Tortelli di zucca e Nocciolini di Chivasso al caffè

Tortelli di zucca e Nocciolini di Chivasso al caffè

Avete mai provato i tortelli di zucca alla mantovana?

La ricetta tradizionale prevede una sfoglia all’uovo che avvolge un ripieno vintage di zucca, amaretti e mostarda.

Il nostro amico Andrea (Head of Graphics & Press Releases in Costadoro) ne ha mangiati molti, ma l’ultima volta gli è venuta un’idea!

Stravolgere la ricetta tradizionale dei Tortelli di zucca con i Nocciolini di Chivasso Bonfante al caffè Costadoro.

Tortelli di zucca

In effetti l’abbinamento zucca e caffè è eccezionale, sono due elementi fatti per stare insieme e quindi ci abbiamo provato.

Alla fine i Nocciolini di Chivasso Bonfante al caffè Costadoro si sono rivelati perfetti per accompagnare un buon caffè e ottimi per stravolgere una ricetta della tradizione.

Tortelli di zucca e Nocciolini di Chivasso al caffè

Ingredienti

Per il ripieno:

  • 400 g di zucca;
  • 50 g di Nocciolini di Chiavasso Bonfante al caffè Costadoro;
  • 50 g Parmigiano Reggiano;
  • 1 uovo;
  • q.b. sale;
  • q.b. pepe;
  • q.b. noce moscata.

Per la pasta:

  • 250 g farina 00;
  • 3 uova;
  • q.b. Sale.

Procedimento

Pulire e tagliare la zucca a fettine e cucinare in forno a 180°C fino a doratura.

Tortelli di zucca

Una volta che la zucca è a temperatura ambiente unire tutti gli ingredienti per la farcitura e frullare: nocciolini, sale, pepe, noce moscata, parmigiano.

Tortelli di zucca

Lasciare riposare il composto in frigo.

Fare una fontana con la farina e riporre le uova e il sale al centro.

Tortelli di zucca

Lavorare inizialmente con le dita e poi con le mani fino a ottenere un composto liscio.

Avvolgere il panetto nella pellicola trasparente e lasciare riposare un’ora.

Tagliare l’impasto e creare delle sfoglie con il mattarello.

Disporre la farcitura a tocchetti distanziati 3 cm con un cucchiaino sulla sfoglia.

Tortelli di zucca

Ricoprire con una seconda sfoglia e far aderire tra una farcitura e l’altra.

Tortelli di zucca

Cuocere in acqua bollente salata.

Condire con burro e parmigiano e servire ben caldi.

Tortelli di zucca

I più temerari possono spolverare il piatto con del caffè tostato macinato fine!

Giornata internazionale del Caffè 2022 in Costadoro

Giornata internazionale del Caffè 2022 in Costadoro

In occasione della Giornata internazionale del Caffè 2022, uno speciale open day all’insegna di formazione e competizione per continuare a diffondere la cultura del caffè di qualità.

Il 1° ottobre 2022, con orario 10:00 – 18:00, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Costadoro festeggia e apre al pubblico con uno speciale “open day che attraverso masterclass, degustazioni e attività di formazione darà la possibilità di visitare la sede della storica torrefazione torinese e conoscerne più da vicino la storia.

Giornata Internazionale del Caffè

Costadoro organizzerà diversi momenti nell’arco della giornata

Per il pubblico

Un tour di 1 ora durante il quale il mastro tostatore farà scoprire i profumi e i segreti del suo mestiere e assaggiare i più pregiati caffè.

Per i baristi

Durante la giornata, dalle ore 13:00 alle 18:00, si svolgeranno nella Sede di Costadoro anche le selezioni dell’Espresso Italiano Champion 2022 che daranno la possibilità di mettere in evidenza la propria bravura e professionalità nella preparazione dell’Espresso e del Cappuccino Italiano.

I partecipanti avranno 11 minuti di tempo per tarare il macinadosatore, preparare 4 espressi e 4 cappuccini che verranno valutati da Assaggiatori esperti.

Il tutto sotto gli occhi dei giudici tecnici e valutati poi da una giuria sensoriale che opera in modo blind secondo gli standard dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). 

In palio la possibilità di diventare il campione italiano e vincere esclusivi premi.

A PROPOSITO DI GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CAFFÈ

L’International Coffee Day è una giornata in cui si promuove e celebra il caffè come bevanda, con eventi che si svolgono in tutto il mondo.

La prima data ufficiale è stata il 1º ottobre 2015, come concordato dall’Organizzazione internazionale del caffè e fu lanciata a Milano.

Questo giorno viene anche utilizzato per promuovere il caffè del commercio equo e solidale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei coltivatori di caffè.

Costadoro Social Coffee: il progetto di Vercelli

Costadoro Social Coffee: il progetto di Vercelli

Costadoro Social Coffee insieme a Cooperativa 181 Il Mattarello: a Vercelli prende il via un importante progetto all’insegna di socialità e inclusione

Il 23 settembre 2022 inaugurerà il nuovo Costadoro Social Coffee Vercelli, un progetto di Costadoro gestito dalla Cooperativa Sociale 181 – IL MATTARELLO, il primo biscottificio-pasticceria artigianale italiano basato sul lavoro di persone con diverse vulnerabilità umane.

Costadoro Social Coffee

Cooperativa Sociale 181: un progetto nato a Vercelli nel 2015

Nata a Vercelli nel 2015 per volontà di DIAPSI (associazione che si occupa di persone con disagio psichico) la Cooperativa 181 apre Il Mattarello con l’obiettivo di unire l’arte pasticcera e il gusto salato delle proprie produzioni alla capacità di creare una realtà di sviluppo sociale e di inserimento lavorativo in particolare per persone disabili e/o a rischio di esclusione sociale.

