B Corp: Costadoro riceve la certificazione B Corporation
Costadoro S.p.A. tra le prime aziende in Italia specializzate nel settore del caffè a ricevere la Certificazione B Corp che riconosce le imprese le quali operano seguendo i più alti standard di performance sociale e ambientale.
Dopo i risultati ottenuti negli anni passati in tema di sostenibilità e responsabilità sociale, Costadoro è tra le prime aziende specializzate nel settore del caffè in Italia(la terza dopo Illy e Nespresso) a ottenere l’ambita Certificazione B Corp, assegnata alle società che si impegnano a osservare i più alti standard di performance sociale e ambientale, di trasparenza e responsabilità e che operano nel rispetto di tutti gli stakeholder coinvolti nel sistema: dai fornitori ai clienti, passando per i collaboratori, con particolare attenzione alle generazioni future.
B Corp: un’azienda per definirsi eccellente lo deve essere anche a livello sociale ed è per questo che Costadoro ha deciso di intraprendere questo percorso virtuoso
La Certificazione B Corporation rappresenta per l’Azienda anche una grande sfida, ovvero dimostrare che si può fare business rispettando società e ambiente: “creare valore rispettando i valori”.
Questo risultato è merito di tutta l’Azienda poiché tutti i reparti e tutte le persone sono state coinvolte.
L’etica e la sostenibilità sono da sempre state rispettate, ma oggi l’impegno è diverso e ci si misurerà di anno in anno per migliorare.
Durante il percorso è stato fondamentale, oltre la competenza di tutti gli interessati e dei Responsabili del progetto, l’aiuto di Nativa Regenerative Innovation Company società di consulenza specializzata in questo settore.
Il lavoro è stato tanto, e si è formalizzato anche attraverso l’ottenimento dello status di Società Benefit con la modifica dello Statuto sociale, avvenuto il 14 marzo 2023, dal Notaio Francesca Morotti Astore, dove è stato sancito ufficialmente che l’obiettivo di Costadoro S.p.A. non è solo economico ma anche sociale.
Un’azienda buona per fare un caffè sempre più buono
Essere sostenibili significa operare in maniera responsabile su tutta la filiera, partendo dai fornitori delle materie prime, passando per i propri dipendenti, sino ad arrivare ai clienti finali non dimenticando mai l’impatto su ambiente e società.
Inoltre, particolare attenzione viene data verso il mondo dei giovani offrendo loro opportunità di lavoro gratificanti e soprattutto trasferendo loro quelli che sono i valori fondanti di Costadoro S.p.A.
Un’azienda buona per fare un caffè sempre più buono. Un grazie particolare va a tutte le persone di Costadoro che hanno avuto il coraggio e l’intuizione di prendere questa direzione. La Certificazione B Corporation rappresenta per l’Azienda motivo di orgoglio ma è una grande sfida, ovvero dimostrare che si può fare business rispettando società e ambiente: “creare valore rispettando i valori”. L’etica e la sostenibilità sono da sempre state rispettate, ma oggi l’impegno è diverso e ci si misurerà di anno in anno per migliorare.
Queste sono state le prime parole del CEO Giulio Trombetta
Con la Certificazione B Corporation, verranno raggiunti altri mercati e si potranno ispirare molti altri imprenditori, portando eccellenza e valore italiano nel mondo: questo è motivo di grande orgoglio per il management e i collaboratori dell’Azienda di Torino, che non a caso appartiene alla rete Exclusive Brands Torino la quale riunisce il meglio delle aziende del territorio che hanno la stessa filosofia.
Sports Action Orbassano: nuova intervista di “Ci Vuole RespecTo”
Con gli amici di Sports Action Orbassano continua la rubrica “Ci vuole RespecTo” del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Per l’occasione abbiamo intervistato Benedetto Galifi, Insegnante di ruolo sul Sostegno presso l’IIS “Amaldi-Sraffa” di Orbassano (TO).
Ciao Benedetto, raccontaci brevemente di te e di come ti sei avvicinato al “mondo clorato” e ai ragazzi con disabilità.
Sono Benedetto Galifi, ma per tutti semplicemente Benny.
Sono un insegnate di ruolo sul Sostegno presso l’IIS “Amaldi-Sraffa” di Orbassano (TO), ho una Laurea Specialistica in Biologia Marina, una Laurea Magistrale in Management dello sport e delle Attività Motorie e una Specializzazione sul Sostegno per la Scuola Secondaria di Secondo Grado.
Sono nel mondo dello sport da oltre 30 anni: nasco come Judoca, di cui sono un Tecnico Federale FIJLKAM e FISDIR, e agli inizi del 2000 mi avvicino al mondo clorato, inizialmente per prendere il brevetto da SUB visto il percorso accademico per la Biologia Marina che stavo facendo e successivamente presi il brevetto da Assistente Bagnanti M.I.P. (Mare, Acque Interne e Piscine) della FIN ed il passo successivo fu quello di prendere anche il Brevetto da Istruttore di Nuoto FIN.
La mia primissima esperienza con ragazzi con disabilità nasce nel Judo, assieme al mio Maestro Pietro Spadaro, sempre a Trapani dove abbiamo avuto nel nostro Dojo, un piccolissimo bimbo autistico di nome Daniele e da lì mi si è aperto un mondo meraviglioso che sicuramente mi ha fatto vedere tutto da un’altra prospettiva.
Nel mio periodo di insegnamento come istruttore di nuoto a Trapani grazie alla Società ASD Aquarius Trapani con cui sono ancora oggi in contatto (quando rientro in vacanza a Trapani collaboro anche con loro) videro in me, una propensione verso chi ha delle difficoltà e mi chiesero se avessi voluto provare a lavorare con un ragazzo speciale con sindrome di Down; io dissi da subito si.
Da quel momento non ho mai smesso di perfezionarmi, specializzarmi e aggiornarmi sulle competenze per poter lavorare con persone speciali.
Ad oggi ho acquisito una buona conoscenza sul mondo della disabilità sia in ambito scolastico che in ambito sportivo.
Ho i brevetti di Tecnico FISDIR in Judo, FIN, FINP, Special Olympics per il Nuoto, Assistente Multidisciplinare FISDIR e Istruttore Tecnico Paralimpico Specialità Boccia con la FIB.
Che cos’è il progetto Sports Action Orbassano e da dove nasce questa idea?
Il progetto Sports Action Orbassano vuole dare un’opportunità alle famiglie che vivono giornalmente le proprie disabilità o dei propri cari, affinché possano avere dei momenti di puro rilassamento e/o in alcuni casi di miglioramento fisico e prestazionale.
L’idea di portare avanti questa iniziativa nasce dalla forte richiesta ed esigenza delle famiglie che giornalmente vengono presso il nostro impianto sito in Orbassano e chiedono se tra le attività che vengono proposte ci siano istruttori che possano aiutarli a far star bene sia loro che i propri figli, viste le disabilità che hanno e che sono sia fisiche che relazionali.
In base alla richiesta delle informazioni, in segreteria cercano di reperire sin da subito quante più indicazioni possibili, in modo da poter individuare l’istruttore o l’istruttrice più idoneo/a al caso.
Come si svolge una vostra giornata tipo con i ragazzi?
Una giornata tipo, in realtà non c’è.
Questo perché anche se si lavora sempre nella stessa giornata, nella stessa ora e nella stessa vasca dove far nuotare l’allievo, a seconda di come è andata la giornata, a seconda dell’umore e a seconda delle altre terapie a cui sono sottoposti, il giorno della piscina diventa un momento di vero relax a tutto tondo.
Nel frattempo si cerca di dare delle nozioni di nuoto per cercare di rafforzare le proprie capacità motorie e coordinative che molto spesso, a seconda della disabilità, vengono a mancare.
Se volessimo provare a dare uno schema base di una giornata tipo, possiamo sicuramente dire che i ragazzi accompagnati dal genitore, entrano nel proprio spogliatoio dedicato e si apprestano a cambiarsi e a mettersi il costume, accappatoio, ciabatte, cuffietta e occhialini (se sono necessari).
A questo punto il genitore accompagna il proprio figlio o la propria figlia sul piano vasca dove avviene il passaggio all’istruttore o istruttrice.
Se l’atleta è autonomo va da solo a mettere il proprio accappatoio nell’apposito appendino, poi si va a fare la doccia così come di consueto prima di entrare in acqua.
Se invece l’atleta non è autonomo, lo prende in carico l’istruttore o l’istruttrice e pian piano fa eseguire le azioni in sequenza: togliere l’accappatoio e appenderlo nell’appendino, accompagnarlo a fare la doccia e portarlo verso la vasca dove a seconda delle difficoltà e della disabilità, si può far entrare l’atleta in acqua in autonomia, o più semplicemente dalla scaletta o seduti al bordo vasca.
Dopo la fase di entrata si inizia a giocare con l’acqua, poi l’istruttore o l’istruttrice iniziano a fare diverse richieste motorie utilizzando i vari ausili che l’impianto ha a disposizione (tubi, tappetoni, palloni, palline colorate, etc.).
Quali sono le principali sfide che vi trovate ad affrontare nel quotidiano con la vostra attività?
Le sfide che ci ritroviamo quotidianamente ad affrontare sono sicuramente le enormi difficoltà che le famiglie trovano nel reperire le fonti che gli permettano di poter far svolgere ai propri figli le attività in acqua.
Infatti parlando con le famiglie, con le quali negli anni si instaura un rapporto molto amichevole, emerge sempre che le terapie che fanno fare ai figli sono quasi tutte apagamento e quindi spesso si trovano a decidere quale far fare e a quale dover rinunciare a malincuore.
Vi sentite supportati dal territorio e dalle altre realtà che vi circondano?
Sicuramente il territorio cerca di venire incontro alle esigenze delle famiglie che vivono quotidianamente la disabilità.
Ad esempio alcune famiglie fanno parte di associazioni che annualmente svolgono delle attività per cercare di reperire dei fondi, affinché possano far svolgere a tutti i tesserati l’attività in acqua, per citare il nostro caso.
Cosa fate in Sports Action per concedervi una pausa?
In Sports Action Orbassano in realtà non abbiamo dei break durante le attività in acqua, ma alla fine delle ore di lavoro molti degli istruttori passano al bar presente in struttura per riposarsi e scambiare qualche parola con i colleghi davanti ad un buon caffè!
Pasqua 2023: i nuovi prodotti pasquali Ziccat – Costadoro
Anche per la Pasqua 2023Costadoro presenta i nuovi prodotti a base di cioccolato, creati in collaborazione con gli amici di Ziccat.
Insieme allo storico marchio del cioccolato torinese di qualità con il quale Costadoro ha avviato recentemente una preziosa collaborazione, abbiamo realizzato due prodotti dedicati di assoluta qualità: le Uova e gli Ovetti Pasquali.
Uovo di Pasqua al cioccolato fondente e caffè Ziccat – Costadoro
Uovo di Pasqua da 250 g di finissimo cioccolato fondente al 60% di cacao e caffè, nato dalla collaborazione tra i noti cioccolatieri torinesi Ziccat e la storica torrefazione di caffè Costadoro.
L’aggiunta di caffè macinato all’interno rende la ricetta unica. Tutto il cioccolato di Ziccat è prodotto secondo le ricette della tradizione, combinando innovazione e ricerca.
Ogni Uovo pasquale come sorpresa esclusiva Costadoro contiene il nuovo sacchetto da 125g di miscela di caffè Costadoro 100% Arabica macinato per moka.
Ovetti di cioccolato fondente e caffè Ziccat – Costadoro
Ovetti pasquali di finissimo cioccolato fondente al 60% di cacao e caffè, nati dalla collaborazione tra i noti cioccolatieri torinesi Ziccat e la storica torrefazione di caffè Costadoro.
L’aggiunta di caffè macinato all’interno rende la ricetta unica. Tutto il cioccolato di Ziccat è prodotto secondo le ricette della tradizione, combinando innovazione e ricerca.
Gli ovetti pasquali vengono proposti in confezioni da 150 g.
Potete trovare i nuovi prodotti pasquali 2023 nei migliori Bar Costadoro e sul nostro E-shop.
Buona Pasqua, buon caffè e… buon cioccolato a tutti!
Cuneo Granda Volley: una squadra con la giusta carica!
Costadoro ha recentemente fatto il suo ingresso all’interno della grande famiglia biancorossa del Cuneo Granda Volley, dando un’ulteriore spinta alla crescita della società di via Bassignano, che per la stagione 2022/2023 punta a compiere un altro passo verso l’eccellenza dentro e fuori dal campo.
Passione, tenacia e determinazione unite ad una buona dose di sorrisi e divertimento: questi gli ingredienti che stanno alla base della storia pallavolistica della Cuneo Granda S.Bernardo.
Radici profonde, trent’anni di emozioni e ricordi, tra le palestre della Città ed i vari campi sparsi per l’Italia: Cuneo e la pallavolo sono la storia di un amore infinito.
Nella nuova stagione tre vittorie consecutive con un derby vinto in rimonta!
La Cuneo Granda Volley vince in rimonta il derby con la Wash4Green Pinerolo e conquista la terza vittoria consecutiva davanti a oltre 2.200 spettatori.
Dopo la ormai solita partenza in salita, nel secondo set Drews, Hall e Gicquel trascinano le gatte alla parità.
La Wash4Green Pinerolo non ci sta e nel terzo parziale spinge con l’ex Ungureanu fino al 16-21, quando l’ingresso di Diop e Klein Lankhorst cambia l’inerzia del set.
Le due classe 2002 sono decisive nella rimonta che porta il set ai vantaggi; a chiudere i conti è uno degli otto muri del match di Anna Hall.
Nel quarto set Gicquel sale in cattedra e con undici punti guida le sue alla conquista del parziale.
MVP del match una Lara Caravello attenta in ricezione e autrice di numerose grandi difese.
Con i tre punti conquistati nel derby la Cuneo Granda S.Bernardo si assicura la permanenza nella massima serie e sale a quota 26 punti, scavalcando Vallefoglia e portandosi a due lunghezze da Firenze.
Cuneo Granda Volley: alla prossima partita del 1 aprile 2023 in curva con Costadoro!
Il prossimo appuntamento del Cuneo Granda S.Bernardo è per la partita del 1 aprile 2023, dove le gatte cuneesi sfideranno in casa al Palazzetto dello Sport di Cuneo la squadra dell’e-work Busto Arsizio.
Il Team Costadoro vi aspetta in curva biancorossa per tifare tutti insieme Cuneo Granda Volley!
Eccellenze del territorio: a tu per tu con… Ziccat
Con questo nuovo articolo del Blog Costadoro presentiamo una nuova rubrica dedicata alle eccellenze del territoriopiemontese, con le quali abbiamo il piacere e il privilegio di collaborare.
Racconteremo con alcune brevi interviste realizzate “a tu per tu” insieme ai responsabili, le realtà territoriali con le quali Costadoro collabora nel quotidiano, per far conoscere e consolidare sempre più l’eccellenza piemontese in Italia e nel mondo.
Diamo quindi la parola per questo primo appuntamento di Eccellenze del Territorio: a tu per tu con… a Alberto Brustia– Co-owner – Sales & marketing manager di Ziccat srl
Raccontaci del marchio Ziccat, della sua mission e dei suoi valori
Ziccat è un marchio storico del cioccolato torinese di qualità costruito su basi solide come creatività, passione e condivisione: caratteristiche che ci distinguono da oltre 60 anni.
La nostra mission è di creare occupazione facendo impresa nel modo “giusto” e dando quindi dignità al lavoro di ogni collaboratore.
Ritenete che la vostra appartenenza al territorio piemontese sia un valore aggiunto per la vostra attività? Se si perché?
