Caffè e Estate: un binomio perfetto!

Caffè e Estate: un binomio perfetto!

A primo acchito associare il caffè espresso all’estate non sembra una mossa vincente: un prodotto caldo in una stagione afosa non sembra particolarmente invitante.

Ma basta allargare leggermente lo sguardo per scoprire un’infinità di modi per degustare la nera bevanda in versione fredda e poter continuare a godere appieno dei suoi benefici!

Scoprite con il blog Costadoro qualche sfiziosa ricetta!

caffè

Partiamo dal classico: lo shakerato

Il caffè shakerato è per abitudine uno dei metodi più comuni per gustare il caffè in estate.

La ricetta classica prevede uno o due espressi, molto ghiaccio ed a richiesta un po’ di zucchero liquido. Il resto lo fa l’energia del barista!

Il risultato sarà una cremosa ed intensa “coppa Martini” di energia.

Ovviamente poi vi sono tutte le varianti e le personalizzazioni, a partire dagli sciroppi aromatizzanti fino alle aggiunte alcooliche, ideali per trasformarlo in un delizioso after dinner.

Il caffè leccese

Un altro pilastro della tradizione italiana, il caffè alla leccese, ovvero un espresso erogato su un grosso cubo di ghiaccio immerso in bevanda alle mandorle, che colando nel bicchiere crea oltre ad un gustosissimo connubio anche un gradevole effetto scenico.

caffè

Il tipico “freddo” greco

In Grecia, nel periodo estivo usavano preparare il caffè freddo con il caffè istantaneo ed il ghiaccio, frullandolo con un normale frullino elettrico.

Oggi che l’espresso a soppiantato in gran parte l’utilizzo del caffè solubile e la presenza di turn mix professionali offre un’opportunità di miglioramento, viene generalmente preparato con un doppio espresso, cubetti di ghiaccio ed a piacere un cucchiaio di zucchero.

Si frulla il tutto con il turn mix (quello per preparare i frappè, per intenderci) e si serve in un bel tumbler alto colmo di ghiaccio.

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A piacere si può anche unire al top una parte di latte scremato montato con la stessa tecnica, generalmente senza l’aggiunta di zucchero, e decorare alla fine con cacao in polvere.

Et voilà, un fantastico cappuccino freddo tutto da gustare!

Il cold brew coffee

Il cold brew coffee o cold drip coffee invece è un altro discorso.

Esso infatti non prevede l’utilizzo dell’acqua calda per pochi secondi al fine di estrarre le sostanze contenute nel caffè, bensì una lenta e graduale estrazione delle sole proprietà solubili “a freddo”, escludendo quasi totalmente i grassi quindi e lasciando la bevanda delicatamente dolce e fruttata.

Si può preparare in infusione, cold brew, (80-100g di caffè tostato per filtro con un litro di acqua fredda, si mescola e lo si lascia a macerare in frigorifero per 8-12 ore prima di filtrarlo), oppure attraverso appositi dripper si lascia che l’acqua fredda “goccioli” sul pannello del caffè per 8-10 ore. Il risultato sarà simile ma l’effetto totalmente differente.

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La crema al caffè

Entrata prepotentemente nei locali di tutta Italia, la crema al caffè è una preparazione che può essere realizzata in molti modi, generalmente conservata in un distributore refrigerato dotato di spillatore, ha di solito oltre alla base di caffè (normalmente in polvere) anche altri ingredienti quali latte in polvere, zucchero, antiagglomeranti, proteine del latte, addensanti ed altri componenti alimentari necessari per la preparazione e conservazione del prodotto.

È una soluzione certamente più pratica e veloce, ma come abbiamo detto nel nostro precedente articolo su ginseng coffee, sempre meglio sapere bene cosa si sta consumando, in quanto anche di preparati per la crema fredda al caffè ne esisto di diversi tipi.

L’ultima frontiera: il Sorbetto al cold brew e il Pinguino al caffè

Grazie alla collaborazione con la storica gelateria torinese Pepino, i nostri tecnici insieme al loro team di esperti hanno creato il primo Sorbetto al cold brew coffee Bio, preparando una speciale ricetta realizzata con caffè 100% Arabica e 100% Biologico, trasformata poi nei laboratori dai mastri gelatai in un classico sorbetto o nel tradizionale Pinguino ricoperto al cioccolato.