Costadoro Social Coffee

Nel 2018 IL MATTARELLO rischiava di chiudere.

Caritas Eusebiana e Arcidiocesi di Vercelli decisero di intervenire per non perdere questa importante risorsa in risposta alla carenza di lavoro per i giovani del territorio.

Da qui l’idea del nuovo board di creare un “caffè sociale”, che valorizzasse il know-how e le peculiarità del Mattarello – la cura verso le persone fragili attraverso il lavoro, l’attenzione per i prodotti locali e di qualità – applicandole ad una nuova sfida, quella di coinvolgere i giovani della città in un percorso di “crescita sociale” e di inclusione.

L’innovativo progetto, finanziato dalla Fondazione Peppino Vismara, è pensato soprattutto per creare valore per il territorio e stimolare il pensiero e la riflessione su temi quali: inserimento di persone disabili in ambienti lavorativi ad alto contributo prestazionale (baristi, pasticceri, camerieri ecc), cultura della cittadinanza attiva, etica e responsabilità di impresa, economia civile, consumo sostenibile e responsabile grazie all’offerta di prodotti bio e di qualità, tra cui appunto il caffè Costadoro RespecTo: uno spazio per chi studia e lavora, dove costruire momenti di animazione, aggregazione, scambio di saperi e di formazione grazie alla collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale.

Il Costadoro Social Coffee Vercelli

Cuore dell’iniziativa, infatti, sarà anche la possibilità per i giovani di usufruire, negli spazi adiacenti il locale, di informazione e orientamento al lavoro, grazie al servizio Informagiovani del Comune di Vercelli, il centro per l’impiego e le agenzie formative partner dell’iniziativa.

Il Costadoro Social Coffee Vercelli sarà dunque un luogo con due anime: una più attiva che intende rispondere alla necessità di luoghi di aggregazione attraverso un social caffè e uno spazio di co-working dove “creare” insieme, una più riflessiva e pensante proponendo iniziative culturali, educative e generative.

Costadoro Social Coffee

Negli spazi del Costadoro Social Coffee Vercelli verrà servita la miscela Costadoro RespecTo, 100% Arabica biologica compostabile e Fairtrade, con un’offerta di caffetteria classica a cui si affiancheranno sfiziosi hot, cold e shakerati.

L’impegno di Costadoro

Da alcuni anni Costadoro porta avanti iniziative per sensibilizzare gli operatori del settore ma anche i clienti finali dei bar, dimostrando come l’impegno sociale di un’azienda passi anche dalle attenzioni verso i più fragili.

Nel 2021 nel corso del Turin Coffee Festival l’A.D. di Costadoro Giulio Trombetta insieme a Ivano Zardi, Presidente Polisportiva Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, e a Federica Floris, Psicologa e AD Alos, ha illustrato il progetto “Il caffè per tutti: inclusione e supporti accessibili nei bar”, sviluppato nei punti vendita Costadoro Social Coffee, a Torino, Genova e Monaco e a Torino, in franchising, alle Officine S, con l’obiettivo di offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo e della vista, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali.

Sostenibilità

In questi locali infatti vengono offerti menù in braille redatti in collaborazione con la Polisportiva UICI (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti) e menù in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa, che si basa su simboli e immagini) studiati con Psicologa Federica Floris.

Attraverso l’ausilio di pannelli in plexiglass, che riporteranno le scritte in Braille e tablet informativi che utilizzeranno il software comunicativo Alos Speak, sarà possibile comunicare al personale di sala il proprio ordine, senza grande difficoltà.

Bio è buono – Articolo tratto da Pasticceria Internazionale

Bio è buono – Articolo tratto da Pasticceria Internazionale

Bio è buono: estratto dell’articolo scritto da Fabio Verona – Responsabile Formazione Costadoro, per gli amici di Pasticceria Internazionale.

Spesso si sente ancora palare di un vecchio assioma: biologico = cattivo, ma i tempi sono cambiati, e anche i prodotti Bio, basta saperli cercare.

Le coltivazioni biologiche e biodinamiche sono ormai all’ordine del giorno, e in forte crescita.

Bio

Questo sia perché le persone sono sempre più attente all’ambiente (e di conseguenza la richiesta del mercato è aumentata), sia perché le aziende stanno riscoprendo il valore, anche economico, delle produzioni ecosostenibili e biologiche.

Le certificazioni nel settore, seppur molto vincolanti e costose, danno risalto ai prodotti Bio, che riescono quindi a distinguersi sempre di più in un mercato ricco anche di contraffazioni e di mezze verità.

La Normativa

Recentemente il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali ha emanato il decreto n. 229771 del 20/05/2022 recante disposizioni per l’attuazione del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento e del Consiglio del 30 maggio 2018 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio e pertinenti regolamenti delegati e esecutivi.

