Costadoro Delivery Map: scoprila su Google Maps!

Costadoro mette a disposizione su Google My Maps la Costadoro Delivery Map: la mappa costantemente aggiornata dei Bar e Ristoranti Costadoro, che hanno attivato il servizio di Delivery per i propri clienti.

ISCRIVI SUBITO LA TUA ATTIVITÀ ED ENTRA ANCHE TU NELLA COSTADORO DELIVERY MAP!

Scrivi una mail a infoespresso@costadoro.it indicando i seguenti dati della tua attività:

  • Nome della tua attività;
  • Indirizzo della tua attività (Via, Città, CAP e Regione);
  • Offerta proposta per il Delivery;
  • Opzioni di contatto;

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Riapertura delle attività commerciali: alcune riflessioni

Quando le attività ristorative riapriranno la parola d’ordine sarà: garanzia e sicurezza. Riflessioni per una serena riapertura.

È con positività che vogliamo iniziare questa riflessione, oltre che con un pensiero rivolto alle persone che soffrono, perché dobbiamo sforzarci per essere orientati ad una ripartenza e riapertura delle attività commerciali con grinta.

Quando il momento arriverà ci saranno parecchie cose da modificare, ma una su tutte sarà imperativa: dare ai gestori ed ai clienti la garanzia che la loro sicurezza non è messa in discussione!

La pandemia creata dal COVID-19 che ha coinvolto tutti indistintamente, porterà ad un inevitabile “cambiamento”.

I consumatori indotti dalla imponente campagna mediatica sulle norme igieniche, comportamentali e sanitarie saranno molto più attenti nella scelta della loro consumazione al bar.

Non basterà più servire un buon caffè ed un sorriso carismatico, perché verranno presi in considerazione anche altri aspetti dopo la tanto attesa riapertura dei vostri bar.

Certo non sarà facile, ma chi riuscirà ad offrire queste misure e a migliorare la gestione nella propria attività avrà maggiori opportunità di riprendersi anche da un punto di vista economico. Noi come Costadoro abbiamo già provveduto a realizzare, per i clienti che lo desiderano, un dispositivo di riapertura ad un prezzo speciale, composto da uno di schermo di protezione inclinato in policarbonato e con un’adatta area aperta per il passaggio degli alimenti.

Schermo protettivo Costadoro in policarbonato

Nessun compromesso con la qualità.

Vediamo che la crisi sta spingendo le persone a fare scelte di risparmio, e questo è corretto.

Purtroppo vediamo anche che i nuovi standard di sicurezza che tutte le aziende devono adottare hanno dei costi, ed in alcuni casi le portano a fare scelte differenti sul piano degli investimenti.

Noi di Costadoro siamo e vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento per tutti voi, vogliamo continuare ad essere un “Orgoglio Italiano” e vi possiamo garantire che non scenderemo a compromessi con la qualità dei nostri prodotti, anzi: dove possibile siamo andati a migliorarli, come ad esempio nelle lattine, nelle cialde e nelle capsule che i nostri baristi possono vendere per mantenere un filo di collegamento con i loro clienti.

Lo stabilimento Costadoro a Torino, illuminato con il tricolore italiano

Prima della riapertura.

Ci sarà il tempo della riapertura al pubblico, ma prima ci dovrà essere il tempo della Vostra riapertura, con parecchie cose da attuare nei tempi giusti affinchè non rischiate di trovarvi impreparati o che, con la ripresa simultanea in caso di necessità, vi siano i tecnici oberati di lavoro.

Ci sentiamo quindi in dovere, quali vostri colleghi in questa fase, di fornirvi un elenco di accortezze tecniche da attuare messe a punto con il nostro responsabile della formazione ed il team tecnico di Costadoro per una ripresa al top!

Nel caso specifico delle attrezzature per la preparazione dell’espresso, per quanto le possiamo aver lasciate pulite ed in ordine, occorrerà effettuare un trattamento specifico al fine di ottimizzare la riapertura stessa.

I sistemi di trattamento dell’acqua.

Prima di tutto, in base al vostro sistema di trattamento dell’acqua dovrete effettuare i seguenti controlli:

Addolcitore tradizionale

Addolcitore tradizionale: effettuare la rigenerazione delle resine con la solita modalità (1 kg circa di sale grosso e spurgo per 45/60 minuti) prima di accendere la macchina.