Un prodotto distribuito non solo in bar e gelaterie, ma anche nei più forniti supermercati.

pepino costadoro

Non avete più scuse ora, quindi che sia preparato in casa o servito al bar, approfittate del caldo estivo per sperimentare le vostre ricette al caffè freddo e inviateci le Vostre ricette, la più interessante sarà premiata con l’invio di una nostra magic box con i nostri caffè RespecTo 100% Biologico e Fairtrade!

Buona Estate a tutti!

Frappè al caffè: la ricetta per l’estate

Frappè al caffè: energizzante ricetta per l’estate

Il solstizio d’estate è passato, sogniamo il mare o anche solo l’aria condizionata dell’ufficio mentre rispondiamo ad una call con gli shorts del pigiama da casa.

Ci vorrebbe un caffè, ma con sto caldo… perché non preparare un fresco ed energizzante (e molto goloso) frappè al caffè?

Scopriamo subito insieme la migliore ricetta con il Blog Costadoro!

Frappè al caffè Costadoro RespecTo

Ingredienti

  • 3 tazzine di caffè Costadoro RespecTo;
  • 3 tazzine di zucchero;
  • 3 tazzine di panna per dolci;
  • 1 tazza di latte;
  • 10 cubetti di ghiaccio.

Preparazione

1 Preparare il caffè come più ci piace: con la macchinetta per espresso o in moka;

frappè

2 Mescolare il caffè con lo zucchero fino a farlo sciogliere;

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3 Lasciare raffreddare il caffè nel frigorifero;

4 Inserire il caffè e la panna nel frullatore e frullare;

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5 Aggiungere il latte e il ghiaccio e frullare alla massima potenza fino ad ottenere una crema liscia;

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6 Servire il frappè in un bicchiere freddo.

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Frappè di Gelato Pepino al Caffè Costadoro

Per tutti coloro che non riescono a fare più di 4 passaggi in cucina quando il termometro della città supera i 30 gradi, abbiamo una versione della ricetta del frappè super veloce!

Ingredienti

  • 100 g di gelato al caffè Pepino;
  • 200 ml di latte;
  • 4 cubetti di ghiaccio.

Praparazione

1 Inserire tutti gli ingredienti nel frullatore e frullare alla massima potenza.

frappè
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La vostra pausa caffè è pronta da gustare in un bicchiere ghiacciato, è talmente buono che la cannuccia è superflua… soprattutto se in plastica!

Ginseng: impariamo a conoscerlo

Ginseng: impariamo a conoscerlo con la Dottoressa Fabiana Carella

Quante volte avrete sentito chiedere al bancone del bar “un ginseng per favore”?

Di certo più di una, ma raramente avrete invece sentito porre la domanda “cosa c’è nella vostra bevanda al ginseng?”

Anche perché probabilmente le risposte sarebbero state le più disparate e forse raramente corrette, in quanto ben pochi si prendono la briga di leggere gli ingredienti dei preparati e spesso le componenti solitamente sono tante e tali che risulta difficile ricordarle. Inoltre alcune volte vi sono ingredienti dei quali a mala pena se ne conoscono esattamente le caratteristiche (olio di cocco idrogenato, anti-agglomeranti, maltodestrine, fosfati di sodio stabilizzanti, sciroppo di glucosio disidratato, etc.)

Ginseng: le domande alla Dottoressa Fabiana Carella

Per fare chiarezza abbiamo posto alcune domande alla Dott.ssa Fabiana Carella, nutrizionista e specialista dell’alimentazione, che ha di recente tenuto una diretta Facebook sulla pagina ufficiale di Costadoro dedicata ai preparati per bevanda al ginseng e dalla quale estrapoliamo le note più interessanti.

Perché tutti lo chiamano “caffè al ginseng”?

La storia nasce centinaia di anni orsono in Cina, dove le proprietà di questa radice sono ampiamente conosciute e trovano impiego sia nella preparazione di pietanze che di infusi energetici e rinvigorenti, sovente abbinati alle proprietà stimolanti del tè.