Con riferimento agli obblighi di etichettatura previsti dalla normativa del biologico, si segnala il contenuto dell’articolo 11 che recita:

Etichettatura

  1. II numero di codice dell’Organismo di controllo che compare in etichetta ai sensi dell’art. 32, paragrafo 1, lettera a) del Regolamento, è rappresentato dal codice attribuito dalla competente autorità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a ciascun Organismo di controllo al momento della autorizzazione ad operare. Il numero di codice è composto dalla sigla ‘IT’, seguita dal termine ‘BIO’, seguito da numero di tre cifre, stabilito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
  2. Al fine di assicurare un sistema di controllo che permetta la tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi della produzione, preparazione e distribuzione, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 23 febbraio 2018, n. 20, gli Organismi di controllo attribuiscono un numero di codice a tutti gli operatori o gruppi di operatori controllati.
  3. Qualora il logo biologico dell’UE sia riportato in più parti di una confezione, si è tenuti ad indicare le diciture previste dalla regolamentazione UE in relazione ad uno solo dei loghi riportati sulla confezione.

Con riferimento al comma 2, si sottolinea che il decreto non prevede più l’obbligo di indicare in etichetta il «numero di codice» assegnato agli operatori controllati.

L’indicazione del numero di codice operatore è pertanto facoltativa.

Per il mercato nazionale inoltre non va più inserita in etichetta la dicitura “Organismo di Controllo autorizzato dal MiPAAF” ma, nello stesso campo visivo del logo, va riportato il solo numero di codice dell’Organismo di Controllo e l’origine della materia prima.

L’etichetta deve contenere il logo di produzione biologica dell’Unione Europea (la fogliolina di stelle verde, talvolta declinata anche nelle versioni in negativo e nero su sfondo bianco).

Certificazioni: logo Euro Leaf

Purtroppo, a causa dei numerosi casi di falsi Bio, si è venuta a creare una diffidenza nei confronti del mondo del biologico. 

Saper leggere l’etichetta di sicuro aiuta a capire la reale provenienza del prodotto.

Diffidate, quindi, dei prodotti che riportano diciture “biologico” o “bio” in modo generico e non dotati di una etichettatura chiara, e che risponda ai criteri appena descritti.

Ma “bio” è davvero buono?

La bontà di un prodotto non è determinata dal fatto che sia biologico oppure no.

In entrambe le situazioni abbiamo prodotti di eccellenza ed emerite schifezze: tutto sta nelle attenzioni che si pongono in tutte le fasi del processo, dalla coltivazione alle varie trasformazioni che vengono fatte lungo la filiera.

Pensiamo al caffè ad esempio.

Corporate Social Responsability

A parità di qualità e di attenzioni nella lavorazione in piantagione, una coltivazione biologica probabilmente avrà una resa per pianta inferiore rispetto a una tradizionale, e nel caso specifico del caffè anche il tenore di caffeina potrebbe essere più elevato, in quanto la pianta produce caffeina per difendersi dagli attacchi di insetti e parassiti, ed essendo meno aiutata dall’uomo attraverso la chimica, ecco che ci penserà da sola.

Questo però non vuol dire ottenere un caffè meno buono o che faccia più male, ma nel caso di un caffè Bio sarebbe utile che questa informazione fosse espressa in etichetta.

In ultimo occorre ricordare che la bontà del prodotto è influenzata molto dalla mano del barista, il quale se non è capace o attento, può servirci un caffè eccellente trasformato in un pessimo espresso!

Quindi, oggi la scelta di un prodotto biologico è oltre che etica anche di qualità, ma verificate sempre che la certificazione sia concreta e attuale.

Potete verificarlo agevolmente sul portale dell’ente certificatore, e nel caso di Costadoro, ad esempio, digitando http://www1.certbios.it/search/dettaglio/T861

Fairtrade

Avrete quindi la conferma che la certificazione oltre che reale è anche ancora attiva.

Infine, accertatevi che il 100% del prodotto sia di origine biologica, quanto meno nel caffè!

Buon espresso a tutti… Bio, naturalmente!

Tazzina Carlotta – Studiata per esaltare il caffè Costadoro

Tazzina Carlotta – Studiata per esaltare il caffè Costadoro

Con la realizzazione della tazzina Carlotta Costadoro è stata la prima azienda torrefattrice ad aver studiato una tazzina su misura per la propria miscela.

Carlotta esalta al massimo il corpo e il profumo di cacao del ricco e delicato espresso Costadoro.

Lo dimostrano test scientifici condotti dal Centro Studi Assaggiatori a confronto con altre tipologie di tazzine diffuse sul mercato.

Tazzina Carlotta

Funzionalità ed equilibrio del design in una tazzina tecnica

Carlotta è una tazzina tecnica messa a punto da Costadoro e testata dal Centro Studi Assaggiatori.

Gli obiettivi: assicurare la massima funzionalità e la massima resa sensoriale dell’espresso.

Costadoro aderisce infatti all’Istituto Nazionale Espresso Italiano con la certificazione sensoriale di tre miscele: Costadoro RespecTo, Costadoro Coffee Lab e Costadoro Arabica (Master Club Coffee).

Tazzina Carlotta

La percezione della Tazzina Carlotta

I primi requisiti di una tazzina riguardano la funzionalità per gli usi cui è destinata e la gradevolezza per il cliente.

Per le caratteristiche tecniche d’uso è stato fondamentale l’apporto dei baristi di Costadoro, che con questo oggetto hanno a che fare tutti i giorni a partire dallo scaldatazze fino alla lavastoviglie.

Sulla piacevolezza hanno invece inciso gli studi di ergonomia che hanno coinvolto i clienti finali.

Tazzina Carlotta

Profilo affettivo

Per verificarne la percezione in tutti i suoi aspetti anche emotivi, Carlotta è stata sottoposta dal Centro Studi Assaggiatori all’innovativo test Bst Analogico-affettivo, a confronto con i tre modelli di tazzine più diffuse sul mercato bar italiano: uno di forma conica, uno ellittico e uno cilindrico.