Addolcitore automatico

Addolcitore automatico: verificare che la vasca sia pulita. Suggeriamo di togliere tutto il sale presente e pulire la vasca se possibile, perché la sosta prolungata potrebbe aver agevolato la formazione di alghe o residui. In ogni caso verificate che ci sia abbastanza sale nella vasca ed attivate la rigenerazione in manuale per consentire un completo ricambio dell’acqua.

Depuratore a cartuccia (Brita)
Depuratore a cartuccia (Brita) – Particolare

Depuratore a cartuccia (Brita): il vostro depuratore ha un piccolo tubicino nero laterale. Aprite il rubinetto che si trova in corrispondenza del tubo e fate spurgare almeno 5/8 litri di acqua in un contenitore. Quindi richiudete il rubinetto.

Depuratore a cartuccia (BWT)

Depuratore a cartuccia (BWT): in base alle prescrizioni segnalate sul libretto di manutenzione i depuratori BWT andrebbero sostituiti. Rendendoci conto che non sarebbe possibile effettuare questa operazione sia per i tempi tecnici che per i costi, vi suggeriamo anche su questi filtri di effettuare un abbondante risciacquo e ricambio dell’acqua in essi contenuta. Procedere con la chiusura dell’arrivo dell’acqua, svitare il tubo che va alla macchina da caffè e riaprire l’acqua piano per far defluire almeno 5/8 litri di acqua in un contenitore. Quindi ricollegare il tubo. Essendo però questa una operazione che non per tutti potrebbe essere facile o agevole, nel caso non vi sentiate sicuri di farlo, sarà sufficiente far passare una maggiore quantità di acqua attraverso i gruppi erogatori appena accesa la macchina.

La macchina per espresso.

Sarebbe consigliabile accendere la macchina per espresso uno o due giorni prima della riapertura così che, se si riscontrassero dei problemi, ci sia il tempo per consentire l’intervento dei tecnici.

Una volta accesa la macchina senza che vada in temperatura, fare erogare acqua dai gruppi per almeno 5 minuti (se la macchina lo consente: alcuni modelli non erogano finché la macchina non è calda).

Nel caso di macchine multiboiler erogare acqua per circa 1 minuto, quindi dare il tempo al gruppo di ricaricare e ripetere l’operazione almeno 3 o 4 volte.

Quando la macchina sarà calda (per sveltire la procedura potete aprire i rubinetti delle lance vapore che inizieranno ad erogare vapore dopo un tempo variabile da 15 a 25 minuti), occorre procedere al cambio dell’acqua nel boiler tramite il prelievo dall’erogatore dell’acqua calda (per non sprecare l’acqua potremo utilizzarla per le pulizie del locale). A questo punto la nostra macchina sarà pronta per la preparazione degli espressi.

Il macinino.

Macinino – Il grinder

Il grinder dovrebbe essere stato lasciato completamente vuoto, senza caffè in grani o macinato. Qualora fossero rimasti dei residui, sarebbe meglio buttarli in quanto sono certamente irranciditi, quindi procedere ad una buona pulizia della campana. Se non abbiamo un prodotto apposito (come il Puly Hopper o il Puly Barigienic) possiamo lavarla con acqua calda ed un detergente neutro, risciacquarla bene e farla ben asciugare.

Macinino – Le macine

Passiamo ora alle macine del vostro macinino, dove sarà rimasto un residuo di macinato (salvo che non abbiate pulito le macine con il Puly Grind prima di chiudere). 

OVVIAMENTE NON DOVETE SMONTARE NULLA E NEMMENO SVITARE COMPLETAMENTE LA GHIERA!

Sarà sufficiente svuotare le macine dai grani macinandoli e se disponibile, aspirare bene i residui con un aspirapolvere e pulirle con l’apposito prodotto (Puly Grind).

Qualora non ne siate in possesso, fate macinare almeno 6 dosi di caffè che andrà buttato. Sarebbe opportuno procurarsi il Puly Grind per poter poi effettuare la corretta manutenzione ordinaria (potete chiedere al vostro rappresentante che nel caso sarà anche in grado di illustrarvene l’utilizzo).