Assolutamente si e fondamentalmente per due motivi:
La presenza in Piemonte della più pregiata varietà di nocciole che ci permette di creare dei gianduiotti e altri prodotti di assoluta eccellenza;
La radicata cultura del cioccolato nel popolo torinese che regala e consuma il cibo degli dei costantemente e ci spinge a fare sempre meglio.
Quanto per Voi è importante creare “rete” tra le aziende del vostro territorio?
Riteniamo che fare rete sia fondamentale, in particolare sul territorio.
Se ci si guarda intorno con attenzione possono nascere collaborazioni vincenti per entrambe le parti come nel caso della nostra con Costadoro che può avere sviluppi interessanti.
È sempre un piacere incontrare persone nuove da cui imparare qualcosa e proseguire insieme nei rispettivi percorsi di crescita.
Come affrontate le tematiche ambientali e sociali legate alla vostra attività?
Stiamo valutando alcuni investimenti per l’efficientamento energetico e per rendere il packaging più ecologico possibile.
In merito al sociale ospitiamo spesso tirocini di persone che arrivano da situazioni difficili, vediamo che giorno dopo giorno si sviluppa l’integrazione tra colleghi e questa è la prima vittoria.
In alcuni questi tirocini si sono trasformati in assunzioni a tempo indeterminato.
Inoltre collaboriamo con decine di Onlus e cerchiamo di fare la nostra parte offrendo loro i nostri prodotti a condizioni vantaggiose per aiutarli ad autofinanziare i loro progetti.
Quali sono i progetti futuri della vostra Azienda?
Nell’immediato futuro sentiamo la necessità di ampliare la nostra sede per aumentare la capacità produttiva e l’area dedicata agli uffici.
Abbiamo numerose opportunità in Italia e all’estero che vogliamo cogliere e gestire mantenendo qualità, artigianalità ed efficienza nel servizio.
Costadoro presenta il restyling grafico completo dei pack Linea Ho.Re.Ca. da 1 kg e aggiorna il logo aziendale
Costadoro nel 2023 presenta un importante restyling nella grafica e nei naming prodotto dei pack da 1 kg per le Miscele Costadoro dedicate all’Ho.Re.Ca.
Cambia solo il nome, non cambia la qualità Costadoro all’interno di ogni pacco!
La linea aggiornata (che è stata presentata in anteprima in occasione del Sigep 2023 a Rimini) verrà prodotta con materiale interamente riciclabile, fatta eccezione per la Miscela Costadoro RespecTo che, come per le attuali confezioni, sarà prodotta con materiali certificati OK COMPOST INDUSTRIAL e quindi smaltibili nell’organico.
L’intera linea sarà composta da sei referenze:
Costadoro RespecTo: Miscela 100% Arabica proveniente da coltivazioni biologiche e certificate Fairtrade. In espresso si presenta con un buon corpo, una gradevole nota di frutti rossi iniziale lascia il posto a sentori di cioccolato, biscotto e pane tostato.
Costadoro Lab: Miscela 100% Arabica equilibrata e armoniosa, ideale per bar e pasticcerie. Si presenta molto dolce e delicato al palato, con note agrumate e floreali, che tendono a fondersi con i sapori di cioccolato, nocciola e miele.
Costadoro Master: Miscela 100% Arabica che pone il suo punto di forza nei caffè Arabica lavati d’altura. Presenta note di frutta secca, mandorle e spezie quali il pepe, suo tratto distintivo. Una leggera acidità di frutti di bosco e mela verde rendono il suo sapore inconfondibile. La sua crema è vellutata al palato e lascia la bocca fresca e pulita.
Costadoro Extra: Miscela 90% Arabica e 10% Robusta che, grazie alla sua composizione, si distingue per il profumo intenso e il gusto equilibrato. Il tipico espresso italiano, dal corpo pieno, sciropposo, con una crema ricca. Al palato si presentano immediatamente le note del cacao amaro in polvere, della mandorla tostata, del pane tostato e a seguire del caramello.
Costadoro Super: Miscela 70% Arabica e 30% Robusta, caratterizzata da un equilibrio che la rende apprezzata in tutta Italia. La sua lavorabilità è molto costante e nelle estrazioni in espresso si presenta con un corpo sciropposo, una grande intensità olfattiva e un sapore deciso di cacao e cioccolato fondente. Tra gli aromi prevalgono quelli del tostato, della frutta secca e della liquirizia.
Costadoro Decaffeinato: Miscela 100% Arabica decaffeinata, aromatica e bilanciata, per non dover mai rinunciare al gusto di un buon Caffè di qualità. Con una percentuale di caffeina inferiore allo 0,1%, presenta piacevoli note aromatiche di cacao e caramello, in una tazza dalla crema persistente.
I colori e i naming delle sei referenze sono stati uniformati tra loro per conferire una continuità visiva e una maggiore ed efficace riconoscibilità, sia nella vista d’insieme che nella singolarità delle miscele e delle loro caratteristiche.
I nuovi packaging della Linea Ho.Re.Ca. di Costadoro verranno sostituiti gradualmente nel corso del 2023 e partendo indicativamente da fine marzo.
Il nuovo Logo Costadoro
La storica Torrefazione torinese Costadoro ha inoltre recentemente presentato anche un restyling del proprio logo.
L’aggiornamento ha coinvolto prevalentemente il pay off che ha accompagnato il logo nel corso dei precedenti anni:
VECCHIO LOGO
NUOVO LOGO
Questo aggiornamento è avvenuto principalmente per quattro motivi:
Il vecchio logo, o meglio il pay off dello stesso, era di difficile riproduzione e interpretazione soprattutto quando la superficie a disposizione era ridotta (tovaglioli, magliette, bustine etc.).
Nel vecchio logo non era evidenziata chiaramente la provenienza dell’Azienda che oggi, stante il ruolo fondamentale di Torino nel mondo food, risulta come un importante punto di forza.
Nel vecchio logo non veniva messa in risalto l’età dell’Azienda che, soprattutto all’estero, appare come un valore aggiunto assoluto.
Il nuovo logo viene quindi riprodotto in modo più chiaro e leggibile su ogni supporto promo/pubblicitario.
Ben lungi da noi il concetto di campanilismo, poiché Costadoro è da sempre una realtà aperta verso ogni parte del mondo senza alcuna esclusione.
È però ben chiaro l’attaccamento al territorio che rappresenta garanzia di tradizione e qualità.
Ogni azienda deve essere fiera della propria terra, deve essere ambasciatrice della propria cultura e dei propri prodotti senza mai dimenticare da dove sono nati e generati.
Caffè: un viaggio dal passato verso il futuro, la quinta onda e gli Specialty Coffee
Il caffè è il frutto di una pianta tropicale dal quale si ottiene una bevanda universale che viene consumata da miliardi di persone in tutto il mondo ogni giorno.
Sovente si riducono i discorsi legati al caffè in termini botanici alle due specie principali, arabica e robusta, scordandosi che per ciascuna tipologia esistono centinaia di varietà differenti tra loro per caratteristiche organolettiche.
Questo è uno dei principali motivi per cui sovente vengono realizzate delle miscele nelle quali i sapori sono sapientemente bilanciati dai mastri torrefattori.
Proprio la torrefazione è poi il processo durante il quale in funzione del tempo e delle temperature utilizzate per la cottura dei chicchi, si possono esaltare o rovinare le note aromatiche presenti in essi piuttosto che coprirne parzialmente i difetti, specialmente con una tostatura scura.
Le bevande e le estrazioni con il caffè
Le bevande a base di caffè preparate nel mondo sono tantissime: dalle più antiche, come il caffè alla turca o quello etiope, al caffè filtrato classico del nord Europa e dei paesi produttori, fino all’iconica moka o napoletana.
In Italia siamo diventati famosi per il nostro espresso, realizzato con una macchina professionale in grado di erogare acqua calda ad una temperatura costate con una pressione media di 9 atmosfere.
Questo consente all’acqua (che dovrebbe sempre essere filtrata per garantire una qualità costante e un corretto apporto salino) di creare la famosa crema dell’espresso, estraendo e emulsionando gli olii e le fibre presenti nel macinato.
La macinatura tra i punti cardine di un buon caffè
A questo proposito la macinatura è il vero cuore del lavoro del barista, nonchè il fattore determinante tra un buon espresso e una bevanda dal sapore sgradevole.
I grinder oggi in commercio vanno dal classico macinino dotato di dosatore manuale fino ai moderni e tecnologici grinder on demand gravimetrici, in grado di macinare in modo perfetto e all’istante la dose di caffè desiderata, mantenendo fino all’ultimo i profumi e i sapori all’interno dei chicchi.
I baristi e la “quinta onda”
Per assurdo proprio il mondo dei baristi risulta essere ancora troppo spesso l’anello debole della filiera, in quanto sovente ci si scontra con del personale non adeguatamente formato o conoscitore della materia e non in grado quindi di trasformarla in modo adeguato, intervenendo sulle criticità laddove ve ne sia bisogno.
Esiste tuttavia una “new generation” di baristi che segue la quinta onda del caffè: un movimento che mira a creare una maggiore consapevolezza e conoscenza del caffè tra i consumatori, promuovendo più attenzione alla personalizzazione, alla sperimentazione e all’innovazione nella preparazione della nera bevanda.
In sostegno di questo “movimento” la tecnologia mette a disposizione molti strumenti utili a migliorare il proprio lavoro e la qualità servita in tazza.
Sono inoltre molte le torrefazioni che offrono servizi di consulenza e formazione per i propri clienti e Costadoro in primis mette a disposizione la propria Academy dove opera Fabio Verona – Head of Training & Fairs e autore del libro Professione Barista.
Innovazione, sostenibilità e Specialty Coffee
Per quanto riguarda il tema della sostenibilità nel mondo del caffè(un tema oramai imprescindibile e sempre più importante), troviamo tra le offerte del mercato imballaggi riciclabili, caffè biologici, equo solidali e a filiera corta, che supportano la coltivazione responsabile e l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili.
Ma una delle vere innovazioni nel futuro del caffè la si trova negli Specialty Coffee: caffè altamente selezionati ottenuti in minime quantità e dalle caratteristiche aromatiche nette e ben definite, la cui tracciabilità porta alla conoscenza diretta del singolo piccolo produttore.
Questi caffè, per poter essere definiti tali, devono subire una valutazione da parte di un panel di assaggiatori esperti certificati Q-Arabica Grader ed ottenere un punteggio specifico superiore agli 80 punti su una scala massima di 100.
In Costadoro ne fanno parte Umberto Trombetta – Head of Commodity Research & Sustainability e Carlotta Trombetta – Head of Quality & Welfare(una curiosità: sono i primi fratelli in Italia ad aver ottenuto questa certificazione).
Ovviamente la preparazione di un espresso o di un caffè filtro realizzato con questi Specialty Coffee richiede la massima attenzione e preparazione da parte del barista e anche il prezzo di vendita al cliente dovrà essere differente e allineato con questi parametri.
Possiamo quindi evidenziare quanto l’universo del caffè sia vasto e in continua evoluzione: che tu sia un vero appassionato di caffè che cerca la migliore miscela e attrezzatura o semplicemente un Coffee Lover, avrai sempre a disposizione moltissime opzioni per soddisfare le tue esigenze, ma non dimenticare mai la cosa più importante: affidati sempre ai professionisti!
M’illumino di meno – Costadoro aderisce all’iniziativa del 16 febbraio 2023
M’illumino di Meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che Rai Radio2 con il programma Caterpillar organizza annualmente dal 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.
La prima edizione si tenne il 16 febbraio 2005, quando, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar ebbe l’idea di chiedere agli ascoltatori e alle ascoltatrici di spegnere tutte le luci non indispensabili come gesto di attenzione per l’ambiente.
Costadoro, da sempre molto attenta alle esigenze delle persone e dell’ambiente, ha deciso di aderire all’iniziativa e per l’occasione spegnerà le luci del proprio sito produttivo sia nella notte tra il 15/16 febbraio 2023 che nella notte tra il 16/17 febbraio 2023.
M’illumino di meno e il Decreto Legge n. 17/2022
Con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, il Parlamento italiano ha istituto la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili riconosciuta dalla Repubblica.
Scuole, università, amministrazioni pubbliche, aziende, associazioni, privati cittadini… siete tutti invitati a partecipare.
Il 16 febbraio 2023 è vicino: è il momento di pensare a come illuminarsi di meno!
Pesce e caffè: da oggi non sono più un binomio così improbabile con la ricetta dei Gamberi con pistacchi e salsa al caffè!
Nel Blog Costadoro oggi scopriamo una nuova ricetta decisamente originale e sorprendente da poter presentare durante una romantica cena tête-à-tête di San Valentino… ma volendo, anche per stupire a tavola parenti e amici con un piatto tanto sfizioso, quanto semplice nella realizzazione.
Per l’occasione il nostro Fabio Verona– Head of Training & Fairs Costadoro si è trasformato in Coffee Chef e ci guida passo dopo passo nella realizzazione di questa curiosa ricetta!
Lamponi o piccoli frutti rossi per la decorazione.
Preparazione dei gamberi con pistacchi e salsa al caffè
Per prima cosa pulire i gamberi: sciacquarli in acqua fredda, rimuovere le teste che terremo da parte, eliminare le zampe e il carapace; infine incidere il dorso dei gamberi e aiutandosi con uno stuzzicadenti eliminare il filetto nero dell’intestino.
Preparare quindi 2 tazzine di caffè estratto con la moka: consigliamo lo Specialty Coffee Costadoro Uganda Elgon, con le sue note di ciliegia, pesca e miele.
In una padella aggiungere mezzo scalogno tritato finemente, 1 spicchio d’aglio in camicia schiacciato, un rametto di rosmarino e soffriggere leggermente con un filo di olio extravergine di oliva.
Aggiungere quindi le teste dei gamberoni tenute da parte e farle dorare.
A tostatura completata delle teste dei gamberi aggiungere un bicchiere d’acqua, le due tazzine di caffè estratto con la moka, tre cucchiaini di miele millefiori, un pizzico di sale, mescolare delicatamente e lasciare ridurre leggermente a fuoco basso.
Filtrare il composto ottenuto e fare addensare la salsa ottenuta a fuoco basso per qualche minuto, aggiungendo un cucchiaino da caffè di fecola di patate.
Passare i gamberi sgusciati nei pistacchi tritati e farli dorare in una padella con un filo di olio extravergine di oliva.
Disporre i gamberi su un piatto (tre per persona) e decorare con la salsa precedentemente ottenuta, un po’ di granella di pistacchi, una leggera spolverata di caffè macinato e qualche piccolo frutto rosso.
Come nasce la ricetta della torta vegana alle mele e caffè che proponiamo in questo articolo del blog Costadoro?
Tutte le mattine tra le 7:30 e le 8:00 Paola (Export Area Costadoro), prima di salire in ufficio e iniziare la giornata lavorativa, monta il latte di soia per il suo cappuccino vegano alla macchina per espresso nel bar aziendale.
Ed è proprio durante la preparazione del suo cappuccino vegano che qualcosa ha catturato la sua attenzione: un cesto di mele nella zona bar; Costadoroinfatti offre tutti i giorni ai propri collaboratori frutta di stagione, per permettere un sano e fresco spuntino durante le pause lavorative.
Così sorseggiando il cappuccino è venuta alla nostra Paola l’idea di abbinare queste succose mele a un gustoso caffè… in versione vegana!
La ricetta della torta vegana alle mele e caffè
Ingredienti
130 g di farina 00;
100 g di fecola di patate;
100 g di zucchero di canna grezzo;
250 ml di caffè macinato per filtro (30 g di Costadoro RespecTo con 250 ml acqua);
L’appuntamento professionale più importante al mondo dedicato al Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce.
Un evento imprescindibile per scoprire le ultimissime novità, innovazioni e tendenze del Foodservice Dolce: materie prime e ingredienti, macchinari e attrezzature, arredamento, packaging e servizi.