Tazzina Carlotta

Impatto e caratterizzazione visiva

La prima impressione visiva di Carlotta è piacevole nella discrezione del suo minimalismo.

Il suo aspetto complessivo si differenzia dal solito, pur mantenendosi classica nella linea e leggermente rétro: nell’emotività degli assaggiatori evoca calore e familiarità.

La sua fine eleganza, la sua sobrietà e pulizia fanno pensare a un oggetto d’arte.

Caratterizzazione tattile

Al tatto Carlotta rivela la sua robustezza e l’importanza del materiale, tuttavia viene percepita più leggera di quanto ci si aspettasse alla vista.

La comodità della sua impugnatura batte tutte le altre tazzine analizzate.

Valutazione delle parti

I punti di forza percepiti di Carlotta sono l’impugnatura e il bordo, che al contatto delle labbra risulta il più fine e soddisfacente: estremamente comodo, è giudicato adatto a un lento sorseggio.

Anche la forma del corpo e la grana della superficie ricevono valutazioni positive, in particolare al confronto con la tazzina cilindrica.

Utente-tipo

La persona che ama usare Carlotta è caratterizzata come di gusti adulti e maturi: si tratta di una figura di buon gusto e tendenzialmente sofisticata, ma Carlotta è considerata gradevole anche per l’occhio di chi è affezionato alla tradizione.

Per la sua eleganza è giudicata affine al gusto sia maschile sia femminile, con particolare riguardo al secondo; è anche una tazzina adatta agli esperti e agli intenditori.

Valorizzazione d’uso

Il suo regno è il bar, grazie alle sue caratteristiche, ma farebbe bella figura anche in casa.

Il valore che la contraddistingue maggiormente nell’uso è la praticità: è giudicata dal panel tra le più igieniche e robuste nel lavaggio.

La Tazzina Carlotta e l’espresso Costadoro: un matrimonio studiato a tavolino

La forma, le dimensioni, lo spessore delle varie parti di Carlotta sono studiati appositamente per assicurare la massima resa sensoriale delle miscele Costadoro.

Per questo il test sensoriale effettuato dal Centro Studi Assaggiatori ha messo Carlotta a confronto con i principali modelli di tazzine diffuse sul mercato – conica, cilindrica ed ellittica – attraverso il metodo Big Sensory Test® Avanzato, che prevede l’analisi alla cieca di diversi aspetti percettivi dell’espresso assaggiato nelle diverse tazzine: l’aspetto della crema, le sensazioni gustative e tattili e, con particolare dettaglio, le sensazioni olfattive.

Per tutti i campioni è stata impiegata la stessa miscela di Costadoro, qualificata per Espresso Italiano Certificato ed estratta secondo i criteri di tale certificazione, cioè da un Espresso Italiano Specialist con attrezzatura da bar qualificata.

Tazzina Carlotta

Big Sensory Test®

Il metodo Big Sensory Test® Avanzato è un innovativo test di analisi sensoriale basato sull’albero degli aromi del caffè, che permette di descrivere con grande dettaglio il livello percepito delle principali sensazioni visive, gustativo-tattili e di ogni nota aromatica.

Big Sensory Test® Analogico-Affettivo fornisce un ritratto delle reazioni emotive e del giudizio globale del gruppo di fronte all’oggetto in analisi, misurandone i diversi parametri per analogia secondo il metodo semiotico.

Entrambi i test, sviluppati dal Centro Studi Assaggiatori, prevedono l’esecuzione alla cieca – in questo caso con tazzine non marchiate – e una serie di controlli sull’efficacia di ogni giudice secondo diversi parametri statistici.

Il panel di assaggiatori impiegati in questo caso è misto tra giudici esperti di caffè, giudici qualificati di analisi sensoriale e consumatori comuni.

Scheda tecnica Tazzina Carlotta

La tazzina

  • massima resistenza a urti e graffi;
  • capacità di esaltare l’aroma della bevanda grazie al fondo speciale;
  • incavo ellittico per una migliore resa della crema;
  • perfetta impermeabilità in grado di assicurare la massima igiene;
  • presenza della linea di livello interno per garantire la giusta dose Il piattino;
  • leggerezza (pesa soltanto 120 grammi);
  • ottima presa (garantita dal bordo rialzato con incavo);
  • stabilità della tazzina assicurata dal piattino autocentrante;
  • facilità per l’asporto e il mantenimento della temperatura grazie al bordo d’appoggio che si incastra perfettamente sull’imbocco della tazzina, diventando un coperchio quasi ermetico.

Il piattino

  • leggerezza (pesa soltanto 120 grammi);
  • ottima presa (garantita dal bordo rialzato con incavo);
  • stabilità della tazzina assicurata dal piattino autocentrante;
  • facilità per l’asporto e il mantenimento della temperatura grazie al bordo d’appoggio che si incastra perfettamente sull’imbocco della tazzina, diventando un coperchio quasi ermetico.

Prova la tazzina Carlotta nei migliori Bar Costadoro!

qualità del caffè

Caffè e dolci – La torrefazione incontra la pasticceria

Caffè e dolci: quando l’arte della torrefazione incontra l’arte della pasticceria

È risaputo: il connubio caffè e dolci è antico quanto la nascita della nera bevanda.

Non a caso si dice che furono i viennesi ad inventare il croissant dalla forma a mezzaluna per festeggiare la sconfitta degli ottomani, i quali lasciarono sul campo di battaglia anche molti sacchi di caffè.

Caffè e dolci

Questo diede poi origine alla divulgazione della bevanda in Europa ed al rito della colazione dolce.