Macinino – Il dosatore

Per chi ha un macinino con dosatore, sarà bene pulire quindi il dosatore con carta e Puly Barigienic per le pareti ed il fondo del dosatore, oppure con la carta ed un pennello; in ultimo le pareti degli spicchi pulendoli dalla parte del foro di uscita del caffè.

La prova.

Una volta eseguite tutte queste procedure potete provare ad erogare degli espressi per verificare che non vi siano perdite dai lati della coppa portafiltro. Potrebbe accadere a causa delle guarnizioni che si sono seccate.

Fate un po’ di espressi per vedere se la situazione si stabilizza, se persiste fatelo presente al vostro rappresentante che si occuperà di farvi avere delle nuove guarnizioni appena possibile. Ed ora siete pronti, ma non scordatevi di programmare le nuove proposte per la riapertura.

Il decalogo della tranquillità.

Tutti dopo questo periodo, avremo necessità di evasione, di dialogo e di normalità, ma avremo bisogno che tutto questo avvenga con la minore preoccupazione possibile.

A questo proposito Costadoro non vuole essere solo un fornitore di prodotti, ma un partner attivo nello sviluppo del vostro business;  il nostro team di esperti in questo periodo si è più volte riunito e basandosi anche su studi effettuati in altri paesi e sull’osservazione delle esigenze lavorative del settore dei pubblici esercizi, ha stilato una serie di suggerimenti facilmente applicabili per mettere sia il cliente che il barista a proprio agio; riteniamo che questi suggerimenti siano utili per la riapertura di un ”Bar di successo”. È per questo motivo che la parola chiave di questo cambiamento sarà: differenziazione.

  1. Ottimizzare il molto tempo libero a disposizione è fondamentale per pianificare un rientro spumeggiante con nuove proposte per i vostri clienti. Vi ricordiamo che tramite il sito www.costadoro.it potete accedere al nostro canale YouTube dove troverete tutti i video informativi, sia sull’espresso che sui metodi di estrazione filtro (questi ultimi saranno sempre più utilizzati, in quanto ideali per il consumo da asporto);
  2. Fermatevi! Valutate il vostro locale, guardatelo dall’esterno con gli occhi del consumatore, come se foste voi a dover decidere se entrare e ricordandovi che è questo il momento in cui verrà fatta una scelta. La comunicazione esterna sulla vostra offerta potrà fare la differenza. Rimodulate (se necessario e se possibile) gli spazi interni, in modo che i clienti si sentano maggiormente a loro agio. Se siete dotati di dehors, fate in modo che i vostri clienti non debbano entrare per consumare, ed offrite loro il servizio come se fossero al banco;
  3. Se siete almeno in due, create un servizio di presa degli ordini per le persone in coda all’esterno, eventualmente anche tramite WhatsApp, in modo da snellire il servizio ed agevolare chi preferisce una colazione “take away” e dotatevi di veloci sistemi di pagamento on line (da satispay al pos contactless), ma soprattutto realizzate delle promozioni con tessere prepagate omaggiando prodotti di consumo casalingo: lattine di caffè, capsule e cialde o buoni spesa da utilizzare a piacimento nel vostro locale. Queste soluzioni agevolano il cliente, lo fidelizzano ed accelerano il momento del pagamento;
  4. Predisponete all’ingresso un piccolo corner per poter disinfettare le mani (all’estero è di normale uso già da tempo in molti locali pubblici) ed almeno uno tenetelo sempre a disposizione per voi dietro al bancone. Date evidenza al vostro processo lavorativo esponendo il vostro piano di sanificazione e le vostre regole di attenzione nella sanificazione e nella gestione dei fornitori in piena regola con il sistema HACCP. Altri suggerimenti tecnici li potete trovare sul blog di Arabica100per100;
  5. Verificate che i servizi igienici siano sempre dotati di tutti i materiali indispensabili e che i dispenser siano sempre carichi. Predisponete una tabella visibile degli orari di pulizia, oltre a fornire evidenza di organizzazione e cura del cliente; vi tutelerà in caso di contestazioni;
  6. Disponete le tazzine da caffè sulla macchina in modo ordinato e con i manici rivolti verso l’operatore, ed evitate di appoggiare strofinacci ed altri oggetti sopra di esse. Prendete sempre le tazze per il manico ed evitate di toccare i bordi con le mani, oggi più che mai. A differenza di quanto sempre sostenuto, il pericolo in questo momento non è la polvere, motivo per cui è meglio sistemare le tazze con l’imboccatura rivolta verso il basso;
  7. Offrite la possibilità di scegliere al posto della tazzina classica il bicchierino in carta e la palettina monouso e predisponetevi con dei contenitori appositi per il servizio da asporto per la colazione. Costadoro ha già disposizione i nuovi bicchierini in carta compostabili e le palettine in bambù biodegradabili;
  8. Organizzate gli espositori della pasticceria e del salato in modo che i clienti non abbiano libero accesso ed impedendo la possibilità di toccare più prodotti; assicuratevi di avere gli strumenti adatti per non toccarli voi stessi con le mani;
  9. Dotatevi possibilmente di un generatore di ozono per purificare e sanificare l’aria che respirate, si trovano in commercio a partire da 40,00 €;
  10. Se non siete un bar di Servizio (autogrill, ospedali ecc. ecc.) dovete essere un bar di Esperienza: cercate e valutate l’esperienza più adatta a voi o al vostro locale e da far vivere ai vostri clienti (dalla scelta della miscela di caffè, alle preparazioni filtro, dalle farciture al momento dei croissant, alla grande varietà di preparazione di cappuccini, anche con alternative al latte vaccino come il latte di soia, di riso, di avena, etc.)
Manuela Fensore al Factory