129.000 mq ricchi di innovazione, workshop e demo e oltre 1.000 espositori dove trovare le ultime novità in gelato, pasticceria, panetteria, cioccolato e ovviamente caffè.
Infatti all’interno del Sigep è compresa una sezione dedicata all’intera filiera del caffè con una grande esposizione, progetti internazionali e concorsi.
Sigep è sinonimo di grandi competizioni internazionali: una straordinaria leva di formazione professionale e di scoperta di nuovi talenti.
Nelle sei “Arene”, si alterneranno concorsi internazionali, demo con i grandi Maestri che utilizzano le novità tecnologiche più recenti e talk di formazione e cultura.
Lo Stand Costadoro al Sigep 2023
Potrete trovare Costadoro presso la Fiera di Rimini Expo Centre al Padiglione D3 – Stand 001, dove il nostro Staff sarà pronto ad accogliervi, presentarvi tutti i nostri nuovi progetti e trasmettervi le emozioni racchiuse all’interno di una tazzina di caffè.
Gli Eventi di Costadoro presso lo Stand al Sigep 2023
Di seguito gli eventi organizzati da Costadoro presso il proprio Stand.
Cupping con Costadoro
Scopri tutti i segreti degli Specialty Coffee Costadoro con la nostra Q-Arabica-Grader Carlotta. In questo incontro, dedicato ai più curiosi, si avrà la possibilità di riscoprire il caffè attraverso i 5 sensi. Si degusteranno differenti Specialty Coffee mediante il cupping, il metodo riconosciuto a livello internazionale per l’analisi sensoriale del caffè.
Quando:
21/01/2023 dalle ore 15:00 alle 15:45
22/01/2023 dalle ore 11:00 alle 11:45
24/01/2023 dalle ore 11:00 alle 11:45
Posti disponibili per ogni sessione: 7 posti
L’Espresso Italiano Certificato
Insieme a un esperto si degusteranno le miscele Costadoro certificate Istituto Espresso Italiano (IEI).
L’Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità.
Un buon espresso non è frutto di una semplice procedura meccanica, ma un prodotto che vive della passione e della perizia di chi lo prepara.
L’obiettivo dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) è tutelare e promuovere l’espresso, fornendo un punto di riferimento definitivo ai milioni di affezionati consumatori, che spesso si trovano a fronteggiare tazzine che con l’espresso nulla hanno a che vedere.
Il consumatore ha la certezza che quando un bar espone il marchio “Espresso Italiano Certificato”, ciò significa che c’è un macinadosatore qualificato, una macchina qualificata e una miscela qualificata, tutto sapientemente nelle mani di un operatore abilitato e mosso dalla passione per l’espresso di qualità.
Quando:
24/01/2023 dalle ore 15:00 alle 15:45
Posti disponibili: 15 posti
Show Latte Art con Alpro
Presso lo stand Costadoro scopri la latte art con il latte vegetale degli amici di Alpro, Davide Tarenzi e Fabio Colicchia!
Quando:
22/01/2023 dalle ore 14:00 alle 15:00
Bicierin Alrpo Vegan
Presso lo stand di Alpro proporremo la ricetta del Bicerin Alpro Vegan!
Eventi Costadoro in dicembre 2022: un mese ricco di iniziative
Il mese di dicembre nel 2022 è stato intenso e ricco di eventi e attività solidali per Costadoro!
Scopriamo insieme nel dettaglio tutte le principali date degli eventi principali.
1 Dicembre 2022 Klimt On Ice
Costadoro ha preso parte come sponsor ufficiale a Klimt On Ice, lo spettacolo che unisce sport, arte e musica dal vivo a Torino.
La pista olimpionica da ghiaccio è diventata una grande tavolozza su cui il video mapping ha disegnato le opere di Gustave Klimt.
Mentre le note di un’orchestra live, condotta da Edvin Marton col suo violino Stradivari, hanno accompagnano danza e acrobazie delle stelle internazionali del pattinaggio artistico.
Super star della serata il pluricampione Javier Fernandez.
1 dicembre 2022 IEI Connect
In Piazza Duomo a Milano, presso Saporè, si è svolto IEI Connect: i protagonisti del settore dell’espresso attesi nei due giorni per confrontarsi sui principali temi e sfide del futuro.
Due giorni dedicati a diversi aspetti: la gara baristi Espresso Italiano Champion, le nuove certificazioni Premium, il futuro visto dai giovani professionisti di IEI Next.
All’Espresso Italiano Champion Ilaria Izzo ha rappresentato la torrefazione Torinese, e Federica Trombetta ha preso parte ai talk dei giovani esperti under 30.
Due giorni intensi e ricchi di attività hanno caratterizzato le due giornate svoltesi presso il padiglione 3 del Lingotto Fiere, dove oltre 2.800 persone si sono recate per scoprire le caratteristiche di 14 differenti professioni.
Oltre 2.000 gli studenti che, con le scuole o accompagnati dalle famiglie, hanno fatto esperienze utili a orientare le loro future scelte formative mettendosi alla prova nei laboratori “Try a skill”.
22 gli enti presenti con uno stand. 135 i competitor, in rappresentanza di 75 enti formativi, da 9 regioni italiane. 14 i mestieri in gara, di cui 3 esordienti ad alto contenuto tecnologico. 75 gli expert che, insieme a circa 100 tutor, hanno trasmesso competenze ai competitor.
Oltre 20 sponsor, tra cui Costadoro, hanno contribuito a realizzare e promuovere l’evento, confermando una consolidata e virtuosa sinergia fra realtà del tessuto economico e sistema della formazione e dell’istruzione tecnica e professionale.
3 dicembre 2022 Raduno dei Babbi Natale
Forma Onlus, la Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita è tornata in presenza quest’anno con l’ormai tradizionale appuntamento del Raduno dei Babbi Natale a Torino.
Una manifestazione di solidarietà dedicata ai bambini ricoverati.
300 Babbi Natale hanno sfilato insieme per rallegrare i pazienti e raccogliere fondi per sostenere il progetto Grandi Macchinari per l’area radiologica dell’Infantile.
La pioggia non ha fermato i Babbi Natale a festeggiare e ballare e neanche Costadoro che ha offerto tazze di caffè caldo contro il freddo inverno.
Piazza Polonia si è così trasformata nel Polo Nord per la gioia di tutti!
3 dicembre 2022 Aperitivo inclusivo Accesyway
Spostandoci “qualche quartiere più in là”, riparati dalla pioggia Costadoro ha partecipato ad un altro evento solidale: un aperitivo inclusivo con Accessiway, un’azienda che si impegna per rendere Internet accessibile.
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stato realizzato un evento ludico-ricreativo, una vera e propria festa per celebrare questo giorno così importante dedicato a tutte le persone con disabilità.
L’evento ha visto la partecipazione di Insuperabili, Special Olympics, Bionic People e molte altre associazioni legate al mondo della disabilità e attive sul territorio.
È stato un momento per celebrare insieme i valori in cui crediamo e ricordare che l’inclusione delle persone con disabilità nella nostra società è un obiettivo comune, che va perseguito come singoli e come collettività.
18 dicembre 2022 Chivasso festeggia Francesco Bagnaia
il Comune di Chivasso, Pecco Fan Club e Costadoro hanno festeggiato Francesco Bagnaia, neo-campione del mondo di MotoGP, il 18 dicembre 2022.
Alle ore 15:00 Francesco Bagnaia è salito sul palco allestito in Piazza D’Armi a Chivasso per accogliere il tifo di tutti i fan.
Un grande evento per festeggiare la conquista del titolo mondiale 2022 di MotoGP.
Costadoro ha brindato insieme a tutti i tifosi e fans con una tazza di caffè!
E ora, dopo tutti questi importanti eventi, a Costadoro non resta che festeggiare il Natale!
Di preciso con una festa aziendale dove tutti i ricavati delle varie attività verranno devoluti all’iniziativa Io ci sono: un viaggio ciclistico di beneficienza a favore di AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Associazione Sordi Associazione 160CM.
Q Grader – Due membri della Famiglia Trombetta ottengono per la prima volta la prestigiosa certificazione
Ogni caffè Costadoro racconta la storia di un viaggio.
Parte da lontano, si conclude all’interno della tazzina.
In questo caso il protagonista della storia non è il caffè ma due persone che ne hanno respirato il profumo fin dalla loro infanzia: i fratelli Umberto e Carlotta Trombetta, cresciuti nell’azienda di famiglia Costadoro in cui ricoprono i ruoli rispettivamente di Head of Commodity Research & Sustainability e di Head of Quality & Welfare.
Da oggi però sono anche dei Q Grader, gli unici fratelli in Italia.
Sono 7000 nel mondo e 48 in Italia, di cui soltanto 11 sono donne.
Carlotta con i suoi 25 anni è la più giovane nel nostro paese ad aver ottenuto questo importante riconoscimento.
Insieme a Umberto sono i primi della famiglia a poter vantare questo riconoscimento.
Diventare Q Grader – Il programma e il percorso formativo
Si tratta di un programma ideato dal Coffee Quality Institute che fa capo alla SCA ed è rivolto ai professionisti del settore che vengono accreditati solo se in possesso di un percorso formativo importante.
Dopo diverse prove di carattere pratico e teorico si passa alla fase di degustazione e di test sensoriali: un vero tour de force di 6 giorni con un totale di 20 esami per ottenere una certificazione di altissimo livello che riconosce il possesso di competenze e conoscenze sull’universo del caffè.
A cosa serve avere questa certificazione?
Spiega Umberto: “Oltre che essere un valore aggiunto per il know-how dell’azienda che rappresentiamo è indubbiamente un vantaggio professionale poter comunicare in maniera univoca con tutti gli attori della filiera del caffè”.
Continua Carlotta: “Serve un linguaggio universalmente condiviso per capirsi e per poter dare dei feedback a produttori di tutto il mondo i cui caffè vengono testati alla cieca da noi Q Grader”.
La filosofia che anima il lavoro dei Q Grader è “Better coffee, better life”, dove l’obiettivo è quello di migliorare il caffè e allo stesso tempo la vita di coloro che lo producono.
La mission di Carlotta e Umberto è duplice: interfacciarsi sempre di più con la community di riferimento, viaggiare e avvicinarsi alle origini del caffè e al contempo fare un lavoro di divulgazione per elevare il caffè a bevanda speciale, come merita di essere percepito dal consumatore finale.
Alproccino Brulè – Una nuova ricetta natalizia di Costadoro in collaborazione con Alpro
Costadoro Il 14 novembre 2022 ha avuto il piacere di presentare una nuova ricetta natalizia: l’Alproccino Brulè, ideato dal nostro Responsabile Formazione Fabio Verona in collaborazione con Alpro al Milan Coffee Festival 2022.
Il Milan Coffee Festival è l’eventodel capoluogo lombardo, volto a celebrare il panorama italiano del caffè con masterclass, workshop, competizioni e degustazioni; la presentazione si è svolta presso lo stand degli amici di Alpro.
Alproccino Brulè: scopriamo insieme la preparazione
Ingredienti
150 ml bevanda Alpro Barista Almond;
1 caffè espresso;
2 bustine di zucchero.
Preparazione
Versare la bevanda di soia in un bricco di metallo.
Immergere la punta della lancia vapore nella bevanda e azionare il getto oppure usare un montalatte.
Continuare a montare finché il suo volume non raddoppia.
Preparare un caffè espresso Costadoro in una tazza da cappuccino: noi abbiamo optato per la miscela RespecTo biologica e certificata Fairtrade.
Versare la bevanda Alpro a base di mandorla direttamente nella tazza, partendo dal centro.
Ricoprire la crema con lo zucchero bianco.
Caramellare lo zucchero con un caramellizatore.
Lo zucchero creerà una deliziosa crosticina da spaccare con il cucchiaio prima di goderti il tuo Cappuccino Brulè!
Perché Costadoro propone prodotti vegetali?
Perché consumarli anche solo una volta a settimana per un anno permette di risparmiare fino a 52.000 litri di acqua.
I sistemi alimentari globali sono responsabili fino al 37% delle emissioni di gas serra.
Uno spostamento di consumi verso i prodotti di origine vegetale aiuterebbe a ridurre l’impatto ambientale.
La produzione delle loro materie prime richiede un impiego minore di risorse naturali e ha quindi un’impronta idrica, di carbonio ed ecologica più bassa.
Il cappuccino, dunque, è anche a base di bevande vegetali perché ai consumatori piace sorseggiare queste bevande alternative al latte vaccino, caratterizzate da un gusto che conquista il palato e va a braccetto con il benessere.
Il trend ha investito i consumatori che ne bevono quasi 85 milioni di litri all’anno.
In questo contesto Costadoro, sempre attenta all’evoluzione del mercato, vende e distribuisce la linea Alpro Professional Barista ai propri clienti bar: una linea creata dai baristi per i baristi.
Scopri di più sulla linea Alpro Professional Barista CLICCANDO QUI
Barawards 2022: le premiazioni durante il Dinner Gala
Lunedì 12 dicembre 2022 presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano si sono svolte le premiazioni di Barawards 2022: il premio all’eccellenza dell’ospitalità made in Italy ideato da Bargiornale in collaborazione con Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti.
Il Barawards Dinner Gala
Il Barawards Dinner Gala ha visto svelare i vincitori dell’ottava edizione tra i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, all’interno di una location esclusiva e suggestiva come il Palazzo del Ghiaccio, una location che è un vero e proprio pezzo di storia dell’intrattenimento per la città di Milano.
Sotto la grande volta del Palazzo del Ghiaccio è stato ideato uno spettacolo capace di combinare eleganza, comfort e convivialità: Tavoli imperiali e banchi bar si sono contesi i favori dei presenti.
I primi per fare da giusta cornice all’importanza dell’evento, i secondi per favorire quell’atmosfera di festa e di condivisione, di voglia di ritrovarsi e di stare insieme che è da sempre la cifra stilistica della serata di Barawards.
Ad accompagnare la serata un menù esclusivo ideato da Mauro Adami – Direttore artistico Barawards Gala Dinner.
“La serata di Gala di Barawards 2022 è un inno alla tradizione proiettata in un futuro caleidoscopico di proposte innovative. Una carrellata e di appetizer alla ricerca di sapori netti rispondono alle esigenze di un nuovo modo di proporre l’aperitivo tra amouse bouche, food pairing e stuzzicherie dello chef. Al culmine della serata un piatto unico forte della tradizione risulta graffiante e iconico per dare slancio e carattere alla serata”
Racconta Mauro Adami – Domo Adami Events.
La delegazione dello Staff Del Costadoro Social Coffee Genova al Barawards Dinner Gala 2022
Costadoro presente su tre categorie in Gara
Sono tre le categorie in cui Costadoro è stata rappresentata nella competizione:
Categoria Bar Caffetteria con il Costadoro Social Coffee Factory e il Costadoro Social Coffee Genova;
Categoria Barista con Valentina Melis (Store Manager Costadoro Social Coffee Genova) e Cristhian Herrera (Costadoro Social Coffee Factory)
Categoria Brand Ambassador Coffee con Fabio Verona (Responsabile Formazione Costadoro).
La delegazione dello Staff Del Costadoro Social Coffee Factory al Barawards Dinner Gala 2022
Con grande orgoglio e gratitudine il Costadoro Social Coffee Factory si conferma tra i dieci migliori Bar d’Italia del 2022, mentre Valentina Melis si inserisce nella classifica dei migliori Baristi d’Italia con un ottimo 6° posto!
Grazie a Bargiornale, a tutti coloro che hanno votato e… arrivederci ai prossimi Barawards!