Ed ecco che in tempi più recenti, per incontrare maggiormente il gusto o l’abitudine di consumo dei popoli europei ed americani, è stato sostituito il tè al caffè.

Se ci fermassimo qui andrebbe bene, potremmo preparare un ottimo caffè filtro piuttosto che un espresso ed aromatizzarlo aggiungendo radice di ginseng o estratto, ma il sapore sarebbe decisamente amaro e poco apprezzato dai consumatori, motivo per cui per praticità e marketing sono state create delle ricette che contengono dolcificanti, caffè solubile, latte in polvere ed altri ingredienti utili a conferire alla bevanda un sapore ed una consistenza più simile ad un “cappuccino”, con una minima percentuale di ginseng, utile più alla denominazione che non al renderla “energizzante”.

Allora perché normalmente dopo aver preso “un ginseng” ci sentiamo corroborati dalla bevanda?

La sensazione è data appunto dall’effetto combinato del caffè solubile, che varia in base alle ricette (testate dalla Dott.ssa Carella – NDR.) dall’8 al 15% e dallo zucchero, generalmente indicato come primo ingrediente e quindi quello contenuto in maggior percentuale.

Questo dato è molto più evidente se andiamo ad analizzare le tabelle nutrizionali, dove il contenuto calorico di una tazzina di bevanda, prodotta con una media ponderata di 10g di prodotto, può oscillare dalle 35 alle 46 kcal.

E cosa sono invece gli altri ingredienti presenti nelle ricette?

Non tutte le ricette sono uguali ovviamente, ed alcune sono migliori di altre, ma tra quelle prese in esame (15 per la precisione) molte presentano al loro interno l’aggiunta di grassi, talvolta idrogenati (solidificati tramite processo di idrogenazione, ovvero semplificazione dei legami di carbonio da doppi a singoli al fine di ottenere la disponibilità di una maggiore presenza di atomi di idrogeno, da cui la facilitazione della solidificazione di grassi normalmente liquidi a temperatura ambiente a scopi industriali), i quali non sono propriamente un toccasana per il nostro fisico.

Altre contengono stabilizzanti, aromi, coloranti, carboidrati sotto forme diverse ed emulsionanti.

Nulla di pericoloso, chiariamolo, e nemmeno vietato, ma che di certo non hanno nulla a che vedere con una ricetta salutare, ma soprattutto il contenuto di ginseng, talvolta in estratto ed altre in radice, è sempre molto basso.

Inoltre, non essendo “titolato”, ovvero non conoscendo esattamente le componenti del ginseng presenti, abbiamo difficilmente modo di conoscerne i veri effetti benefici.

Allora chi prende il ginseng convinto che faccia meglio del caffè o che sia più salutare è fuori strada?

Totalmente!

Un buon espresso preparato con una ottima miscela priva di difetti e con un corretto profilo di tostatura (ricordate la precedente intervista nella quale parlavamo di acrilamide?) è certamente più salutare e crea meno disturbi di una bevanda al ginseng.

ginseng

Tuttavia, come dicevo prima, non tutte le ricette sono uguali e nei campioni in analisi ve ne sono alcune decisamente più “pure” di altre, con un solo additivo essenziale in questi preparati, ovvero l’anti-agglomerante; senza la presenza di alcun tipo di grasso aggiunto (né saturo né insaturo) e con radice di ginseng e non estratto, quindi meno lavorate.

Una di queste ha addirittura la presenza di “inulina”, una fibra solubile dalla caratteristica peculiare di essere in grado di abbassare l’indice glicemico.

Se ci piacciono queste bevande non dobbiamo quindi rinunciare al loro consumo, certamente non dobbiamo abusarne, e se possibile scegliere quelle meno “pasticciate”.

Ma come fa il consumatore ad avere queste informazioni?

Per legge ogni prodotto somministrato al pubblico deve essere dotato di ingredienti e tabella nutrizionale disponibile e liberamente consultabile.

Se non è di immediata consultazione un cliente può serenamente chiedere all’esercente di mostrargli l’etichetta del prodotto, e dà li trarre le proprie conclusioni.