La vostra forza: la personalizzazione.

Studiando quanto appare oggi sui vari siti di aziende specializzate, docenti di marketing, esperti nutrizionisti, manager della sicurezza ed altro, abbiamo imparato moltissimo; purtroppo e giustamente tutti si tengono sul vago per poter abbracciare una maggior quantità di utenti.

Noi vorremmo invece potervi dare un supporto personalizzato al settore che crediamo di conoscere bene da molto tempo.

Prima di tutto sappiamo che i vostri locali sono molto diversi tra loro, che variano dai 40 ad oltre i 200 mq. e quindi le soluzioni devono essere studiate ed applicate singolarmente, inoltre abbiamo ben presente le vostre distribuzioni geografiche ed i diversi bacini di utenza.

Ed ecco che già solo tenendo in considerazione questi parametri la differenziazione del servizio diventa un punto centrale.

Alcuni esempi.

Prendiamo ad esempio un locale di medie dimensioni in centro a Torino, con un’utenza settimanale prevalente di titolari e commessi di negozi commerciali ed uffici.

Avrà bisogno prevalentemente di organizzarsi per la consegna a domicilio con un’elevata qualità del servizio per distinguersi, come ad esempio la preparazione del caffè filtro o del te direttamente dal cliente: si arriva con il caffè appena macinato o il te in foglie, una french press ed un thermos di acqua bollente e si prepara la bevanda direttamente sul posto. Il tempo di uno scambio di battute e di opinioni, il pagamento (sempre meglio se contactless) e via verso un altro cliente.

Un piccolo locale in zona popolare invece, dove l’utenza principale è formata da clienti che si fermano per il caffè o la prima colazione prima di recarsi al lavoro, potrà prediligere un servizio di asporto personalizzato: ogni giorno farà compilare ai suoi clienti un foglio oppure tramite WhatsApp, con la richiesta per il giorno successivo (es. croissant all’albicocca, cappuccino con bevanda di avena bello caldo), orario previsto di arrivo alle ore 07:35. Ed il barista avrà già la sua mise-en-place da asporto, con la brioches nel sacchetto e l’avena nel frigo in modo da agevolare e sveltire il servizio.

Questi sono solo un paio di esempi di come potranno cambiare le modalità del servizio, sempre rimanendo nell’osservanza delle disposizioni di sicurezza ministeriali.

Non dimentichiamo la formazione.

A tal proposito, sia che siate dei professionisti navigati o dei giovani apprendisti con tanta voglia di imparare, Costadoro promuove una serie di corsi di formazione professionale presso la propria Academy.

Lab Academy corsi Costadoro
Momenti di formazione nella Costadoro Academy di Torino

Vi suggeriamo infine di adeguare i prezzi durante la riapertura, in base ai maggiori costi sostenuti per gli articoli di consumo (gel sanificante, bicchieri monouso, sacchetti, etc.) ed alla maggior cura necessaria al nuovo servizio.