Il Natale oramai e dietro l’angolo e inizia l’intenso periodo fatto di ricerche disperate delle idee regalo più originali, di cene e tavolate con amici e parenti, di auguri, di panettoni…
Alcuni respirano il clima natalizio tra i bicchieri fumanti dei mercatini, altri sognano il sole e la pace dei paesi tropicali o semplicemente di risvegliarsi il 7 gennaio.
Che piaccia o no il Natale… qualche regalo c’è sempre da fare e noi di Costadoro arriviamo in soccorso di chi è a corto di idee.
10 idee regalo per gli amanti del caffè
1 – Un caffè straordinario che sa di vino
Brasile Pieter è uno Specialty Coffee Costadoro proveniente dalla Regione di Mogiana, che nelle estrazioni regala un gusto con note di vino, composta di frutti di bosco, bergamotto.
Viene prodotto nella regione di Mogiana, che si estende lungo il confine tra São Paulo e Minas Gerais, dove vengono prodotti i vini naturali più dolci e strutturati del Brasile.
Umberto e Carlotta (Rispettivamente Head of Commodity Research, e Head of Quality di Costadoro) si sono innamorati di questo caffè ad Agosto viaggiando per il Brasile alla scoperta dei migliori caffè.
Costa Rica La Pastora è uno Specialty Coffee Costadoro proveniente dalla Regione di Tarrazù, che nelle estrazioni regala un gusto con note di tè nero, nocciola e biscotto.
Il nostro Costa Rica proviene dalla Cooperativa Tarrazu RL, con sede a Tarrazù nella regione centrale del Paese. La cooperativa è stata fondata nel 1960 dall’unione di 228 piccoli agricoltori.
In condizioni climatiche e del terreno ideali per la coltivazione di un caffè speciale. La maggior parte delle piantagioni nasce all’ombra di alti alberi tipici della zona.
Uganda Elgon è uno Specialty Coffee Costadoro proveniente dalla Regione di Mount Elgon, che nelle estrazioni per filtro regala un gusto con note di ciliegia, pesca e miele.
Gli abitanti del luogo di provenienza dell’Uganda Elgon credono che una divinità viva sul Monte Elgon, ben oltre il luogo in cui le persone si avventurano e che, quando è felice, faccia piovere sui campi alle pendici della montagna.
In effetti, queste verdi e fertili colline sono un territorio quasi divino per la produzione di caffè spettacolari.
6 – Un’idea regalo confezionata in un’elegante e graziosa box
Gift box Pausa Caffè contenente una French Press in vetro abbinata ad una lattina di caffè macinato per estrazioni filtro Costadoro Arabica, ideale gli amanti del design e degli infusi.
Questo metodo di estrazione permette di preparare un caffè su misura: la sua versatilità consente di ottenere diverse intensità a seconda del tempo di infusione del macinato.
Comoda, pratica e facile da usare, la French Press è perfetta per il primo approccio al caffè filtro.
Panettone Galup farcito con crema al caffè Costadoro e gocce di cioccolato, confezionato singolarmente in elegante scatola di cartone.
La cultura e l’entusiasmo di un marchio di grandi torrefattori fondato a Torino nel 1890 incontrano la cultura pasticcera e la passione dei creatori del Galup.
Un panettone dall’aroma speciale, che celebra due grandi eccellenze del territorio piemontese.
Torino 1890 Limited Edition è uno speciale kit in Edizione Limitata da 6 lattine da 250g di pregiato caffè 100%Arabica di altura macinato per moka.
Oggi, a quasi 133 anni dal primo chicco tostato in via Pietro Micca, nasce la Torino 1890 Limited edition: una linea di 6 lattine, una per ciascuna lettera del nome della città, di pregiato caffè 100% Arabica di altura.
10 – Una combo perfetta per tutti gli amanti del caffè filtro e delle estrazioni con il V60
Gift bow brewing ha tutto il necessario per incominciare a preparare il caffè con il metodo V60. Così chiamato per la particolare angolazione dei lati del filtro.
Il V60 Dripper filtra il caffè direttamente in tazza o in una brocca da condividere, esaltandone tutti gli aromi. Un piacere da gustare e da ammirare.
La Gift Box comprende:
Hario V60 dripper in materiale plastico.
Hario filtri monouso per V60 in carta 100 pezzi.
Hario Server V60 in vetro con capacità di 600ml, ideale per la preparazione di 2/3 tazze di caffè filtro.
Specialty Coffee Costadoro: in arrivo 3 nuove proposte natalizie
Parlando di Specialty Coffee, Costadoro ha in serbo tre nuove sorprendenti proposte in occasione del Natale 2022.
Ogni caffè ha la sua storia.
Dai chicchi dallo studio e la ricerca di investitori oltremare o di famiglie che coltivano la terra da generazioni, creando la principale fonte di reddito delle comunità produttrici.
Caffè più tradizionali e caffè che sorprendono.
Oggi scopriremo la storia di tre nuovi Specialty Coffee che hanno conquistato il palato dei nostri assaggiatori esperti!
Brasile Pieter
Un caffè speciale che prende il nome dal suo agricoltore: Pieter Johannes Marie Keijsers, un olandese che si è trasferito in Brasile negli anni ’90 per fare uno stage e si è interessato all’agroalimentare.
Ha creduto nel suo sogno e ha investito nella produzione di caffè in una regione tradizionale dove ha acquisito una proprietà e da allora ha cercato di migliorare la qualità, con l’implementazione di colture ombreggiate e lo sviluppo di processi di fermentazione.
Il Pieter viene prodotto nella regione di Mogiana, che si estende lungo il confine tra São Paulo e Minas Gerais, dove vengono prodotti i vini naturali più dolci e strutturati del Brasile.
La regione vanta 3500 agricoltori che coltivano una superficie complessiva di 202.000 ettari.
Proprio qui nasce un caffè che, grazie al metodo di lavorazione naturale, ricorda il famoso vino brasiliano.
Umberto e Carlotta (Rispettivamente Head of Commodity Research, e Head of Quality di Costadoro) si sono innamorati di questo caffè in Agosto 2022, viaggiando per il Brasile alla scoperta dei migliori caffè.
Caratteristiche
PAESE | Brasile
REGIONE | Mogiana
ARABICA VARIETÀ | Catiguà
ALTITUDINE | 980-1000 m s.l.m.
QUANTITÀ | 200g
SENTORI | Vino, composta di frutti di bosco, bergamotto
PROCESSO | Naturale
PUNTEGGIO | 87
METODO D’ESTRAZIONE | Filtro
SMALTIMENTO CONFEZIONE | Carta
Costa Rica La Pastora
Il nostro Costa Rica La Pastora proviene dalla Cooperativa Tarrazu RL, con sede a Tarrazù nella regione centrale del Paese.
La cooperativa è stata fondata nel 1960 dall’unione di 228 piccoli agricoltori.
In condizioni climatiche e del terreno ideali per la coltivazione di un caffè speciale.
La maggior parte delle piantagioni nasce all’ombra di alti alberi tipici della zona.
Le bacche vengono raccolte dagli operai e trasportate negli impianti di lavorazione per essere lavate e per rimuovere la polpa attorno alla drupa.
Successivamente i chicchi vengono quindi disposti ad asciugare al sole, quindi ordinati in base alle dimensioni e alla forma.
Una bevanda caratterizzata da noti sorprendenti di tè nero, nocciola e biscotto, dolce e avvolgente.
Caratteristiche
PAESE | Costarica
REGIONE | Tarrazù
ARABICA VARIETÀ | Caturra, Catuai
ALTITUDINE | 1400-1600
QUANTITÀ | 200g
SENTORI | Tè nero, nocciola, biscotto
PROCESSO | Lavato
PUNTEGGIO | 86
METODO D’ESTRAZIONE | Filtro
Uganda Elgon
Gli abitanti del luogo credono che una divinità viva sul Monte Elgon, ben oltre il luogo in cui le persone si avventurano e che, quando è felice, faccia piovere sui campi alle pendici della montagna.
In effetti, queste verdi e fertili colline sono un territorio quasi divino per la produzione di caffè spettacolari.
Kyagalanyi è una cooperativa che sta sfruttando questo potenziale e che permette ai piccoli coltivatori la partecipazione al mercato.
In Uganda, gestisce tre stazioni di lavaggio sostenibili per l’Arabica, tutte certificate UTZ.
La più grande di queste stazioni di lavaggio si trova nella regione del Monte Elgon, un programma che incorpora infrastrutture di lavorazione e servizi di divulgazione agricola.
Una delle aree chiave coperte dal programma è Gibuzale.
Situata a 1.900 metri sul livello del mare, la stazione di lavaggio di Gibuzale è la più alta e la più remota tra quelle gestite da Kyagalanyi.
934 piccoli agricoltori di tutta la regione consegnano qui la ciliegia di caffè.
Circa 270 piccoli produttori hanno consegnato le ciliegie per questo particolare lotto di Gibuzale.
Tutti i produttori partecipanti sono piccoli proprietari le cui famiglie coltivano caffè da generazioni.
La maggior parte delle famiglie coltiva anche una serie di colture di sussistenza come il matooke (banana da cucina) e alberi da frutto, fagioli, piselli, miglio e coco yam.
Sebbene il matooke sia anche un’importante coltura da reddito, il caffè è la fonte di reddito più preziosa per la maggior parte delle famiglie, in particolare per gli investimenti volti al miglioramento dei mezzi di sussistenza.
Caratteristiche
PAESE | Uganda
REGIONE | Mount Elgon
ARABICA VARIETÀ | SL14 e SL28
ALTITUDINE | 1700-2200 m
QUANTITÀ | 200g
SENTORI | Ciliegia, pesca, miele
PROCESSO | lavato
PUNTEGGIO | 84,5
È quando conosci la storia del tuo caffè che lo puoi assaporare appieno!
Davide Giolitti, Responsabile Produzione Costadoro, è il vincitore delle semifinali del Campionato Italiano di Roasting 2022
Dopo un’avvincente gara di tre giorni, i giudici hanno emesso il verdetto che porterà il torinese alla finale di gennaio 2023
A quasi 133 anni dal primo chicco tostato in via Pietro Micca, Costadoro produttrice di caffè di alta gamma, che rappresenta oggi una realtà industriale presente in oltre 30 Paesi, è lieta di annunciare la vittoria di Davide Giolitti alle Semifinali SCA ITALY del Campionato italiano di Roasting 2022.
Entrato in Costadoro nel 2017 nel reparto officina, Davide Giolitti – Responsabile Produzione, alla sua seconda competizione, si è classificato 1° guadagnandosi di diritto un posto alla finale che si terrà a gennaio 2023 durante il Sigep di Rimini.
Lo svolgimento delle semifinali del Campionato Italiano di Roasting 2022
Le skill con cui Davide ha battuto gli altri concorrenti sono legate a capacità olfattive e gustative, ma anche previsionali, qualità che ha affinato durante un percorso di quattro anni in Costadoro.
La gara è durata 3 giorni e si è svolta presso la torrefazione La Milanesa di Gallarate.
La macchina su cui si è svolta era una IMF da 15kg, ed il caffè un tostato Etiopia lavato di Imperator.
Nel corso della prima giornata Davide ha avuto mezz’ora di tempo per provare la macchina e sintonizzarsi con le sue prestazioni; nella seconda giornata ha tostato in un tempo prestabilito cercando di rispettare le previsioni del suo roasting plan.
Infine nel corso della terza ed ultima giornata, i giudici dopo essersi accordati sui criteri degustativi relativi al caffè utilizzato in gara, hanno assaggiato e verificato le previsioni dei concorrenti.
Il roasting plan di Davide è risultato per i giudici il più aderente alla prova di assaggio – rigorosamente alla cieca – assicurandogli il 1° posto e l’accesso alle finali del 2023.
Le parole del vincitore
“Sono veramente molto orgoglioso del risultato ottenuto, visto il livello degli avversari, e gli imprevisti da gestire durante la competizione.
È stata un’esperienza molto formativa perché mi ha permesso di provare attrezzature diverse da quelle che utilizzo quotidianamente, ma soprattutto di scambiare opinioni con altri tostatori, cosa che aiuta sempre a crescere.
Adesso però bisogna azzerare tutto e cercare di arrivare, con umiltà, alla finale nazionale pronti e preparati!
Grazie ai colleghi che mi hanno sostituito durante i giorni di assenza, ma soprattutto all’azienda per cui lavoro, perché mi permette di avere una continua formazione e di soddisfare la mia curiosità professionale.
Un ringraziamento inoltre agli sponsor presenti e disponibili per tutta la durata della gara, ma soprattutto ad Angelica e Manrico (LaMilanesa Caffè), perché mi hanno fatto sentire come a casa di vecchi amici.
IEI Connect 2022: a Milano arriva l’evento che dal 30 novembre al 1 dicembre mette insieme i protagonisti dell’Espresso Italiano
In Piazza Duomo, presso Saporè, i protagonisti del settore dell’espresso attesi nei due giorni per confrontarsi sui principali temi e sfide del futuro. E in gara si sfidano i professionisti del bar
IEI Connect 2022: questo l’evento che vedrà riunirsi a Milano il 30 novembre e il 1° dicembre le aziende dell’Istituto Espresso Italiano(IEI).
Due giorni dedicati a diversi aspetti: la gara baristi Espresso Italiano Champion, le nuove certificazioni Premium, il futuro visto dai giovani professionisti di IEI Next.
Ospitato presso Saporè in Piazza Duomo, IEI Connect 2022 si inaugura il 30 novembre con le semifinali di Espresso Italiano Champion 2022, con la sfida tra 10 professionisti e durante il quale Costadoro sarà rappresentata dalla nostra vincitrice delle selezioni torinesiIlaria Izzo.
Si prosegue il 1° dicembre con la presentazione delle nuove certificazioni Premium per le miscele e le macchine per espresso e con un talk del gruppo IEI Next, i professionisti under-30 delle aziende IEI.
Si chiude con la finale della gara che premia l’Espresso Italiano Champion 2022.
All’Istituto Espresso Italiano (IEI) aderiscono oggi ben 37 aziende che rappresentano quasi completamente la filiera del settore, immaginiamo che IEI Connect 2022 possa essere l’occasione di connessione tra loro. Nel settore ci sono molti diversi e validi eventi e fiere, ma sentivamo il bisogno di un momento d’incontro specifico per fare squadra e ragionare insieme sul futuro”.
ha spiegato Luigi Morello, presidente IEI
Espresso Italiano Champion, i baristi top in sfida finale
Torna quindi la competizione baristi IEI dopo l’ultima edizione pre-pandemia del 2019.
Una gara come sempre basata sulla capacità di preparare quattro espressi e quattro cappuccini perfetti su macchina Dalla Corte Evo 2 e partendo da un macinadosatore Dalla Corte DC One non regolato e in un tempo limite di 11 minuti.
Negli anni passati hanno partecipato a Espresso Italiano Champion centinaia di baristi da diversi paesi del mondo, segno di una grande attenzione per il prodotto italiano anche all’estero.
Una gara che si svolge in un clima di confronto professionale che arricchisce i partecipanti.
Tra certificazione e giovani del settore: un confronto sulle sfide future del comparto
IEI Connect 2022 è anche l’occasione per presentare in pubblico le due nuove certificazioni Premium, a cui hanno aderito già alcune aziende IEI che affronteranno il percorso di validazione dei propri prodotti proprio a dicembre.
IEI Premium nasce come naturale espansione della storica certificazione dell’espresso italiano, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti, miscele e a e attrezzature, che hanno performance addirittura superiori e validate tramite analisi sensoriale, prove chimiche e prove tecniche
A IEI Connect 2022 ci sarà anche il primo talk pubblico tra alcuni dei rappresentanti di IEI Next, il gruppo che riunisce i professionisti under-30 delle aziende IEI, nato con l’idea di supportare IEI nel coltivare una visione dinamica del futuro.