Oggi le migliori pasticcerie fanno a gara per preparare prelibatezze da offrire ai propri clienti in accompagnamento ad un ottimo espresso o ad un cremoso cappuccino.

Caffè e dolci: trovare il giusto equilibrio

Non tutti i caffè sono uguali, e trovare il giusto equilibrio tra questi due mondi non è sempre semplice.

Un caffè troppo intenso e forte, ad esempio, può portare a scompensare l’assaggio in quanto la differenza tra l’amaro del caffè ed il dolce della pasta è tale da risultare sgradevole.

Ecco perché spesso si usa zuccherare l’espresso, con il risultato di “appiattire” il tutto.

Caffè e dolci

Altrettanto sbilanciato invece sarebbe preparare il caffè con una miscela troppo acida o troppo leggera, che difficilmente riuscirebbe a “reggere” il confronto con l’intensità della pasticceria.

Ecco allora che si rende necessario trovare un prodotto che sia equilibrato, ricco di aromi, corposo il giusto senza essere aggressivo e soprattutto che si sposi bene anche con il latte.

L’importanza dell’esperienza

Qui entra in gioco l’esperienza del team di ricerca di Costadoro che ha saputo scegliere e miscelare le migliori origini di caffè, per ottenere un prodotto che (tostato con un profilo medio) ha preservato la freschezza e le note aromatiche e floreali delle migliori arabiche lavate d’altura, unendole con la corposità e la rotondità della più pregiate varietà di arabica brasiliana naturale.

Caffè e dolci

Il risultato?

Un caffè perfetto per la pasticceria: ricco in aromi e delicato al palato, che lascia una bocca pulita e con un piacevole retrogusto di gianduiotto, il quale invita e stimola il desiderio di assaporare un dolce.

La miscela Costadoro Coffee Lab: ideale per la degustazione di dolci

La miscela Costadoro Coffee Lab è il caffè in grado di conquistare i clienti, ma soprattutto i pasticceri, i quali ritroveranno nelle sue sfumature le note delle loro prelibatezze.

Caffè e dolci

Costadoro Coffee Lab è un ottimo connubio anche con il latte e le bevande vegetali, con le quali si sposa alla perfezione, creando una bevanda equilibrata e naturalmente dolce, ideale per la degustazione con i dolci.

CLICCANDO QUI potete visionare la scheda informativa completa.

miscele

Contattateci per una degustazione gratuita o per una visita presso la nostra Azienda, dove avrete modo di toccare con mano la qualità del nostro processo produttivo e qualitativo, nonché conoscere il team dei nostri esperti che vi accompagneranno nella vostra crescita professionale.

Vi aspettiamo, e non dimenticatevi di portare con voi i vostri dolci per una degustazione completa!

Ortometraggi Film Festival 2022 – Quinta edizione

Ortometraggi Film Festival 2022 – Costadoro presente alla quinta edizione

Ortometraggi – “Scenari futuri da un presente incerto” è la nuova edizione del festival, per il secondo anno a Orti Generali: accanto ai cortometraggi, un ricco programma di talk, workshop, residenze artistiche e installazioni

La quinta edizione di Ortometraggi Film Festival si propone, attraverso una selezione di documentari, fiction, animazioni e video arte provenienti da tutto il mondo, di raccontare il complesso rapporto tra l’essere umano, la natura e la sostenibilità ambientale, ma non solo.

Il festival, nato nel 2018 in Salento e al terzo anno nella città di Torino, è organizzato dall’associazione culturale Gomboc e inaugura quest’anno la sua quinta edizione, il 16, 17 e 18 settembre 2022 a Orti Generali, gli orti urbani di Mirafiori Sud.

Ortometraggi

Un contesto che si connette profondamente al tema scelto e racchiuso nel titolo “Scenari futuri da un presente incerto”.

In uno scenario in cui la dimensione comunitaria è fondamentale, ma non nasconde tutta la sua complessità, proviamo a raccontare cosa vuol dire essere collettività in un mondo in cui il futuro non è più una certezza e in cui, in una ormai inscindibile connessione tra crisi climatica e sociale, la riscoperta del significato più autentico dell’appartenenza a una comunità diventa un’urgenza.

Il programma della quinta edizione di Ortometraggi FIlm Festival

La sostenibilità viene dunque intesa nella sua accezione più ampia, come valore e obiettivo che mette in discussione lo stato delle cose e ci chiama a ridefinire non solo il modo in cui entriamo in contatto con la terra, ma tutta la sfera del nostro vivere sociale.

Quali nuovi modelli lavorativi, relazionali, economici stiamo costruendo o possiamo immaginare, in un presente in cui la parola crisi è ormai radicata in ogni aspetto del nostro quotidiano?

Questo è il filo rosso che lega tutto il programma del festival, a partire dalle proiezioni: 31 i cortometraggi in concorso, provenienti da diversi Paesi e proposti in lingua originale con sottotitoli in italiano a cura degli studenti del corso di laurea magistrale in “Traduzione e Interpretariato” dell’Università del Salento, sotto la direzione della Prof.ssa Francesca Bianchi.

Ortometraggi

I premi saranno “Miglior Documentario”, “Miglior Fiction” e “Miglior Animazione”, individuati dalla giuria presieduta dal regista Daniele Segre e composta dal regista Enrico Bisi, dal compositore e sound designer Max Viale, da Donato Sansone, regista e videomaker nell’ambito dell’animazione e degli effetti speciali, Milena Tipaldo, specializzata in animazione ed illustrazione e dal montatore Stefano Cravero.