Per qualsiasi delucidazione potete contare sulla consulenza dei nostri referenti di zona, oppure contattando direttamente la sede tramite mail, scrivendo a corsi@costadoro.it

La sede Costadoro si illumina con il Tricolore Italiano

Martedì, 21 aprile 2020 – A partire da questa notte, il Tricolore illumina la sede di Lungo Dora Colletta della Costadoro SpA, azienda torinese produttrice di caffè per il canale HO.RE.CA che rappresenta oggi una delle più fiorenti realtà industriali del nord Italia.

“La scelta di questo gesto simbolico viene dalla nostra volontà di rivolgere un pensiero e un ringraziamento non solo a tutto il personale sanitario e alle forze dell’ordine impegnati in prima linea nella lotta al Coronavirus ma anche a tutti i nostri dipendenti e clienti che stanno vivendo una dura prova” – afferma Giulio Trombetta, Amministratore Delegato dell’Azienda. “Vogliamo, con il Tricolore proiettato sulla facciata dello stabilimento produttivo, dimostrare il nostro senso di appartenenza al Paese e la nostra vicinanza a tutti coloro che stanno attraversando un momento di profonda difficoltà. Un segno di speranza per tutti, al fine di rimarcare ancora una volta lo spirito di coesione con cui l’intera nazione sta lottando contro il virus. Con pazienza e impegno ne verremo fuori. Insieme.”

Riapertura
Lo stabilimento torinese di Costadoro S.p.A. illuminato con il tricolore della Bandiera Italiana

L’Azienda sta attuando fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria una serie di misure volte a preservare al massimo la sicurezza per i propri dipendenti e garantire il servizio: la modalità di lavoro in smartworking per tutti i ruoli che lo permettono e la dotazione di protezioni personali per chi è rimasto in azienda, tra cui mascherine, guanti e la distanza fisica di sicurezza dagli altri lavoratori.

A proposito di Costadoro Caffè: 

Costadoro, produce caffè tostato per il settore dei pubblici esercizi e rappresenta oggi una delle più fiorenti realtà industriali del nord Italia.

Con oltre 200 milioni di tazzine servite all’anno ha una connotazione mondiale di primo piano essendo presente in oltre 40 Paesi (circa il 55% della quantità di caffè tostato all’anno è destinato a mercati esteri).

Grazie all’attenzione e alla cura impiegata nella produzione del caffè l’azienda – la cui storia inizia nel 1890 a Torino – si è guadagnata un ruolo di primordine sul mercato internazionale e oggi il marchio Costadoro è un punto di riferimento fondamentale nella diffusione della cultura del caffè espresso italiano nel mondo.

L’innovativo processo di lavorazione del caffè eseguito da Costadoro avviene nel pieno rispetto di una tradizione secolare che ha nell’approvvigionamento, nella tostatura e nella selezione i principali motivi di distinzione, coniugandoli all’impiego di tecnologie avanzate e alla costante ricerca in campo scientifico. 

La caffettiera Napoletana, un rito dalle antiche origini, non italiane!

Ebbene si, la mitica “Napoletana”, orgoglio partenopeo ed inseparabile compagna di Eduardo de Filippo, non è stata inventata in Italia!

Fabio Verona, Responsabile qualità e formazione Costadoro, ci guida tra le origini e la vera storia della famosa caffettiera Napoletana con curiosità, nozioni storiche e corretti metodi di utilizzo.

Inutile fiondarsi su Google per cercare notizie: ecco qui la storia della famosa caffettiera ad inversione!

Partiamo dall’inizio: era il 1806 quando Hadrot, subito seguito nel 1815 da Sené (entrambi stagnini parigini) presentavano due modelli di caffettiere simili ad una napoletana. Il primo modello ad inversione fu la caffettiera-Sené, una sorta di kit composto da 3 pezzi (bollitore, filtro e caffettiera) tenuti insieme da 2 morsetti in rame.

Questi modelli erano prodotti con una lega non molto salubre, chiamata fer-blanc, la cosiddetta banda stagnata che si diceva rilasciasse molti residui nella bevanda ottenuta.