Un’occasione per cogliere l’idea di prodotto e di mercato che coltivano questi giovani professionisti, che si trovano ad affrontare una situazione in veloce evoluzione, con diverse criticità rispetto al passato.
Non mancheranno le miscele certificate IEI, che saranno a disposizione degli ospiti in entrambe le giornate, sviluppare su macchina Studio e macinadosatore Max di Dalla Corte.
Un’occasione per ribadire la pluralità di stili dell’espresso italiano, un concetto che IEI continua ad affermare sia in Italia sia all’estero: un segno della creatività italiana e uno strumento importante per avere la massima flessibilità sui mercati.
Costadoro presenta la Torino 1890 Limited Edition dedicata alla città per annunciare il restyling del logo
Questa è la storia di un grande marchio, nato a Torino nel 1890, quando ancora la vendita di caffè torrefatto in grani era un’attività riservata a pochi esperti intenditori.
Oggi, a quasi 133 anni dal primo chicco tostato in via Pietro Micca, nasce la Torino 1890 Limited edition: una linea di 6 lattine, una per ciascuna lettera del nome della città, di pregiato caffè 100% Arabica di altura.
Torino 1890 Limited Edition e il restyling del logo Costadoro
Una nuova linea pensata non solo per celebrare la città sede dell’azienda, ma anche per annunciare il restyling del logo Costadoro.
Infatti Costadoro ha deciso di aggiornare il proprio logo: il restyling ha coinvolto prevalentemente il pay off che lo accompagna nella sua completezza.
La Direzione Costadoro ci racconta come questo aggiornamento sia avvenuto principalmente per quattro motivi.
Il vecchio logo, o meglio il pay off dello stesso, era di difficile riproduzione e interpretazione soprattutto quando la superficie a disposizione era ridotta (tovaglioli, magliette, bustine etc.).
Vecchio logo
Nel vecchio logo non risultava immediatamente la provenienza dell’Azienda che oggi, stante il ruolo fondamentale di Torino nel mondo food, risulta assolutamente un valore aggiunto.
Nel vecchio logo non risultava immediatamente l’età dell’Azienda che oggi, soprattutto all’estero, risulta assolutamente anch’essa un valore aggiunto.
Il nuovo logo risulta assolutamente più chiaro e leggibile su ogni supporto promo/pubblicitario.
Nuovo logo
Ben lungi da noi il concetto di campanilismo poiché Costadoro da sempre è una realtà aperta verso ogni parte del mondo senza alcuna esclusione.
È però ben chiaro l’attaccamento al territorio che rappresenta garanzia di tradizione e qualità.
Ogni azienda deve essere fiera della propria terra, deve essere ambasciatrice della propria cultura e dei propri prodotti senza mai dimenticare da dove sono nati e generati.
Acquista la Limited Edition sull’E-shop Costadoro CLICCANDO QUI
Panettone Galup – Costadoro 2022 con Crema al Caffè Costadoro e gocce di cioccolato
Ogni caffè Costadoro racconta la storia di un viaggio che parte da lontano e si conclude all’interno della tazzina.
Oggi il viaggio continua nel Panettone Galup farcito con Crema al Caffè.
La cultura e l’entusiasmo di un marchio di grandi torrefattori fondato a Torino nel 1890 incontrano la cultura pasticcera e la passione dei creatori del Galup.
Un panettone dall’aroma speciale, che celebra due grandi eccellenze del territorio piemontese.
I chicchi scelti della miscela di caffè 100% Arabica Costadoro diventano una morbida crema, che farcisce l’impasto di una ricetta unica per aroma e intensità, addolcita dalle gocce di cioccolato al latte.
Un Panettone speciale
Nasce quindi un Galup speciale, senza glassa, che si contraddistingue dal famoso Galup: un panettone basso con glassa alla Nocciola Piemonte IGP, nato a Pinerolo nel 1922.
Da questa straordinaria miscela di sapori e saperi, ingredienti di qualità e tradizioni produttive prende vita una ricetta perfezionata rispetto al Natale precedente: il panettone risulta più morbido e la farcitura interna con la crema al caffè è stata distribuita in modo più uniforme, per godere ad ogni morso.
Un panettone che non festeggia solo il Natale ma anche i 100 anni di Galup che ha inaugurato una tradizione pasticciera unica.
Il panettone che ha il sapore dei dolci fatti bene, come a casa
Il panettone prodotto ancora oggi in un’atmosfera familiare, con il contributo di persone che si conoscono per nome e conservano la memoria di una storia importante.
Il lievito madre. Lo stesso dal 1922
L’impasto lievita lentamente e naturalmente. Il lievito è lo stesso da sempre, rinfrescato ogni giorno con acqua e farina per conservare quelle proprietà che solo il lievito da madre bianca riesce a garantire al consumatore: autenticità dei sapori, equilibrio nel gusto e alta digeribilità.
Come si taglia la fetta perfetta?
Tagliatela con un coltello a lama lunga e filo ondulato, facendo scorrere la lama senza premere per conservare la giusta consistenza e morbidezza.
Una fetta da 100 g è la porzione perfetta per celebrare un giorno di festa.
Per esaltare le caratteristiche di questo dolce, vi consigliamo di mantenerlo a temperatura ambiente almeno un’ora prima del consumo.
Cosa fare con il panettone avanzato?
Per esperienza diretta sappiamo che è poco probabile avanzi questo delizioso dolce, ma nel caso accadesse riponete il panettone nell’apposito sacchetto, chiudetelo e conservatelo in un luogo fresco e asciutto per mantenere l’aroma e la consistenza perfetta.
Così sarà pronto per una colazione inzuppato nel cappuccino o come base per un tiramisù alternativo.
Ziccat e Costadoro: la nuova linea a base di cioccolato
Abbiamo il piacere di presentarvi la nuova linea a base di cioccolato, nata dalla collaborazione di Costadoro con Ziccat, una fabbrica di cioccolato artigianale di Torino, che lavora con passione dal 1958.
Ziccat: cioccolato con passione dal 1958
La condivisione della tradizione è l’ingrediente che rende speciali tutti i prodotti Ziccat.
Il cioccolato è prodotto secondo le ricette della tradizione, combinando innovazione e ricerca.
Nel laboratorio torinese prende forma il cioccolato lavorato a mano in chiave moderna per accompagnare i clienti in un’esperienza di gusto unica.
Le materie prime
Ziccat seleziona accuratamente materie prime che rappresentano il territorio piemontese per raccontare ogni giorno una storia unica attraverso prodotti di qualità.
La Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP è la protagonista indiscussa delle ricette, e sviluppa la sua massima espressione nel Gianduiotto: l’iconico lingotto al gianduia che tramanda una lunga storia fatta di creatività.
Ogni morso a un gianduiotto significa ripercorrere un racconto meraviglioso.
Il cioccolato è sempre il risultato della giusta miscela di passione, tradizione e innovazione.
Un’offerta di prodotti sempre più ricca nel catalogo Costadoro
Ziccat porta avanti nel tempo questi valori che si sposano perfettamente con quelli di Costadoro per garantire costantemente la qualità e la genuinità di tutti i prodotti confezionati rigorosamente a mano.
Questa nuova collaborazione amplia e arricchisce ulteriormente l’offerta di prodotti gourmet nel catalogo Costadoro da proporre ai clienti.
Il caffè e il cacao sono due materie prime legate da molteplici aspetti: i paesi tropicali di origine, la torrefazione dei chicchi e delle fave, il colore marrone, le proprietà antiossidanti e il sapore che crea dipendenza.
Così come il caffè e il cioccolato anche Costadoro e Ziccat si assomigliano.
Dalla collaborazione sono nati i nuovi prodotti: i Chicchi di caffè ricoperti di cioccolato fondente e i Gianduiotti.
Delle bontà da gustare in un solo morso da sole o abbinate a un espresso caldo durante le stagioni più fredde per concedersi una vera coccola di qualità!
Bevande vegetali al bar: con Alpro e Costadoro un’opportunità imperdibile
Sapete di cosa si parla quando si discute di bevande vegetali o alternative del latte vaccino, gluten free o alternative vegane?
Avete mai affrontato nella vostra attività un discorso di questo tipo:
“Buongiorno, vorrei un cappuccino con latte di avena tiepido con cacao, grazie! E anche un croissant vegan con la vostra crema al pistacchio che è buonissima!”
“Ma certo, con piacere, farcisco il croissant e arrivo subito da Lei!”
Per molti potrebbe sembrare una richiesta strana e fuori dal comune, eppure oggi le proposte alternative al classico “cappuccio e brioches” ci sono e vanno conosciute, proposte e servite con gioia ai clienti.
Perché dobbiamo ricordarlo: chi fa queste richieste non è un cliente esigente, è un cliente soddisfatto!
Le bevande vegetali e l’incontro di Costadoro con Alpro
Volendo approfondire il tema abbiamo conosciuto gli amici di Alpro, leader europeo nella produzione di bevande vegetali e con loro abbiamo iniziato un percorso formativo, volto a trovare il match perfetto tra i quattro principali prodotti della linea Alpro Barista Professional e le Miscele Costadoro.
La Soia
Nel mondo delle bevande vegetali la Soia è stata la prima a entrare nel mercato molti anni fa e da allora ha fatto notevoli cambiamenti.
Dall’essere un liquido con il sapore che ricordava il cartone o i fagioli e che soprattutto non montava, si è trasformata una bevanda gradevole sia calda che fredda e in grado di offrire un’esperienza sensoriale di cremosità da fare invidia al miglior latte vaccino.
Certo, c’è soia e soia.
In Costadoro siamo abituati alla ricerca della qualità in tutti i prodotti e la Bevanda vegetale alla Soia di Alpro, con il suo gusto morbido e delicato e la montatura perfetta con una schiuma soffice e cremosa, ha largamente superato le nostre aspettative.
L’Avena Gluten Free
La seconda bevanda provata dopo la soia è stata l’Avena gluten free: un prodotto già di per sé buono in purezza, con un ricco apporto proteico e dalla consistenza setosa e ricca.
Forse la bevanda più simile al latte vaccino ma con l’aggiunta di un sapore nuovo: in perfetto abbinamento con la nostra Miscela Costadoro RespecTo (ma non solo), dava l’impressione di bere caffè e latte con i corn flakes!
La Mandorla
Con un tuffo nella nostra bella Sicilia abbiamo in seguito assaggiato la bevanda alla Mandorla: profumata, gustosa, intensa sia calda che fredda.
Abbinata ad un Cold Brew Coffee ci ha regalato un drink dissetante e leggero, ottimo anche per una merenda.
Miscelata invece a un buon espresso realizzato con la Miscela Costadoro Espresso abbiamo avuto la sensazione di una piacevole coccola, a metà tra una torta appena sfornata e un cappuccino dai sentori mediterranei.
Vi consigliamo di provarla anche in abbinamento alla cioccolata calda!
Il Cocco
L’ultimo abbinamento della giornata è stato il più particolare, ma anche il più goloso ed apprezzato: un Alproccino Specialty realizzato con la Bevanda al Cocco!
Gli specialisti di Alpro sono riusciti a realizzare una bevanda vegetale a base di cocco estremamente bilanciata che non è andata in contrasto nemmeno con il nostro Specialty Coffee ruandese (un Rwanda Ruli proveniente da piantagioni d’altura con spiccate note di buccia di mandarino), che veniva ben bilanciato dalla dolcezza del cocco, creando così un’ unione perfetta.
Ora i Team di Alpro e Costadoro sono volti alla ricerca di una ricetta ideale per Natale, che presenteremo lunedì 14 novembre 2022 presso il Milan Coffee Festival.
Sei curioso di conoscerla? Vieni a trovarci e la assaggerai in anteprima!
Se desiderate ricevere maggiori informazioni sui prodotti Alpro e Costadoro contattateci CLICCANDO QUI Un nostro consulente sarà a Vostra disposizione!
Daga Food per Costadoro: la nuova linea di Topping
Un’occasione unica per tutti i Clienti Costadoro: prova i nostri nuovi topping di Daga Food in 8 differenti gusti per creare ricette originali e dare più scelta ai tuoi clienti!
Daga Food: una piccola realtà agricola, tutta Piemontese
Daga Food è una piccola realtà agricola Piemontese che produce marmellate e nocciole che trasforma in deliziose creme spalmabili.
Quello che non viene direttamente prodotto è acquistato rigorosamente da aziende agricole del territorio attentamente selezionate al fine di ottenere prodotti genuini che rispettino i sapori e i profumi di un tempo.
La cura e l’attenzione di questa Azienda è assolutamente in linea con la filosofia di Costadoro che si basa esclusivamente sulla ricerca della qualità senza compromessi in tutti i prodotti che produce e commercializza.
Una ricetta per ogni gusto!
In Costadoro abbiamo pensato a una ricetta per ogni gusto dei nuovi topping!
Cremadoro al caramello
In un bicchiere cospargere le pareti con un filo di topping al caramello.
Cospargere di croccanti pezzi di fava di cacao e colmare con topping al caramello.
Fragolino
Inserire in un blender una tazzina di espresso con il topping alla fragola e due cubetti di ghiaccio, frullare a velocità media fino ad ottenere un composto vellutato.
Infine aggiungere della panna e frullare ancora.
Il fragolino è pronto per essere servito come un frullato.
Cappuccino freddo ai frutti di bosco
In una tazza da cappuccino in vetro porre sul fondo del topping ai frutti di bosco e alcuni frutti di bosco congelati.
Montare del latte totalmente scremato molto freddo con un frullino e quindi versare al centro un doppio espresso realizzato con uno Specialty Coffee.
Decorare a piacere in superficie con topping ai frutti di bosco.
Goloso alla nocciola
Utilizzare un biscotto di meliga Costadoro sbriciolato sul fondo di una tazza da cappuccino.
Quindi estrarre su questa base un espresso. Versare sopra del topping alla nocciola. Versare della crema caffè Cremadoro fino a ¾ della tazza.
Con un cucchiaio porre al centro un po’ di panna montata avendo cura di lasciare i bordi liberi affinché sembri un cappuccino e decorare con topping alla nocciola.
Marocchino sfizioso
Ricoprire le pareti di una tazza di topping al pistacchio, estrarre un caffè espresso e ricoprire con panna montata e granella di pistacchio.
Cheesecake al caffè con topping all’amarena
Preparare la base della cheesecake utilizzando 100 g di biscotti speculoos uniti a 90 g di burro morbido. Amalgamare e porre in frigo.
A parte mescolare 250 g di mascarpone e 250 g di ricotta.
Aggiungere 1 cucchiaio di farina, 1 busta di vanillina, due tazzine di caffè espresso Costadoro e mescolare bene.
Montare con una frusta 3 tuorli d’uovo con 80 g di zucchero fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea e aggiungere al composto preparato in precedenza.
Versare la crema di formaggio al caffè sulla base di Speculoos e livellare la crema.
Infornare a 180° per 30 minuti.
Lasciare riposare in frigorifero.
Decorare la superfice con dei frutti rossi e il topping all’amarena.
Frappuccino vegetale ai cioccolati
Inserire nel frullatore del latte di cocco Alpro, caffè, zucchero di canna, ghiaccio, gocce di cioccolato e frullare ad alta velocità.
Versate in un bicchiere grande e completate la decorazione del Frappuccino con topping al cioccolato fondente e topping al cioccolato bianco.
Hai altre idee? Inventa la tua ricetta e inviala a infoespresso@costadoro.it, le migliori verranno pubblicate prossimamente!
Cuneo Granda Volley – Costadoro entra nella famiglia biancorossa come Sponsor della stagione 2022/2023
Per affrontare con la giusta energia la fase iniziale della stagione la Cuneo Granda Volley S. Bernardo potrà contare su un alleato in più: Caffè Costadoro, nuovo sponsor per la stagione sportiva 2022/2023, che ha fatto il suo debutto già nel precedente finale di campionato.
