Pancake al caffè: un classico per il brunch… in un’aromatica variante
La socialità del caffè è indiscutibilmente una delle qualità principali, in grado di mettere d’accordo popoli diversi grazie alla sua versatilità e proprio il fatto che con il frutto di questa bellissima pianta si possano realizzare un’infinità di prodotti, ci consente di spaziare su molti temi.
Il caffè è sovente accompagnato da dolci di ogni tipo: dai biscottini alle brioches fino ad arrivare, soprattutto nei paesi anglosassoni e nord-europei, ad essere la bevanda ideale da consumare durante brunch domenicali.
Immaginiamo quindi una brumosa domenica mattina nella quale avete deciso di attardarvi sotto le coperte…
Vi alzate e preparate una bella tazza di ottimo caffè caldo (magari uno Specialty brasiliano con doppia fermentazione dalle note di caramello e frutta matura preparato con la vostra nuova French Press) al quale abbinate dei golosi pancake cosparsi di miele, granella di nocciole e un mix di frutti di bosco sormontati da un ciuffo di candida panna.
Non vi resta che mettere su della buona musica e dedicarvi alla lettura di un buon libro… la ricetta dei pancake ve la forniamo noi di Costadoro, con qualche piccola e gustosa variante!
Pancake al caffè – La ricetta
Vi sono molte ricette per i pancake: a noi piacciono non troppo dolci, così che permettano di percepire la punta di amaro tipica del caffè tostato, ovviamente senza che questa prevalga. Voi sentitevi liberi di modificare a piacere il quantitativo di zucchero, o se preferite sostituitelo con altrettanto eritritolo per renderli ugualmente dolci, ma con un regime calorico decisamente più basso.
Ingredienti per circa 4 – 5 pancake
- 1 uovo grande;
- 90 ml di caffè estratto con la moka o in espresso;
- 60 g di farina 00;
- 60 g di latte intero;
- 15 g di zucchero;
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci;
- Un pizzico di sale;
- Burro per la cottura;
Procedimento per la preparazione
Preparate del caffè con la vostra moka o con la vostra macchina a capsule fino a raggiungere la quantità prevista (circa il contenuto di 3 – 4 tazzine).
Lasciatelo intiepidire, travasandolo in un contenitore più grande e unendovi il latte.

Aprite l’uovo separando in due ciotole l’albume dal tuorlo.

Aggiungete al tuorlo dell’uovo lo zucchero e mescolateli fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Unite ora il sale e poco alla volta la farina. Un piccolo trucco: onde evitare la formazione di grumi aggiungete sempre poco alla volta il latte ed il caffè fino a ricreare la cremosità precedente.

Ripetete quindi l’operazione fino a terminare completamente la farina.
Aggiungete ora il lievito.
Montate l’albume che avevate messo da parte ed aggiungetelo delicatamente al preparato.
Fate risposare il tutto una mezz’ora nel frigorifero, meglio se coperto con una pellicola.
Tirate fuori l’impasto, dategli una rimescolata, imburrate una padella antiaderente e quando sarà ben calda versate un cucchiaio abbondante di composto.
Lasciate dorare prima di girarla dall’altro lato ed ecco pronti dei sofficissimi pancake al caffè da assaporare come più vi piace.

Noi, che siamo super golosi, li abbiamo cosparsi con un po’ di miele e guarniti con dei grani di melograno.

Pancake al caffè – Variante vegana
Se preferite una variante vegana, potete utilizzare questa ricetta della nostra collega Paola Voghera!
Ingredienti per circa 4 – 5 pancake
- 200 g di farina di farro macinata a pietra;
- 60 g di zucchero;
- 170 g di acqua;
- 100 g di caffè moka;
- 2 cucchiaini di olio di riso;
- 1 pizzico di sale;
- 2 cucchiaini rasi di bicarbonato;
Procedimento per la preparazione
Procedere unendo la farina, il sale, lo zucchero ed il bicarbonato.
Versare a filo l’acqua ed il caffè raffreddato creando un impasto morbido ed omogeneo.
Unire l’olio e lasciar riposare una quindicina di minuti coperto in frigo prima di creare i vostri pancake.
Volendo si possono aromatizzare con un pizzico di cannella… buonissimi!
Consigli per una lettura abbinata
Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi
Edito da Garzanti
“In Giappone c’è una caffetteria speciale, aperta da più di cento anni e su di essa circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo”.