Nel 1820 lo stagnino (in francese ferblantier) parigino Jean-Louis Morize brevettava una modifica della sua prima caffettiera (1814) ad inversione a doppio filtro, adatta per preparare il caffè senza ebollizione e senza evaporazione e realizzata in materiali più nobili del fer-blanc, come il rame. Nasceva l’antesignana della attuale caffettiera Napoletana, fondamentalmente immutata da 200 anni!

Collezione Enrico Maltoni – tratto dal libro “Coffe Makers” – Autore Enrico Maltoni e Mauro Carli

Dove si possono reperire le informazioni originali sulla storia della caffettiera Napoletana?

È stata una lunga ricerca tra le biblioteche on line della Francia, dove attraverso i loro link abbiamo reperito un manoscritto del 1820 digitalizzato grazie a Google e nel quale a pag. 548 è ben descritto il suo processo inventivo e dove sono menzionati per meriti di invenzioni similari molti altri personaggi precedenti.

Copertina del Mémorial Universel de l’Industrie Française

Inoltre potete trovare molte altre notizie sul periodo storico del caffè a cavallo tra il 1850 e la prima grande guerra sul libro “le café perfectionné”.

Se poi siete interessati alla storia delle macchine da caffè in generale, potete avere approfondimenti consultando il bellissimo libro Coffe Makers di Enrico Maltoni e Mauro Carli dal quale abbiamo tratto alcune immagini della caffettiera Napoletana.

Altre curiosità sulla caffettiera Napoletana

Pensate che la caffettiera Napoletana divenne talmente famosa e di uso comune che la possiamo trovar rappresentata in molti dipinti, uno addirittura intitolato “frutta e caffettiera” di Henrì Matisse, opera del 1898.

Tornando in Italia non possiamo non citare la mitica commedia di Edoardo De Filippo, “questi fantasmi” nel quale il grande attore spiega a “o professò” come preparare il caffè con la caffettiera Napoletana.

Una particolarità è che Edoardo cita “o cuppetiello” da lui utilizzato per preservare i profumi all’interno della “cuccumella”, ma che era in realtà conosciuto ed usato nelle originali versioni per impedire all’aria di fuoriuscire, consentendo quindi all’acqua di lambire il caffè per il tempo desiderato. Una volta tolto, la fuoriuscita dell’aria consentiva di terminare l’estrazione e ottenere quindi un caffè o più forte o più delicato.

Riempimento del filtro della caffettiera Napoletana con il caffè macinato

La caffettiera Napoletana oggi

Oggi troviamo in commercio delle bellissime caffettiere Napoletane in acciaio, in rame o addirittura in porcellana.

Di qualsiasi materiale sia la base della vostra Napoletana, come già si scriveva nel memoriale parigino del 1820, basterà mettere dell’acqua limpida e del buon caffè per ottenere una bevanda squisita!

Le regole immutate nel tempo

Come preparare un caffè perfetto con la caffettiera Napoletana?

Riempire appena al di sotto del foro di sfiato la parte inferiore della caffettiera con l’acqua (suggeriamo acqua naturale possibilmente di bottiglia con un residuo fisso compreso tra i 50 ed i 150 ppm) e porla sul fuoco.

Nel frattempo riempire con caffè macinato di ottima qualità il filtro, creando una lieve montagnola e chiudere con attenzione il filtro a vite.

Quando l’acqua avrà preso bollore togliere la parte inferiore della caffettiera dal fuoco, infilare la parte superiore contenete il filtro e capovolgerla con attenzione, attendendo che l’acqua scenda delicatamente attraverso il caffè.

Processo di preparazione della caffettiera Napoletana- tratto dal libro “Coffe Makers” – Autore Enrico Maltoni e Mauro Carli

Personalmente ho sviluppato una tecnica che trovo più semplice in quanto non prevede il capovolgimento della cuccuma e fornisce il medesimo risultato.

Potete trovare il video della spiegazione in un articolo apparso sul blog arabica100per100 CLICCANDO QUI.

Quale caffè utilizzare nella caffettiera Napoletana?

La regola è sempre la stessa: un caffè di ottima qualità!

Quando prepariamo la Napoletana però dobbiamo ricordarci che la percolazione solitamente è più lenta, in quanto la dose è leggermente superiore rispetto alla moka ed in più non abbiamo la pressione, quindi se utilizziamo un caffè tostato non troppo scuro eviteremo di avere una bevanda dal gusto decisamente amaro.