Cuneo Granda Volley: La Squadra 2022-2023 insieme a Giulio Trombetta, Federica Trombetta e Gianlorenzo Beccuti
Costadoro ha fatto il suo ingresso all’interno della grande famiglia biancorossa dando un’ulteriore spinta alla crescita della società di via Bassignano, che anche nella prossima annata punta a compiere un altro passo verso l’eccellenza dentro e fuori dal campo.
La stessa mission di Costadoro S.p.A., che dal 1890 svolge il proprio lavoro con un unico grande obiettivo: infondere un sorriso a ogni cliente, combinando la storia e il futuro del caffè.
Lattine di caffè Costadoro personalizzate per la squadra del Cuneo Granda Volley – Credit: Danilo Ninotto
Tre valori, fondamentali e imprescindibili, sono alla base dell’operato dell’Azienda: rispetto, eccellenza, cultura.
Grazie all’attenzione e alla cura impiegata nella produzione del caffè, l’Azienda si è guadagnata un ruolo di primordine e oggi il marchio Costadoro è un punto di riferimento fondamentale nel suo settore.
L’impiego di tecnologie avanzate e la costante ricerca in campo scientifico avvengono nel pieno rispetto di una tradizione secolare che ha nell’approvvigionamento, nella tostatura e nella selezione i principali motivi di distinzione.
Siamo davvero felici di poter dare ufficialmente il benvenuto a Costadoro all’interno della grande famiglia dei nostri sponsor.
Siamo due realtà in crescita, e sono certo che questa collaborazione porterà grosse soddisfazioni reciproche.
Al termine della scorsa stagione abbiamo visitato lo stabilimento di produzione di Costadoro a Torino, un’occasione preziosa per capire i meccanismi di un processo complesso che è un vero e proprio gioco di squadra.
Ormai da qualche mese Costadoro è il fornitore ufficiale del caffè del rinnovato bar del palazzetto, un’eccellenza apprezzata da tutti i partecipanti ai sempre più numerosi eventi che la struttura ospita.
DICHIARA PAOLO CORNERO, DIRETTORE GENERALE CUNEO GRANDA VOLLEY
Cuneo Granda Volley: il momento della presentazione maglie 2022-2023
Il forte legame con il territorio e una spiccata attenzione verso la sostenibilità nelle proprie attività ci hanno spinto ad aderire a questa sponsorizzazione.
Il mondo dello sport è la sintesi della nostra filosofia: disciplina, rigore e abnegazione sono la base di ogni successo: siamo orgogliosi di questa collaborazione.
GIULIO TROMBETTA, PRESIDENTE E AD COSTADORO
Costadoro per lo Sport
Costadoro crede da sempre nei valori trasmessi dallo sport, quali passione, dedizione e lavoro di squadra, fondamentali per raggiungere risultati ambiziosi.
A testimoniarlo il supporto a Base Running, ASD affiliata al CONI-Fidal, punto di riferimento per i runner torinesi, e la recente partnership con il Pecco Fan Club, che sostiene il giovane campione torinese Francesco Bagnaia nella sua avventura nel mondiale di MotoGp.
Quali sono le “regole d’oro” che ogni barista deve sempre seguire per ottenere un caffè perfetto?
La regola zero (anche se non scritta e ancora troppo spesso sottovalutata) è sicuramente quella di scegliere un prodotto di elevata qualità.
Ma questo non basta: infatti i torrefattori vendono i chicci di caffè ancora interi che dovranno essere macinati e estratti dalle mani esperte del barista per ottenere l’espresso perfetto.
Cosa deve fare un buon barista per ottenere l’espresso perfetto?
Le otto regole d’oro per un caffè perfetto
Conservare i pacchi di caffè chiusi in un luogo fresco e asciutto ed effettuare sempre la rotazione dei pacchi (controllandone il lotto) al fine di non utilizzare caffè vecchio.
Evitare di macinare grandi quantità di caffè e soprattutto esaurire tutta la scorta di caffè macinato prima della chiusura del locale. Al mattino macinare sempre caffè fresco, unendo eventualmente il residuo della sera precedente, in questo modo anche i primi caffè risulteranno buoni.
Una pulizia costante del macinadosatore e controllo mensile della dose sono fondamentali. La dose corretta di caffè macinato per un espresso è pari a 7 g.
Livellare bene il caffè prima di pressarlo. In questo modo il pannello di caffè oppone in tutta la superficie un’adeguata resistenza alla pressione dell’acqua, riuscendo sempre a ottenere il massimo rendimento. Inoltre consigliamo di pressare sempre con la medesima forza per non cambiare i parametri fisici di resa del caffè. Il pressino dinanometrico è un ottimo alleato per chi ricerca regolarità e costanza nella pressatura.
Nel prelevare il caffè macinato dal dosatore far compiere interamente alla leva il suo percorso di andata e ritorno al fine di ottenere dosi costanti. Verificare che vi sia sempre un quantitativo di caffè macinato sufficiente a riempire gli spicchi della stella dosatrice. Pulire sempre bene i bordi del portafiltro prima di agganciarlo al gruppo erogatore, al fine di evitare la formazione di incrostazioni di residui di caffè sulle guarnizioni.
Porre le tazzine nello scaldatazze con l’imboccatura verso l’alto, sovrapponendone non più di due. Per ragioni di igiene bisogna sempre prendere le tazzine dal manico. Coprire con un panno chiaro le tazzine e le tazze, al fine di prevenire la formazione di polvere all’interno delle stesse. Quando il caffè si serve prendere sempre le tazze calde, scartando eventualmente quelle fredde.
Quando si monta il latte svaporare e pulire sempre e subito la lancia vapore. Si consiglia di utilizzare una spugna apposita per la lancia a vapore.
Utilizzare sempre un bricco freddo e pulito, con latte da frigo e fresco per ogni giro di cappuccini. Cercare quindi di scaldare sempre la quantità minima necessaria.
Hai altri dubbi? Il Team Costadoro è sempre a tua disposizione per qualsiasi necessità!
Il 1° ottobre 2022 in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Costadoro ha festeggiato e aperto al pubblico con uno speciale Costadoro Open Day che attraverso masterclass, degustazioni e attività di formazione ha permesso a più di 400 visitatori di scoprire la sede della storica torrefazione torinese e conoscerne più da vicino la storia.
Costadoro Open Day: un viaggio nella torrefazione torinese
Al pubblico è stato riservato un tour di un’ora durante il quale il mastro torrefattore e 6 tour leader hanno fatto scoprire i profumi e i segreti del loro mestiere e assaggiare caffè pregiati.
Un viaggio incominciato tra i sacchi del caffè crudo degustando un Brasile naturale e unEtiopia lavato per apprendere le differenze dei principali metodi di lavorazione fino alla terrazza dove i più curiosi hanno sperimentato gli Specialty Coffee.
Ogni visitatore ha potuto scoprire con mano cosa rende unica Costadoro da 132 anni.
Le selezioni torinesi dell’Espresso Italiano Champion 2022
Per i Baristi invece, durante il Costadoro Open Day, si è svolta (sempre presso la Sede Costadoro) la tappa torinese dell’Espresso Italiano Champion 2022.
La tappa torinese della competizione patrocinata dall’INEI per premiare il miglior Barista d’Italia, ha visto 1° classificata la promettente Barlady Ilaria Izzo di Caffetteria dei Fiori a Moncalieri (TO).
Lo svolgimento della Competizione
Dalle ore 13:00 alle 18:00, si sono svolte le selezioni che hanno dato la possibilità di mettere in evidenza la propria bravura e professionalità nella preparazione dell’Espresso e del Cappuccino Italiano.
A disposizione per ciascun partecipante ½ kg di miscela in grani Costadoro Coffee Lab e il latte fornito da Desa (uno dei 5 sponsor tecnici della manifestazione).
Grande attenzione anche per la pulizia delle attrezzature: un’operazione fondamentale seguita e sponsorizzata dall’azienda PulyCAFF che ha permesso di ottenere dei punti extra, preziosi alleati nelle votazioni finali dei giudici.
Il tutto si è svolto sotto gli occhi dei due giudici tecnici e valutati poi da una giuria sensoriale composta da 4 assaggiatori certificati che operano in modo blind, secondo gli standard dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac).
La vittoria di questa combattuta edizione della tappa torinese va alla promettente barlady Ilaria Izzo, titolare della Caffetteria dei Fiori di Moncalieri (TO), oltre che giocatrice professionista di pallavolo e già affezionata cliente Costadoro.
Seguono al secondo posto Fabio Ferrara e al terzo posto Davide Giglio. Ilaria, oltre ad aggiudicarsi i favolosi premi messi in palio da Ilsa, PulyCAFF e Costadoro, avrà la possibilità di diventare il campione italiano alla finale italiana dell’Espresso Italiano Champion 2022.
Costadoro si aggiudica ben tre Gold Medal nell’edizione 2022 dell’International Coffee Tasting: il grande concorso internazionale di caffè presenti sul mercato organizzato dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac).
International Coffee Tasting 2022 – La competizione
l’International Coffee Tasting 2022, il concorso organizzato dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, giunge alla quattordicesima edizione per premiare i migliori caffè del mondo.
Il concorso si svolgerà in diverse sessioni dal 1° maggio 2022 al 31 dicembre 2022.
Negli ultimi anni, questo evento ha visto confrontarsi quasi 2.500 prodotti diversi.
Solo nel 2021 hanno partecipato al concorso 327 caffè provenienti da 10 Paesi.
Organizzato con il supporto del CSA Assaggiatori Italiani e della società di consulenza Good Senses, l’alta qualità di questo concorso si basa sulle valutazioni tecniche fornite dai giudici dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac): una rete che oggi conta quasi 12.000 professionisti in oltre 40 Paesi del mondo.
I giudici della competizione lavorano secondo i più severi standard di analisi sensoriale.
Tutti i dati che forniscono sono convalidati statisticamente.
Solo i prodotti che superano i requisiti stabiliti dal regolamento possono ricevere una medaglia.
Le Gold Medal vinte dalle tre Miscele Costadoro
Tre le Miscele Costadoro che per questa quattordicesima edizione si aggiudicano le ambite Gold Medal, nella categoria E (Miscele in grani per la preparazione di espresso):
Costadoro Coffee Lab: Un caffè equilibrato e armonioso, ideale per il bar, dolce e delicato al palato ma ricco di aromi.
Costadoro RespecTo: Miscela d’eccellenza 100% Arabica proveniente da coltivazioni biologiche e da filiera controllata e certificata Fairtrade, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema produttivo.
Costadoro Espresso: profumo intenso e gusto equilibrato, grazie alla composizione di 90% qualità Arabica e 10% pregiata qualità Robusta.
Tortelli di zucca e Nocciolini di Chivasso al caffè
Ingredienti
Per il ripieno:
400 g di zucca;
50 g di Nocciolini di Chiavasso Bonfante al caffè Costadoro;
50 g Parmigiano Reggiano;
1 uovo;
q.b. sale;
q.b. pepe;
q.b. noce moscata.
Per la pasta:
250 g farina 00;
3 uova;
q.b. Sale.
Procedimento
Pulire e tagliare la zucca a fettine e cucinare in forno a 180°C fino a doratura.
Una volta che la zucca è a temperatura ambiente unire tutti gli ingredienti per la farcitura e frullare: nocciolini, sale, pepe, noce moscata, parmigiano.
Lasciare riposare il composto in frigo.
Fare una fontana con la farina e riporre le uova e il sale al centro.
Lavorare inizialmente con le dita e poi con le mani fino a ottenere un composto liscio.
Avvolgere il panetto nella pellicola trasparente e lasciare riposare un’ora.
Tagliare l’impasto e creare delle sfoglie con il mattarello.
Disporre la farcitura a tocchetti distanziati 3 cm con un cucchiaino sulla sfoglia.
Ricoprire con una seconda sfoglia e far aderire tra una farcitura e l’altra.
Cuocere in acqua bollente salata.
Condire con burro e parmigiano e servire ben caldi.
I più temerari possono spolverare il piatto con del caffè tostato macinato fine!
Giornata internazionale del Caffè 2022 in Costadoro
In occasione della Giornata internazionale del Caffè 2022, uno speciale open day all’insegna di formazione e competizione per continuare a diffondere la cultura del caffè di qualità.
Il 1° ottobre 2022, con orario 10:00 – 18:00, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Costadoro festeggia e apre al pubblico con uno speciale “open day” che attraverso masterclass, degustazioni e attività di formazione darà la possibilità di visitare la sede della storica torrefazione torinese e conoscerne più da vicino la storia.
Costadoro organizzerà diversi momenti nell’arco della giornata
Per il pubblico
Un tour di 1 ora durante il quale il mastro tostatore farà scoprire i profumi e i segreti del suo mestiere e assaggiare i più pregiati caffè.
Per i baristi
Durante la giornata, dalle ore 13:00 alle 18:00, si svolgeranno nella Sede di Costadoro anche le selezioni dell’Espresso Italiano Champion 2022 che daranno la possibilità di mettere in evidenza la propria bravura e professionalità nella preparazione dell’Espresso e del Cappuccino Italiano.
I partecipanti avranno 11 minuti di tempo per tarare il macinadosatore, preparare 4 espressi e 4 cappuccini che verranno valutati da Assaggiatori esperti.
Il tutto sotto gli occhi dei giudici tecnici e valutati poi da una giuria sensoriale che opera in modo blind secondo gli standard dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac).
In palio la possibilità di diventare il campione italiano e vincere esclusivi premi.
A PROPOSITO DI GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CAFFÈ
L’International Coffee Day è una giornata in cui si promuove e celebra il caffè come bevanda, con eventi che si svolgono in tutto il mondo.
La prima data ufficiale è stata il 1º ottobre 2015, come concordato dall’Organizzazione internazionale del caffè e fu lanciata a Milano.
Questo giorno viene anche utilizzato per promuovere il caffè del commercio equo e solidale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei coltivatori di caffè.
Costadoro Social Coffee insieme a Cooperativa 181 Il Mattarello: a Vercelli prende il via un importante progetto all’insegna di socialità e inclusione
Il 23 settembre 2022 inaugurerà il nuovo Costadoro Social Coffee Vercelli, un progetto di Costadoro gestito dallaCooperativa Sociale 181 – IL MATTARELLO, il primo biscottificio-pasticceria artigianale italiano basato sul lavoro di persone con diverse vulnerabilità umane.
Cooperativa Sociale 181: un progetto nato a Vercelli nel 2015
Nata a Vercelli nel 2015 per volontà di DIAPSI (associazione che si occupa di persone con disagio psichico) la Cooperativa 181 apre Il Mattarello con l’obiettivo di unire l’arte pasticcera e il gusto salato delle proprie produzioni alla capacità di creare una realtà di sviluppo sociale e di inserimento lavorativo in particolare per persone disabili e/o a rischio di esclusione sociale.
Nel 2018 IL MATTARELLO rischiava di chiudere.
Caritas Eusebiana e Arcidiocesi di Vercelli decisero di intervenire per non perdere questa importante risorsa in risposta alla carenza di lavoro per i giovani del territorio.
Da qui l’idea del nuovo board di creare un “caffè sociale”, che valorizzasse il know-how e le peculiarità del Mattarello – la cura verso le persone fragili attraverso il lavoro, l’attenzione per i prodotti locali e di qualità – applicandole ad una nuova sfida, quella di coinvolgere i giovani della città in un percorso di “crescita sociale” e di inclusione.