Una seconda giuria di studenti del DAMS di Torino, in parallelo, decreterà un vincitore per categoria con una menzione speciale.

Accanto ai cortometraggi, un calendario fitto di appuntamenti, che spazia tra talk, workshop, residenze artistiche e installazioni.

Scopri il programma completo CLICCANDO QUI

Costadoro presente all’evento con un Workshop dedicato al recupero dei fondi di caffè

Anche Costadoro sarà presente nel programma eventi con un Workshop dedicato, dal titolo “Ortometraggi – Disegni al gusto di caffè

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria.

ortometraggi

Porta i tuoi fondi di caffè: i bambini daranno loro nuova vita con tutta la loro creatività, noi ti ringrazieremo con un piccolo omaggio!

Cosa aspettarsi?

Il caffè è un prodotto profondamentale legato alla terra: la produzione, il consumo e il suo riciclo sono gli aspetti che andremo ad affrontare, insieme a Costadoro, in questo laboratorio dedicato alle famiglie.

Costadoro vi porterà nel magico mondo del caffè, proponendo degli assaggi di diverse qualità di espresso e introducendo le novità e le soluzioni attualmente presenti sul mercato per ridurre l’impatto ambientale.

Mentre i genitori sorseggeranno diverse tazzine di caffè, toccherà ai bambini utilizzare i fondi di caffè per un riciclo creativo: il caffè diventerà un colore per disegnare e inventare nuovi fantastici mondi!

Un laboratorio che vuole lasciare i bambini liberi di toccare, annusare, colorare e sperimentare cercando di sensibilizzarli sulla pratica del riciclo.

E poi…

Non perdete inoltre il Talk “Nulla si crea, troppo si distrugge, a volte si trasforma” con Biova Project, Costadoro e Atelier Riforma!

Lotteria MotoGP Costadoro 2022

Lotteria MotoGP Costadoro 2022 – Il Welfare Aziendale incontra la beneficenza

In ottica di Welfare Aziendale, Costadoro ha istituito prima delle vacanze estive 2022 la Lotteria MotoGP dedicata a tutti i collaboratori e organizzata in collaborazione con gli amici del Pecco Fan Club, di cui Costadoro è Partner Ufficiale.

Lotteria MotoGP

Lotteria MotoGP: i premi e il vincitore estratto

Per l’occasione sono stati messi in palio due biglietti per la gara di MotoGP di Misano Adriatico del 4 settembre 2022, comprensivi di un pernottamento in camera di albergo per due persone con colazione inclusa e due tesseramenti al Pecco Fan Club.

Il vincitore della Lotteria MotoGP, estratto durante un aperitivo in terrazza Costadoro dedicato a tutti i dipendenti per un saluto prima delle vacanze estive, è stato Alessio Lovallo (Responsabile Consegnatari Costadoro).

Lotteria MotoGP


I ricavi della vendita dei biglietti della lotteria aziendale sono stati devoluti in beneficenza all’associazione CasaOz Onlus.

A proposito di CasaOz Onlus…

CasaOz operando in sinergia con l’ospedale e il territorio è un luogo di accoglienza e sostegno per bambini che affrontano la malattia, e per le loro famiglie.

CasaOz

È un luogo in cui ritrovare una quotidianità che cura e in cui i bambini malati, con disabilità o non affetti da alcuna patologia, insieme alle loro famiglie, possono instaurare rapporti amicali e solidali, supportati da educatori e volontari.

CasaOz intende inoltre destinare anche un sostegno concreto alle famiglie mettendo a loro disposizione alcuni servizi tra cui: lavanderia, stireria, cucina, trasporti e stanza del riposo.

Si aggiungono inoltre laboratori per piccoli e adulti, uscite in città, visite a musei, sessioni di cinema, gite e l’Estate Ragazzi durante le vacanze scolastiche, vale a dire una serie di attività per i piccoli che devono restare in città per terapie e controlli medici.

Carmen Clemente – La Stoffa dei campioni

Carmen Clemente – La Stoffa dei campioni

La stoffa dei campioni di sicuro Carmen Clemente – Campionessa del Mondo di Latte Art 2022 – l’ha sempre avuta, fin da quando vinceva le gare di lancio del disco; quella stoffa che la portava a lunghi allenamenti sportivi per raggiungere i suoi obiettivi.

Ed è solo così che si possono raggiungere grandi risultati: con fatica, sudore, allenamento fisico e mentale, ma soprattutto con la voglia di crederci!

Carmen Clemente

Il successo di questo Campionato Mondiale di Latte Art, per la seconda volta di fila vinto da una italiana, non è arrivato per caso.

È stato fortemente voluto e desiderato e come già avvenne per la precedente campionessa Manuela Fensore, Costadoro ha riposto in Carmen la massima fiducia sostenendola fin da subito, creando una miscela con le caratteristiche di elasticità della crema ottimali per la realizzazione di disegni in latte art.

Carmen Clemente

L’importanza del Team

Per vincere un campionato mondiale l’importanza di un Team è fondamentale: serve un coach tecnico, uno pratico, uno fisico ed uno mentale.

Ed ecco che Manuela Fensore, Chiara Bergonzi e Cristina Caroli (oltre a molti altri amici e colleghi) hanno seguito Carmen Clemente in questi due lunghi anni.

Carmen Clemente

Certo, il periodo del covid con le pause forzate non ha aiutato, ma proprio nei momenti di difficoltà alle volte vengono grandi idee.