In Costadoro consigliamo il nostro caffè macinato per filtro RespecTo; un caffè 100% Arabica, totalmente biologico e certificato 100% Fairtrade a sostegno dei produttori e con un profilo di tostatura leggermente più chiaro: questo vi consentirà di ottenere una bevanda gradevole e dal delicato sentore di frutta fresca e cioccolato.

Ricordatevi che maggiore sarà la presenza di qualità Robusta nella miscela che andrete ad acquistare e maggiore potrà essere il sentore di amaro, di cacao, di noce ed a volte di legno bruciato e cenere (dovuto ad una tostatura più spinta), mentre maggiore sarà la percentuale di Arabica e più elevati saranno i sentori dolci.

In ultimo ricordiamo quanto scritto nell’articolo del Blog Costadoro sulla più moderna Moka e soprattutto sulla conservazione del caffè  che vale assolutamente anche per la cara vecchia cuccumella!

Buon caffè a tutti!

Fabio VeronaResponsabile qualità e formazione Costadoro e autore del blog arabica100per100

Il mondo del caffè monoporzionato secondo Costadoro

Le capsule e le cialde nel settore Ho.Re.Ca. 

Come molti sapranno quest’anno ricorrono i 130 anni dalla fondazione della Costadoro Caffè e il nostro spirito è rimasto immutato negli anni, ma da attenti imprenditori ci siamo costantemente aggiornati, guardando il mercato ma soprattutto ascoltando le richieste dei nostri clienti.

Ed è così che è nata la nostra linea dedicata al monoporzionato di cialde e capsule.

Il primo dei fattori presi in considerazione è stato quello che da sempre ci contraddistingue: la qualità del prodotto.

Mai e poi mai avremmo potuto cedere alla facile tentazione di utilizzare del caffè più scadente da mettere dentro al monoporzionato, solo per il fatto che non lo si sarebbe potuto vedere.

Siamo un’azienda fatta di persone che hanno l’abitudine di guardare in faccia gli altri con lo spirito pulito e non avremmo più potuto essere così sereni.

Volendo continuare a rivolgerci al nostro cliente principale, cioè il barista ed il ristoratore, la scelta è stata facile: prendiamo le nostre miscele di punta e le ottimizziamo per l’utilizzo nelle macchine del monoporzionato.

E così è stato. 

monoporzionato costadoro
La gamma di capsule e cialde Costadoro

La nascita delle cialde e delle capsule Costadoro Espresso e Costadoro Coffee Lab 100% Arabica. 

Il risultato è stato all’altezza delle aspettative, riuscendo ad ottenere dal nostro monoporzionato in fase di erogazione un ottimo espresso con caratteristiche molto simili a quello realizzato con macchine tradizionali.

Ma perché, vi chiederete, avete fatto questa scelta?

Semplice, per agevolare tutti quei clienti desiderosi di poter offrire un ottimo prodotto, costante e di qualità, anche se con una frequenza magari saltuaria e con dei consumi ridotti, che non consentirebbero la medesima “tazza” se non con degli antieconomici sprechi di prodotto, e spesso con dei costi di gestione e un’occupazione di spazio eccessiva rispetto all’esigenza. 

Abbiamo pensato in modo specifico ai ristoranti, ai circoli, alle attività che aprono magari solo in alcune giornate della settimana come gli agriturismi, e che senza volere scendere a compromessi, possono in questo modo servire un ottimo espresso Costadoro ai loro clienti.

Poi, grazie alla grande qualità dimostrata, le richieste sono aumentate ed anche i privati hanno iniziato a manifestare interesse per il nostro monoporzionato: uffici, studi professionali, attività di ogni genere che desideravano poter offrire ai loro clienti (e potersi concedere loro stessi) delle gradevoli pause.

È in quel momento che abbiamo realizzato anche le capsule Nespresso®* compatibili, con la qualità di sempre, senza compromessi.

*Il marchio Nespresso non è di proprietà di COSTADORO SPA né di aziende ad essa collegate.

Costadoro capsule compatibili Nespresso® 100% Arabica

Le differenze tra i vari prodotti

Certo, il risultato non può essere paragonato alle capsule FAP o alle cialde ESE da 44mm che vengono proposte al settore Ho.Re.Ca., in quanto la quantità di caffè macinato che si può mettere all’interno è decisamente inferiore.