L’innovativo progetto, finanziato dalla Fondazione Peppino Vismara, è pensato soprattutto per creare valore per il territorio e stimolare il pensiero e la riflessione su temi quali: inserimento di persone disabili in ambienti lavorativi ad alto contributo prestazionale (baristi, pasticceri, camerieri ecc), cultura della cittadinanza attiva, etica e responsabilità di impresa, economia civile, consumo sostenibile e responsabile grazie all’offerta di prodotti bio e di qualità, tra cui appunto il caffè Costadoro RespecTo: uno spazio per chi studia e lavora, dove costruire momenti di animazione, aggregazione, scambio di saperi e di formazione grazie alla collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale.
Il Costadoro Social Coffee Vercelli
Cuore dell’iniziativa, infatti, sarà anche la possibilità per i giovani di usufruire, negli spazi adiacenti il locale, di informazione e orientamento al lavoro, grazie al servizio Informagiovani del Comune di Vercelli, il centro per l’impiego e le agenzie formative partner dell’iniziativa.
Il Costadoro Social Coffee Vercelli sarà dunque un luogo con due anime: una più attiva che intende rispondere alla necessità di luoghi di aggregazione attraverso un social caffè e uno spazio di co-working dove “creare” insieme, una più riflessiva e pensante proponendo iniziative culturali, educative e generative.
Negli spazi del Costadoro Social Coffee Vercelli verrà servita la miscela Costadoro RespecTo, 100% Arabica biologica compostabile e Fairtrade, con un’offerta di caffetteria classica a cui si affiancheranno sfiziosi hot, cold e shakerati.
L’impegno di Costadoro
Da alcuni anni Costadoro porta avanti iniziative per sensibilizzare gli operatori del settore ma anche i clienti finali dei bar, dimostrando come l’impegno sociale di un’azienda passi anche dalle attenzioni verso i più fragili.
Nel 2021 nel corso del Turin Coffee Festival l’A.D. di Costadoro Giulio Trombetta insieme a Ivano Zardi, Presidente Polisportiva Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, e a Federica Floris, Psicologa e AD Alos, ha illustrato il progetto “Il caffè per tutti: inclusione e supporti accessibili nei bar”, sviluppato nei punti vendita Costadoro Social Coffee, a Torino, Genova e Monaco e a Torino, in franchising, alle Officine S, con l’obiettivo di offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo e della vista, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali.
In questi locali infatti vengono offerti menù in braille redatti in collaborazione con la Polisportiva UICI (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti) e menù in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa, che si basa su simboli e immagini) studiati con Psicologa Federica Floris.
Attraverso l’ausilio di pannelli in plexiglass, che riporteranno le scritte in Braille e tablet informativi che utilizzeranno il software comunicativo Alos Speak, sarà possibile comunicare al personale di sala il proprio ordine, senza grande difficoltà.
Bio è buono – Articolo tratto da Pasticceria Internazionale
Bio è buono: estratto dell’articolo scritto da Fabio Verona – Responsabile Formazione Costadoro, per gli amici di Pasticceria Internazionale.
Spesso si sente ancora palare di un vecchio assioma: biologico = cattivo, ma i tempi sono cambiati, e anche i prodotti Bio, basta saperli cercare.
Le coltivazioni biologiche e biodinamiche sono ormai all’ordine del giorno, e in forte crescita.
Questo sia perché le persone sono sempre più attente all’ambiente(e di conseguenza la richiesta del mercato è aumentata), sia perché le aziende stanno riscoprendo il valore, anche economico, delle produzioni ecosostenibili e biologiche.
Le certificazioni nel settore, seppur molto vincolanti e costose, danno risalto ai prodotti Bio, che riescono quindi a distinguersi sempre di più in un mercato ricco anche di contraffazioni e di mezze verità.
La Normativa
Recentemente il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali ha emanato il decreto n. 229771 del 20/05/2022 recante disposizioni per l’attuazione del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento e del Consiglio del 30 maggio 2018 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio e pertinenti regolamenti delegati e esecutivi.
Con riferimento agli obblighi di etichettatura previsti dalla normativa del biologico, si segnala il contenuto dell’articolo 11 che recita:
Etichettatura
II numero di codice dell’Organismo di controllo che compare in etichetta ai sensi dell’art. 32, paragrafo 1, lettera a) del Regolamento, è rappresentato dal codice attribuito dalla competente autorità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a ciascun Organismo di controllo al momento della autorizzazione ad operare. Il numero di codice è composto dalla sigla ‘IT’, seguita dal termine ‘BIO’, seguito da numero di tre cifre, stabilito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Al fine di assicurare un sistema di controllo che permetta la tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi della produzione, preparazione e distribuzione, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 23 febbraio 2018, n. 20, gli Organismi di controllo attribuiscono un numero di codice a tutti gli operatori o gruppi di operatori controllati.
Qualora il logo biologico dell’UE sia riportato in più parti di una confezione, si è tenuti ad indicare le diciture previste dalla regolamentazione UE in relazione ad uno solo dei loghi riportati sulla confezione.
Con riferimento al comma 2, si sottolinea che il decreto non prevede più l’obbligo di indicare in etichetta il «numero di codice» assegnato agli operatori controllati.
L’indicazione del numero di codice operatore è pertanto facoltativa.
Per il mercato nazionale inoltre non va più inserita in etichetta la dicitura “Organismo di Controllo autorizzato dal MiPAAF” ma, nello stesso campo visivo del logo, va riportato il solo numero di codice dell’Organismo di Controllo e l’origine della materia prima.
L’etichetta deve contenere il logo di produzione biologica dell’Unione Europea(la fogliolina di stelle verde, talvolta declinata anche nelle versioni in negativo e nero su sfondo bianco).
Purtroppo, a causa dei numerosi casi di falsi Bio, si è venuta a creare una diffidenza nei confronti del mondo del biologico.
Saper leggere l’etichetta di sicuro aiuta a capire la reale provenienza del prodotto.
Diffidate, quindi, dei prodotti che riportano diciture “biologico” o “bio” in modo generico e non dotati di una etichettatura chiara, e che risponda ai criteri appena descritti.
Ma “bio” è davvero buono?
La bontà di un prodotto non è determinata dal fatto che sia biologico oppure no.
In entrambe le situazioni abbiamo prodotti di eccellenza ed emerite schifezze: tutto sta nelle attenzioni che si pongono in tutte le fasi del processo, dalla coltivazione alle varie trasformazioni che vengono fatte lungo la filiera.
Pensiamo al caffè ad esempio.
A parità di qualità e di attenzioni nella lavorazione in piantagione, una coltivazione biologica probabilmente avrà una resa per pianta inferiore rispetto a una tradizionale, e nel caso specifico del caffè anche il tenore di caffeina potrebbe essere più elevato, in quanto la pianta produce caffeina per difendersi dagli attacchi di insetti e parassiti, ed essendo meno aiutata dall’uomo attraverso la chimica, ecco che ci penserà da sola.
Questo però non vuol dire ottenere un caffè meno buono o che faccia più male, ma nel caso di un caffè Bio sarebbe utile che questa informazione fosse espressa in etichetta.
In ultimo occorre ricordare che la bontà del prodotto è influenzata molto dalla mano del barista, il quale se non è capace o attento, può servirci un caffè eccellente trasformato in un pessimo espresso!
Quindi, oggi la scelta di un prodotto biologico è oltre che etica anche di qualità, ma verificate sempre che la certificazione sia concreta e attuale.
Tazzina Carlotta – Studiata per esaltare il caffè Costadoro
Con la realizzazione della tazzina CarlottaCostadoro è stata la prima azienda torrefattrice ad aver studiato una tazzina su misura per la propria miscela.
Carlotta esalta al massimo il corpo e il profumo di cacao del ricco e delicato espresso Costadoro.
Lo dimostrano test scientifici condotti dal Centro Studi Assaggiatori a confronto con altre tipologie di tazzine diffuse sul mercato.
Funzionalità ed equilibrio del design in una tazzina tecnica
Carlotta è una tazzina tecnica messa a punto da Costadoro e testata dal Centro Studi Assaggiatori.
Gli obiettivi: assicurare la massima funzionalità e la massima resa sensoriale dell’espresso.
I primi requisiti di una tazzina riguardano la funzionalità per gli usi cui è destinata e la gradevolezza per il cliente.
Per le caratteristiche tecniche d’uso è stato fondamentale l’apporto dei baristi di Costadoro, che con questo oggetto hanno a che fare tutti i giorni a partire dallo scaldatazze fino alla lavastoviglie.
Sulla piacevolezza hanno invece inciso gli studi di ergonomia che hanno coinvolto i clienti finali.
Profilo affettivo
Per verificarne la percezione in tutti i suoi aspetti anche emotivi, Carlotta è stata sottoposta dal Centro Studi Assaggiatori all’innovativo test Bst Analogico-affettivo, a confronto con i tre modelli di tazzine più diffuse sul mercato bar italiano: uno di forma conica, uno ellittico e uno cilindrico.
Impatto e caratterizzazione visiva
La prima impressione visiva di Carlotta è piacevole nella discrezione del suo minimalismo.
Il suo aspetto complessivo si differenzia dal solito, pur mantenendosi classica nella linea e leggermente rétro: nell’emotività degli assaggiatori evoca calore e familiarità.
La sua fine eleganza, la sua sobrietà e pulizia fanno pensare a un oggetto d’arte.
Caratterizzazione tattile
Al tatto Carlotta rivela la sua robustezza e l’importanza del materiale, tuttavia viene percepita più leggera di quanto ci si aspettasse alla vista.
La comodità della sua impugnatura batte tutte le altre tazzine analizzate.
Valutazione delle parti
I punti di forza percepiti di Carlotta sono l’impugnatura e il bordo, che al contatto delle labbra risulta il più fine e soddisfacente: estremamente comodo, è giudicato adatto a un lento sorseggio.
Anche la forma del corpo e la grana della superficie ricevono valutazioni positive, in particolare al confronto con la tazzina cilindrica.
Utente-tipo
La persona che ama usare Carlotta è caratterizzata come di gusti adulti e maturi: si tratta di una figura di buon gusto e tendenzialmente sofisticata, ma Carlotta è considerata gradevole anche per l’occhio di chi è affezionato alla tradizione.
Per la sua eleganza è giudicata affine al gusto sia maschile sia femminile, con particolare riguardo al secondo; è anche una tazzina adatta agli esperti e agli intenditori.
Valorizzazione d’uso
Il suo regno è il bar, grazie alle sue caratteristiche, ma farebbe bella figura anche in casa.
Il valore che la contraddistingue maggiormente nell’uso è la praticità: è giudicata dal panel tra le più igieniche e robuste nel lavaggio.
La Tazzina Carlotta e l’espresso Costadoro: un matrimonio studiato a tavolino
La forma, le dimensioni, lo spessore delle varie parti di Carlotta sono studiati appositamente per assicurare la massima resa sensoriale delle miscele Costadoro.
Per questo il test sensoriale effettuato dal Centro Studi Assaggiatori ha messo Carlotta a confronto con i principali modelli di tazzine diffuse sul mercato – conica, cilindrica ed ellittica – attraverso il metodo Big Sensory Test® Avanzato, che prevede l’analisi alla cieca di diversi aspetti percettivi dell’espresso assaggiato nelle diverse tazzine: l’aspetto della crema, le sensazioni gustative e tattili e, con particolare dettaglio, le sensazioni olfattive.
Per tutti i campioni è stata impiegata la stessa miscela di Costadoro, qualificata per Espresso Italiano Certificato ed estratta secondo i criteri di tale certificazione, cioè da un Espresso Italiano Specialist con attrezzatura da bar qualificata.
Big Sensory Test®
Il metodo Big Sensory Test® Avanzato è un innovativo test di analisi sensoriale basato sull’albero degli aromi del caffè, che permette di descrivere con grande dettaglio il livello percepito delle principali sensazioni visive, gustativo-tattili e di ogni nota aromatica.
Big Sensory Test® Analogico-Affettivo fornisce un ritratto delle reazioni emotive e del giudizio globale del gruppo di fronte all’oggetto in analisi, misurandone i diversi parametri per analogia secondo il metodo semiotico.
Entrambi i test, sviluppati dal Centro Studi Assaggiatori, prevedono l’esecuzione alla cieca – in questo caso con tazzine non marchiate – e una serie di controlli sull’efficacia di ogni giudice secondo diversi parametri statistici.
Il panel di assaggiatori impiegati in questo caso è misto tra giudici esperti di caffè, giudici qualificati di analisi sensoriale e consumatori comuni.
Scheda tecnica Tazzina Carlotta
La tazzina
massima resistenza a urti e graffi;
capacità di esaltare l’aroma della bevanda grazie al fondo speciale;
incavo ellittico per una migliore resa della crema;
perfetta impermeabilità in grado di assicurare la massima igiene;
presenza della linea di livello interno per garantire la giusta dose Il piattino;
leggerezza (pesa soltanto 120 grammi);
ottima presa (garantita dal bordo rialzato con incavo);
stabilità della tazzina assicurata dal piattino autocentrante;
facilità per l’asporto e il mantenimento della temperatura grazie al bordo d’appoggio che si incastra perfettamente sull’imbocco della tazzina, diventando un coperchio quasi ermetico.
Il piattino
leggerezza (pesa soltanto 120 grammi);
ottima presa (garantita dal bordo rialzato con incavo);
stabilità della tazzina assicurata dal piattino autocentrante;
facilità per l’asporto e il mantenimento della temperatura grazie al bordo d’appoggio che si incastra perfettamente sull’imbocco della tazzina, diventando un coperchio quasi ermetico.
Prova la tazzina Carlotta nei migliori Bar Costadoro!
Caffè e dolci: quando l’arte della torrefazione incontra l’arte della pasticceria
È risaputo: il connubio caffè e dolci è antico quanto la nascita della nera bevanda.
Non a caso si dice che furono i viennesi ad inventare il croissant dalla forma a mezzaluna per festeggiare la sconfitta degli ottomani, i quali lasciarono sul campo di battaglia anche molti sacchi di caffè.
Questo diede poi origine alla divulgazione della bevanda in Europa ed al rito della colazione dolce.
Oggi le migliori pasticcerie fanno a gara per preparare prelibatezze da offrire ai propri clienti in accompagnamento ad un ottimo espresso o ad un cremoso cappuccino.
Caffè e dolci: trovare il giusto equilibrio
Non tutti i caffè sono uguali, e trovare il giusto equilibrio tra questi due mondi non è sempre semplice.
Un caffè troppo intenso e forte, ad esempio, può portare a scompensare l’assaggio in quanto la differenza tra l’amaro del caffè ed il dolce della pasta è tale da risultare sgradevole.
Ecco perché spesso si usa zuccherare l’espresso, con il risultato di “appiattire” il tutto.
Altrettanto sbilanciato invece sarebbe preparare il caffè con una miscela troppo acida o troppo leggera, che difficilmente riuscirebbe a “reggere” il confronto con l’intensità della pasticceria.
Ecco allora che si rende necessario trovare un prodotto che sia equilibrato, ricco di aromi, corposo il giusto senza essere aggressivo e soprattutto che si sposi bene anche con il latte.
L’importanza dell’esperienza
Qui entra in gioco l’esperienza del team di ricerca di Costadoro che ha saputo scegliere e miscelare le miglioriorigini di caffè, per ottenere un prodotto che (tostato con un profilo medio) ha preservato la freschezza e le note aromatiche e floreali delle migliori arabiche lavate d’altura, unendole con la corposità e la rotondità della più pregiate varietà di arabica brasiliana naturale.
Il risultato?
Un caffè perfetto per la pasticceria: ricco in aromi e delicato al palato, che lascia una bocca pulita e con un piacevole retrogusto di gianduiotto, il quale invita e stimola il desiderio di assaporare un dolce.