Ed è proprio così che per sopperire alla mancanza di allenamento pratico Carmen e Manuela si sono inventate la Gym Latte Art: uno specifico allenamento fisico utile a mantenere nei muscoli la memoria dei movimenti, rinforzando le parti del corpo più soggette a sforzi prolungati come polsi, braccia, schiena e gambe.

In seguito è arrivato lo studio e la realizzazione dei disegni che dovevano contemplare nuovi movimenti e nuove tecniche, ed è proprio qui che Manuela Fensore, campionessa del mondo di latte art uscente, è stata determinante.

La mente infine è di certo la parte più difficile da allenare e da tenere sotto controllo, perché quando sei in pedana con gli occhi del mondo addosso il tuo peggior nemico è lo stress.

Carmen Clemente

il lavoro di “tranquillante ed infusore di fiducia” svolto quotidianamente da Manuela Fensore e “perfezionato” da Cristina Caroli ha dato i suoi frutti, portando Carmen Clemente a diventare la nuova campionessa del mondo di latte art!

Per vincere un mondiale infine non è sufficiente essere bravi, ma ci deve essere anche qualcuno che lo certifichi.

Il supporto finale di Chiara Bergonzi nel team è quindi stato essenziale.

“Non mi ha mai perdonato nulla… ogni minimo errore era conteggiato… e ad ogni errore ecco arrivare lo sconforto, prontamente rimesso in sesto dal resto del team”.

racconta Carmen Clemente

Uno sguardo alle figure portate in gara da Carmen Clemente

Scopriamo insieme i vari soggetti che Carmen ha portato in gara.

Iniziamo dall’Art Bar, ovvero un disegno che si deve realizzare in 5 minuti e quindi fotografare. I giudici vedranno solo l’immagine senza conoscere chi lo ha realizzato, ed il punteggio sarà determinante per accedere alla prima selezione delle semifinali.

In gatto Silvestro vi è, oltre all’originalità del disegno, una tecnica di versata estremamente precisa che rende il soggetto molto netto.

Carmen Clemente

Nel marlin è la prima volta che si vede la realizzazione di una stella a 5 punte ed un corpo realizzato con tre differenti tecniche totalmente in free pour.

Carmen Clemente

Il cane invece ha come principale novità la prospettiva nel disegno, certamente non semplice da realizzare, oltre ad una nuova creatività nella realizzazione (proposta sempre dalla “Fensorina”), ovvero una intersecazione di linee continue che portano ad ottenere il muso del cane.

Carmen Clemente

Nel castoro, disegno portato nei preliminari ed in finale come designer latte, era la simmetria delle rosette la cosa più particolare e difficile da ottenere, perché la creazione del disegno portava facilmente a “smuovere” la superfice facendola perdere.

Carmen Clemente

In ultimo l’espresso macchiato con il pinguino. Un disegno apparentemente semplice nel quale la separazione dei diversi elementi è possibile solo con una mano fermissima!

Carmen Clemente

Gli sponsor: un aiuto fondamentale nel raggiungimento di livelli eccelsi

Pensate: ogni giorno per oltre un anno centinaia di litri di latte Desa e decine e decine di kg di caffè Costadoro per provare ed allenarsi in ogni condizione.

D’altronde un mondiale è una cosa seria e gli allenamenti vanno fatti con le attrezzature ufficiali della gara.

Ecco quindi una Sanremo Cafè Racer (fornita grazie al supporto di Emanuele Tronati di One Shot) ed un grinder Anfim, fare la comparsa nella nuova sede della WLACC per consentirle di perfezionare i movimenti e conoscere al meglio gli strumenti che Carmen avrebbe poi utilizzato.

Ultima, ma non in ordine di importanza, la Sanremo Coffee Machines che ha messo a disposizione il proprio show room di Milano con le macchine da gara per lo svolgimento del pre practice.

La World Latte Art & Coffee Center

Oggi la World Latte Art & Coffee Center di Carmen Clemente e Manuela Fensore è l’unica scuola di formazione di 2 campionesse di latte art al mondo.

E insegnare le tecniche trasmettendo passione per questa disciplina continua ad essere il loro obiettivo principale.

Aprire un bar formazione

Le vedremo quindi ancora con le mani sulle mani di molti altri baristi per creare nuovi campioni sia nella loro sede ufficiale che presso la Costadoro Academy e chissà… le nuove sfide sono sempre dietro l’angolo quindi occhio: le tigri non dormono mai!

Vele d’Epoca di Imperia 2022 – 23° edizione

Vele d’Epoca di Imperia 2022 – 23° edizione

Costadoro è orgogliosa di essere tra gli sponsor di Vele d’Epoca di Imperia 2022 – edizione numero 23.

Vele d'Epoca di Imperia

Al via la Settimana Internazionale della Vela di Imperia, che si svolgerà dal 3 all’11 Settembre 2022, come tradizione, nelle acque davanti ad Imperia.

Per l’edizione numero 23, il format delle “Vele” si arricchisce grazie alla presenza dei Dragoni, che si sfideranno in acqua dal 3 al 5 e le Vele d’Epoca dall’8 all’11 settembre 2022.

La presentazione

È stata presentata nelle sale del Comune di Imperia, l’imminente edizione delle “Vele” alla presenza del Sindaco Claudio Scajola, del presidente di Assonautica di Imperia Enrico Meini, del Segretario Generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Marco Casarino e di Biagio Parlatore, Presidente dello Yacht Club Imperia.