Nelle capsule compatibili la dose massima consentita è di 5 – 5,5 grammi contro i 7 – 7.5, ma seppur con meno corpo il gusto e la pulizia in bocca, l’assenza di astringenza e la freschezza delle arabiche utilizzate sono gradevolmente percepibili.

Se siete incuriositi sulle differenze tra questi tipi di prodotti potete leggere un articolo scritto dal nostro Responsabile qualità e formazione, Fabio Verona, direttamente sul suo blog cliccando QUI.

Ma vorremo spiegarvi qualcosa in più sui nostri prodotti dal mondo del monoporzionato, sulle loro caratteristiche e sulla loro produzione

Le miscele contenute nel monoporzionato e le loro caratteristiche 

Costadoro Espresso

Le capsule e le cialde Costadoro Espresso sono realizzate con una miscela composta da un 90% di pregiate qualità Arabica centroamericane, precisamente provenienti dalla regione dell’Alta Mogiana in Brasile, dalla regione di Marcala in Honduras. Si tratta di caffè curati in modo particolare.

Il brasiliano è raccolto con un metodo industriale, quindi selezionato per avere solo le ciliegie mature e successivamente fatto essiccare in speciali forni ad aria che consentono al chicco di assorbire tutti gli zuccheri e le fibre dalla drupa.

Il caffè così ottenuto è quello che consente al vostro espresso di avere una buona dolcezza e un particolare sentore di cacao.

L’Honduras proviene da piantagioni di altura, dopo un attento raccolto effettuato manualmente, i frutti sono immediatamente spolpati e lavati per determinare nel chicco le note dolci e floreali che poi si ritrovano a donare equilibrio alla tazza.

A questi viene aggiunto un 10% di qualità Robusta, proveniente dall’India, per completare la pienezza del corpo donando note di mandorla.

Costadoro Coffee Lab

Le capsule Costadoro Coffee Lab sono invece confezionate con una miscela 100% Arabica. In questa miscela sono sapientemente bilanciate le Arabiche già presenti nel Costadoro Espresso.

Il Mastro Tostatore di Costadoro ha ottenuto così una miscela che porta in tazza sapori freschi, un espresso con un corpo medio e con note di cioccolato e leggere note di frutti rossi, il tutto gradevolmente addolcito dalle note di miele, per lasciare il vostro palato pulito e arricchito di piacevoli sapori alla fine di un pasto, all’inizio di una giornata o in una pausa lavorativa. 

Una dolce e piacevole pausa a casa, accompagnata da un buon espresso

La produzione del monoporzionato Costadoro 

Costadoro è fiera delle sue origini e quando possibile crea sinergie con le aziende del territorio: queste attenzioni l’hanno fatta rientrare nel prestigioso gruppo di eccellenze piemontesi Exclusive Brands Torino.

Per la produzione della linea del monoporzionato ci appoggiamo ad aziende esterne ed una di queste si trova proprio a pochi chilometri da noi.

È un’azienda dinamica ed a conduzione famigliare, dotata di moderne tecnologie che ci garantisce la continuità della passione e della cura che noi mettiamo nella preparazione della miscela. La vicinanza ci consente di poter tostare il caffè ed immediatamente spedirlo per la lavorazione.

Al suo arrivo il caffè viene macinato e subito incapsulato: in questo modo tutti i profumi ed i sapori si mantengono per un tempo decisamente più lungo. Inoltre, in fase di lavorazione, prima che ogni singola capsula venga racchiusa nel suo involucro protettivo, Viene immessa una piccola quantità di anidride carbonica per migliorarne la conservazione.

Nei prossimi articoli Vi parleremo più nel dettaglio di come avviene la produzione, magari con qualche informazione tecnica che stimolerà la vostra curiosità.

Ed ora, se volete ulteriori informazioni, non vi resta che contattare il nostro Numero Verde 848 887722 o scriverci attraverso il nostro form per essere ricontattati in brevissimo tempo e scoprire con un nostro consulente tutte le opportunità che Costadoro ha riservato per Voi, oltre ovviamente a poterVi recare per un acquisto diretto presso il nostro flaghship store Costadoro Social Coffee Factory, presso i migliori bar Costadoro, o sul nostro e-shop cliccando QUI.

Buon Espresso!