Giusto a titolo esemplificativo vi allego alcune schede tecniche dei campioni testati, evidenziando i tre che ho trovato migliori sia da un punto di vista organolettico che qualitativo.

CLICCA QUI E VISUALIZZA LE SCHEDE TECNICHE

Ringraziando la dott.ssa Carella ora poniamo una domanda a Gianlorenzo Beccuti, responsabile per la linea “Oltre l’espresso” per Costadoro.

Gianlorenzo, sappiamo che hai commissionato a Fabiana questo “blind test” su 15 campioni di bevanda al ginseng per un preciso motivo, potresti illustrarcelo?

Certamente: come in ogni settore la ricerca e la tecnologia avanzano ogni giorno, ed in Costadoro avevamo un prodotto per la bevanda al ginseng ormai “datato” e non più in linea con la “vision” aziendale e con il nostro CSR.

Mi sono quindi messo alla ricerca, insieme al mio team, di nuovi prodotti e nuove ricette che abbracciassero questi concetti, e dopo numerosi tentativi abbiamo individuato 3 prodotti che abbiamo selezionato per qualità delle materie prime utilizzate, per le loro caratteristiche organolettiche e per la loro differenza tra i differenti prodotti già presenti sul mercato.

Al termine ci serviva un confronto, una prova super partes di un esperto che, dati e cucchiaio alla mano, potesse fornirci un feedback tecnico su un ventaglio di referenze, ed ecco la scelta di coinvolgere la dott.ssa Carella, esperta con la quale abbiamo avuto modo di apprezzare serietà ed onestà intellettuale, a cui abbiamo inviato i campioni in forma totalmente anonima, dotati delle loro caratteristiche ricopiate dalle etichette originali.

Siamo rimasti molto felici di scoprire che i nostri sforzi non sono stati vani, in quanto ha individuato proprio nelle nostre nuove ricette i prodotti più “puri” e diversi tra quelli analizzati.

Ora non resta che comunicarlo ai nostri clienti ed al pubblico, invitandolo a recarsi presso i bar Costadoro per una degustazione ed una valutazione personale!

Con RespecTo Costadoro vince Gold Medal per il 4 anno consecutivo

Con RespecTo Costadoro vince Gold Medal per il 4 anno consecutivo!

La miscela biologica e certificata Fairtrade Costadoro RespecTo vince la sua seconda Gold Medal all’International Coffee Tasting 2021.

Anche la Miscela Costadoro Coffee Lab aveva già vinto 3 Gold Medal nelle edizioni del 2018 – 2019 e 2020.

RespecTo

International Coffee Tasting 2021 – La competizione

International Coffee Tasting è il grande concorso internazionale di caffè presenti sul mercato organizzato dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac).

15 anni di attività, 12 edizioni tra Italia e Asia,  2.106 caffè da tutto il mondo.

RespecTo

La seconda sessione di assaggi dell’International Coffee Tasting 2021 si è svolta il 24 giugno, durante la quale i Caffè da tutto il mondo estratti in tutte le loro forme si sono sfidati per ottenere le ambite medaglie d’oro in una competizione dai tratti chiari e semplici che caratterizzano e portano il valore del concorso: valutazioni affidate a giurie di assaggiatori Iiac che operano completamente alla cieca nel quadro delle più severe norme di analisi sensoriale, un regolamento puntuale, riferimenti scientifici rigorosi, giudici provenienti da molte nazioni.

Costadoro RespecTo Gold Medal 2021

Come già accaduto nel 2019 per la seconda volta Costadoro RespecTo, Miscela di punta biologica e certificata Fairtrade si aggiudica la prestigiosa Gold Medal.

RespecTo
RespecTo

Costadoro RespecTo e la Miscela d’eccellenza 100% Arabica proveniente da coltivazioni biologiche e da filiera controllata e certificata Fairtrade, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema produttivo.

Tutti i nuovi sacchetti da 1 kg e le relative valvole di Costadoro RespecTo (così come per tutte le altre miscele Costadoro), sono compostabili e certificati OK COMPOST INDUSTRIAL.