Vele d'Epoca di Imperia

Con il supporto del Governo, Vele d’Epoca Imperia diventa un evento di interesse nazionale con un rilievo internazionale. Grazie a investimenti significativi e alla collaborazione tra i diversi Enti, ci attendiamo un’ottima edizione, con già 45 barche iscritte, in una banchina accogliente ricca di occasioni, di divertimento e di curiosità per i visitatori. Sarà in qualche modo anche una grande prova generale per il 2023 quando le Vele d’Epoca coincideranno con il Centenario della Città di Imperia.

Così ha dichiarato il Sindaco Claudio Scajola nell’introdurre l’evento a stampa e ospiti.

Lo svolgimento della competizione

Alla 23° Edizione dell’Evento parteciperanno 45 barche suddivise in sette Classi a seconda della data di costruzione che per il momento spazia dal 1909 al 1992.

La più “anziana” della flotta che   al momento – è Tuiga la magnifica ammiraglia dello Yacht Club de Monaco, uno degli splendidi 15 metri S.I. di William Fife, per arrivare a Dulcinea, un altro sloop in lamellare di mogano frutto della matita di Carlo Sciarrelli.

Alla Regata parteciperanno tra l’altro le due poderose ammiraglie Cambria (disegno Fife del 1928) e Naema (disegno Van Meere del 1938) entrambe misurano 40 metri, Rowdy il bellissimo progetto di Hereshoff del 1916, costruito come Classe One Design del NYYC, Manitou disegnata dal prestigioso studio americano Sparkman&Stephens nel 1938, appartenuta alla Coast Guard USA e utilizzata dal Presidente americano JF Kennedy tanto da essere conosciuta come “the floating White House”.

La regata è organizzata dal Comune di Imperia e Assonautica Imperia e che ci si avvale della collaborazione dello Yacht Club Imperia per la gestione a mare dell’evento.

Vele d'Epoca di Imperia

Un ricco programma di eventi… anche a terra

Oltre al programma in mare che vedrà le barche impegnate in tre giorni di regate, ci sarà un ricco programma di eventi a terra, che avrà il suo culmine nello spettacolo “La Luna sulle Vele d’Epoca” del venerdì 9 Settembre alle 21.30 in Calata Anselmi e nello spettacolo pirotecnico del sabato sera nel bacino portuale Borgo Marina.

Un fantastico Villaggio Regata accoglierà regatanti e visitatori dal 7 Settembre in Calata Anselmi.

I principali appuntamenti di Calata Anselmi saranno:

  • Giovedì 8 Settembre – 17:30 Cerimonia di Apertura
  • Venerdì 9 Settembre – 21:30 “La Lune sulle Vele d’Epoca”
  • Sabato 10 Settembre – 22:30 Spettacolo di Fuochi Artificiali
  • Domenica 11 Settembre – 17:30 Premiazione e Cerimonia di Chiusura

Aggiornamenti live dal campo di regata sui canali social delle “Vele”.

A proposito di Vele d’Epoca di Imperia

Nate nel 1986 da una felice intuizione di Pier Franco Gavagnin, direttore di Portosole Sanremo, le Vele d’Epoca di Imperia sono diventate un appuntamento fondamentale delle regate classiche nel Mediterraneo.

Al primo raduno parteciparono all’incirca 30 imbarcazioni, un numero importante che segnò il primo passo per la crescita esponenziale della manifestazione.

Diventate un appuntamento annuale dal 2019, le “Vele” hanno attraversato un momento di riorganizzazione e di rilancio, anche in vista delle celebrazioni del 2023 in occasione dei 100 anni della Città.

Sky Dinner – cena panoramica a Prato Nevoso

Sky Dinner a Prato Nevoso: la cena panoramica a 2000 metri

Sky Dinner: hai mai sognato una cena panoramica tra le stelle?

Sky Dinner

Il 20 agosto 2022 a Prato Nevoso è stato possibile degustare un delizioso menù firmato Chef Ezzelino a bordo della telecabina “LA ROSSA PANORAMICA”.

Un’emozione unica, quella di salutare il sole a 2000 metri di quota, assaporando le sfumature del tramonto sulle creste alpine liguri.

Sky Dinner

La Sky dinner in collaborazione con Prato Nevoso e Costadoro

La splendida Sky dinner è il frutto della collaborazione con il caffè di Costadoro che ha accompagnato il menù firmato Chef Ezzelino dall’aperitivo al dolce.

L’esperienza è incominciata ancor prima di salire a bordo, brindando con uno spritz al caffè: un grande classico con un sorprendente twist.

Sky Dinner

L’esclusivo menù di Chef Ezzelino

Dall’ingresso ha avuto inizio una cena esclusiva dai 2 ai 6 ospiti con le portate servite alla stazione di monte.

Sky Dinner

I commensali hanno scoperto una cucina dai sapori tradizionali e dagli ingredienti genuini:

  • Salmerino marinato, melanzana fumè, yogurt e polvere di caffè
  • Fagottino di pasta fresca con zucchine trombetta e stracciatella
  • Falso filetto di vitello con cipolle caramellate e salsa “Americano”
  • Chicco di caffè Costadoro
Sky Dinner

La corsa è terminata allo Chalet il Rosso, a 2000 metri di quota dove è stato possibile godersi il panorama mozzafiato degustando un caffè Costadoro preparato con la moka.

Sky Dinner

Dopo un agosto da sogno, a settembre Prato Nevoso si riempie di gusto con un calendario ricco di appuntamenti enogastronomici alla scoperta della tradizione e dei sapori della montagna.

Non perdetevi quindi i prossimi eventi di Prato Nevoso!