La miscela Costadoro Coffee Lab: ideale per la degustazione di dolci
La miscela Costadoro Coffee Labè il caffè in grado di conquistare i clienti, ma soprattutto i pasticceri, i quali ritroveranno nelle sue sfumature le note delle loro prelibatezze.
Costadoro Coffee Lab è un ottimo connubio anche con il latte e le bevande vegetali, con le quali si sposa alla perfezione, creando una bevanda equilibrata e naturalmente dolce, ideale per la degustazione con i dolci.
CLICCANDO QUIpotete visionare la scheda informativa completa.
Contattateciper una degustazione gratuita o per una visita presso la nostra Azienda, dove avrete modo di toccare con mano la qualità del nostro processo produttivo e qualitativo, nonché conoscere il team dei nostri esperti che vi accompagneranno nella vostra crescita professionale.
Vi aspettiamo, e non dimenticatevi di portare con voi i vostri dolci per una degustazione completa!
Ortometraggi Film Festival 2022 – Costadoro presente alla quinta edizione
Ortometraggi – “Scenari futuri da un presente incerto” è la nuova edizione del festival, per il secondo anno a Orti Generali: accanto ai cortometraggi, un ricco programma di talk, workshop, residenze artistiche e installazioni
La quinta edizione di Ortometraggi Film Festival si propone, attraverso una selezione di documentari, fiction, animazioni e video arte provenienti da tutto il mondo, di raccontare il complesso rapporto tra l’essere umano, la natura e la sostenibilità ambientale, ma non solo.
Il festival, nato nel 2018 in Salento e al terzo anno nella città di Torino, è organizzato dall’associazione culturale Gomboc e inaugura quest’anno la sua quinta edizione, il 16, 17 e 18 settembre 2022 a Orti Generali, gli orti urbani di Mirafiori Sud.
Un contesto che si connette profondamente al tema scelto e racchiuso nel titolo “Scenari futuri da un presente incerto”.
In uno scenario in cui la dimensione comunitaria è fondamentale, ma non nasconde tutta la sua complessità, proviamo a raccontare cosa vuol dire essere collettività in un mondo in cui il futuro non è più una certezza e in cui, in una ormai inscindibile connessione tra crisi climatica e sociale, la riscoperta del significato più autentico dell’appartenenza a una comunità diventa un’urgenza.
Il programma della quinta edizione di Ortometraggi FIlm Festival
La sostenibilità viene dunque intesa nella sua accezione più ampia, come valore e obiettivo che mette in discussione lo stato delle cose e ci chiama a ridefinire non solo il modo in cui entriamo in contatto con la terra, ma tutta la sfera del nostro vivere sociale.
Quali nuovi modelli lavorativi, relazionali, economici stiamo costruendo o possiamo immaginare, in un presente in cui la parola crisi è ormai radicata in ogni aspetto del nostro quotidiano?
Questo è il filo rosso che lega tutto il programma del festival, a partire dalle proiezioni: 31 i cortometraggi in concorso, provenienti da diversi Paesi e proposti in lingua originale con sottotitoli in italiano a cura degli studenti del corso di laurea magistrale in “Traduzione e Interpretariato” dell’Università del Salento, sotto la direzione della Prof.ssa Francesca Bianchi.
I premi saranno “Miglior Documentario”, “Miglior Fiction” e “Miglior Animazione”, individuati dalla giuria presieduta dal regista Daniele Segre e composta dal regista Enrico Bisi, dal compositore e sound designer Max Viale, da Donato Sansone, regista e videomaker nell’ambito dell’animazione e degli effetti speciali, Milena Tipaldo, specializzata in animazione ed illustrazione e dal montatore Stefano Cravero.
Una seconda giuria di studenti del DAMS di Torino, in parallelo, decreterà un vincitore per categoria con una menzione speciale.
Accanto ai cortometraggi, un calendario fitto di appuntamenti, che spazia tra talk, workshop, residenze artistiche e installazioni.
Porta i tuoi fondi di caffè: i bambini daranno loro nuova vita con tutta la loro creatività, noi ti ringrazieremo con un piccolo omaggio!
Cosa aspettarsi?
Il caffè è un prodotto profondamentale legato alla terra: la produzione, il consumo e il suo riciclo sono gli aspetti che andremo ad affrontare, insieme a Costadoro, in questo laboratorio dedicato alle famiglie.
Costadoro vi porterà nel magico mondo del caffè, proponendo degli assaggi di diverse qualità di espresso e introducendo le novità e le soluzioni attualmente presenti sul mercato per ridurre l’impatto ambientale.
Mentre i genitori sorseggeranno diverse tazzine di caffè, toccherà ai bambini utilizzare i fondi di caffè per un riciclo creativo: il caffè diventerà un colore per disegnare e inventare nuovi fantastici mondi!
Un laboratorio che vuole lasciare i bambini liberi di toccare, annusare, colorare e sperimentare cercando di sensibilizzarli sulla pratica del riciclo.
E poi…
Non perdete inoltre il Talk “Nulla si crea, troppo si distrugge, a volte si trasforma” con Biova Project, Costadoro e Atelier Riforma!
Lotteria MotoGP Costadoro 2022 – Il Welfare Aziendale incontra la beneficenza
In ottica di Welfare Aziendale, Costadoro ha istituito prima delle vacanze estive 2022 la Lotteria MotoGP dedicata a tutti i collaboratori e organizzata in collaborazione con gli amici del Pecco Fan Club, di cui Costadoro è Partner Ufficiale.
Lotteria MotoGP: i premi e il vincitore estratto
Per l’occasione sono stati messi in palio due biglietti per la gara di MotoGP di Misano Adriatico del 4 settembre 2022, comprensivi di un pernottamento in camera di albergo per due persone con colazione inclusa e due tesseramenti al Pecco Fan Club.
Il vincitore della Lotteria MotoGP, estratto durante un aperitivo in terrazza Costadoro dedicato a tutti i dipendenti per un saluto prima delle vacanze estive, è stato Alessio Lovallo(Responsabile Consegnatari Costadoro).
I ricavi della vendita dei biglietti della lotteria aziendale sono stati devoluti in beneficenza all’associazione CasaOz Onlus.
A proposito di CasaOz Onlus…
CasaOz operando in sinergia con l’ospedale e il territorio è un luogo di accoglienza e sostegno per bambini che affrontano la malattia, e per le loro famiglie.
È un luogo in cui ritrovare una quotidianità che cura e in cui i bambini malati, con disabilità o non affetti da alcuna patologia, insieme alle loro famiglie, possono instaurare rapporti amicali e solidali, supportati da educatori e volontari.
CasaOz intende inoltre destinare anche un sostegno concreto alle famiglie mettendo a loro disposizione alcuni servizi tra cui: lavanderia, stireria, cucina, trasporti e stanza del riposo.
Si aggiungono inoltre laboratori per piccoli e adulti, uscite in città, visite a musei, sessioni di cinema, gite e l’Estate Ragazzi durante le vacanze scolastiche, vale a dire una serie di attività per i piccoli che devono restare in città per terapie e controlli medici.
La stoffa dei campioni di sicuro Carmen Clemente– Campionessa del Mondo di Latte Art 2022 – l’ha sempre avuta, fin da quando vinceva le gare di lancio del disco; quella stoffa che la portava a lunghi allenamenti sportivi per raggiungere i suoi obiettivi.
Ed è solo così che si possono raggiungere grandi risultati: con fatica, sudore, allenamento fisico e mentale, ma soprattutto con la voglia di crederci!
Il successo di questo Campionato Mondiale di Latte Art, per la seconda volta di fila vinto da una italiana, non è arrivato per caso.
È stato fortemente voluto e desiderato e come già avvenne per la precedente campionessa Manuela Fensore, Costadoro ha riposto in Carmen la massima fiducia sostenendola fin da subito, creando una miscela con le caratteristiche di elasticità della crema ottimali per la realizzazione di disegni in latte art.
L’importanza del Team
Per vincere un campionato mondiale l’importanza di un Team è fondamentale: serve un coach tecnico, uno pratico, uno fisico ed uno mentale.
Ed ecco che Manuela Fensore, Chiara Bergonzi e Cristina Caroli(oltre a molti altri amici e colleghi) hanno seguito Carmen Clemente in questi due lunghi anni.
Certo, il periodo del covid con le pause forzate non ha aiutato, ma proprio nei momenti di difficoltà alle volte vengono grandi idee.
Ed è proprio così che per sopperire alla mancanza di allenamento pratico Carmen e Manuela si sono inventate la Gym Latte Art: uno specifico allenamento fisico utile a mantenere nei muscoli la memoria dei movimenti, rinforzando le parti del corpo più soggette a sforzi prolungati come polsi, braccia, schiena e gambe.
In seguito è arrivato lo studio e la realizzazione dei disegni che dovevano contemplare nuovi movimenti e nuove tecniche, ed è proprio qui che Manuela Fensore, campionessa del mondo di latte art uscente, è stata determinante.
La mente infine è di certo la parte più difficile da allenare e da tenere sotto controllo, perché quando sei in pedana con gli occhi del mondo addosso il tuo peggior nemico è lo stress.
il lavoro di “tranquillante ed infusore di fiducia” svolto quotidianamente da Manuela Fensore e “perfezionato” da Cristina Caroli ha dato i suoi frutti, portando Carmen Clemente a diventare la nuova campionessa del mondo di latte art!
Per vincere un mondiale infine non è sufficiente essere bravi, ma ci deve essere anche qualcuno che lo certifichi.
Il supporto finale di Chiara Bergonzi nel team è quindi stato essenziale.
“Non mi ha mai perdonato nulla… ogni minimo errore era conteggiato… e ad ogni errore ecco arrivare lo sconforto, prontamente rimesso in sesto dal resto del team”.
racconta Carmen Clemente
Uno sguardo alle figure portate in gara da Carmen Clemente
Scopriamo insieme i vari soggetti che Carmen ha portato in gara.
Iniziamo dall’Art Bar, ovvero un disegno che si deve realizzare in 5 minuti e quindi fotografare. I giudici vedranno solo l’immagine senza conoscere chi lo ha realizzato, ed il punteggio sarà determinante per accedere alla prima selezione delle semifinali.
In gatto Silvestro vi è, oltre all’originalità del disegno, una tecnica di versata estremamente precisa che rende il soggetto molto netto.
Nel marlin è la prima volta che si vede la realizzazione di una stella a 5 punte ed un corpo realizzato con tre differenti tecniche totalmente in free pour.
Il cane invece ha come principale novità la prospettiva nel disegno, certamente non semplice da realizzare, oltre ad una nuova creatività nella realizzazione (proposta sempre dalla “Fensorina”), ovvero una intersecazione di linee continue che portano ad ottenere il muso del cane.
Nel castoro, disegno portato nei preliminari ed in finale come designer latte, era la simmetria delle rosette la cosa più particolare e difficile da ottenere, perché la creazione del disegno portava facilmente a “smuovere” la superfice facendola perdere.
In ultimo l’espresso macchiato con il pinguino. Un disegno apparentemente semplice nel quale la separazione dei diversi elementi è possibile solo con una mano fermissima!
Gli sponsor: un aiuto fondamentale nel raggiungimento di livelli eccelsi
Pensate: ogni giorno per oltre un anno centinaia di litri di latteDesa e decine e decine di kg di caffèCostadoro per provare ed allenarsi in ogni condizione.
D’altronde un mondiale è una cosa seria e gli allenamenti vanno fatti con le attrezzature ufficiali della gara.
Ecco quindi una Sanremo Cafè Racer(fornita grazie al supporto di Emanuele Tronati di One Shot) ed un grinderAnfim, fare la comparsa nella nuova sede della WLACC per consentirle di perfezionare i movimenti e conoscere al meglio gli strumenti che Carmen avrebbe poi utilizzato.
Ultima, ma non in ordine di importanza, la Sanremo Coffee Machines che ha messo a disposizione il proprio show room di Milano con le macchine da gara per lo svolgimento del pre practice.
La World Latte Art & Coffee Center
Oggi la World Latte Art & Coffee Center di Carmen Clemente e Manuela Fensore è l’unica scuola di formazione di 2 campionesse di latte art al mondo.
E insegnare le tecniche trasmettendo passione per questa disciplina continua ad essere il loro obiettivo principale.
Le vedremo quindi ancora con le mani sulle manidi molti altri baristi per creare nuovi campioni sia nella loro sede ufficiale che presso la Costadoro Academy e chissà… le nuove sfide sono sempre dietro l’angolo quindi occhio: le tigri non dormono mai!
Costadoro è orgogliosa di essere tra gli sponsor di Vele d’Epoca di Imperia 2022 – edizione numero 23.
Al via la Settimana Internazionale della Vela di Imperia, che si svolgerà dal 3 all’11 Settembre 2022, come tradizione, nelle acque davanti ad Imperia.
Per l’edizione numero 23, il format delle “Vele” si arricchisce grazie alla presenza dei Dragoni, che si sfideranno in acqua dal 3 al 5 e le Vele d’Epoca dall’8 all’11 settembre 2022.
La presentazione
È stata presentata nelle sale del Comune di Imperia, l’imminente edizione delle “Vele” alla presenza del Sindaco Claudio Scajola, del presidente di Assonautica di Imperia Enrico Meini, del Segretario Generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Marco Casarino e di Biagio Parlatore, Presidente dello Yacht Club Imperia.
Con il supporto del Governo, Vele d’Epoca Imperia diventa un evento di interesse nazionale con un rilievo internazionale. Grazie a investimenti significativi e alla collaborazione tra i diversi Enti, ci attendiamo un’ottima edizione, con già 45 barche iscritte, in una banchina accogliente ricca di occasioni, di divertimento e di curiosità per i visitatori. Sarà in qualche modo anche una grande prova generale per il 2023 quando le Vele d’Epoca coincideranno con il Centenario della Città di Imperia.
Così ha dichiarato il Sindaco Claudio Scajola nell’introdurre l’evento a stampa e ospiti.
Lo svolgimento della competizione
Alla 23° Edizione dell’Evento parteciperanno 45 barche suddivise in sette Classi a seconda della data di costruzione che per il momento spazia dal 1909 al 1992.
La più “anziana” della flotta che al momento – è Tuiga la magnifica ammiraglia dello Yacht Club de Monaco, uno degli splendidi 15 metri S.I. di William Fife, per arrivare a Dulcinea, un altro sloop in lamellare di mogano frutto della matita di Carlo Sciarrelli.
Alla Regata parteciperanno tra l’altro le due poderose ammiraglie Cambria(disegno Fife del 1928) e Naema(disegno Van Meere del 1938) entrambe misurano 40 metri, Rowdy il bellissimo progetto di Hereshoff del 1916, costruito come Classe One Design del NYYC, Manitou disegnata dal prestigioso studio americano Sparkman&Stephens nel 1938, appartenuta alla Coast Guard USA e utilizzata dal Presidente americano JF Kennedy tanto da essere conosciuta come “the floating White House”.
La regata è organizzata dal Comune di Imperia e Assonautica Imperia e che ci si avvale della collaborazione dello Yacht Club Imperia per la gestione a mare dell’evento.
Un ricco programma di eventi… anche a terra
Oltre al programma in mare che vedrà le barche impegnate in tre giorni di regate, ci sarà un ricco programma di eventi a terra, che avrà il suo culmine nello spettacolo “La Luna sulle Vele d’Epoca” del venerdì 9 Settembre alle 21.30 in Calata Anselmi e nello spettacolo pirotecnico del sabato sera nel bacino portuale Borgo Marina.
Un fantastico Villaggio Regata accoglierà regatanti e visitatori dal 7 Settembre in Calata Anselmi.
I principali appuntamenti di Calata Anselmi saranno:
Giovedì 8 Settembre – 17:30 Cerimonia di Apertura
Venerdì 9 Settembre – 21:30 “La Lune sulle Vele d’Epoca”
Sabato 10 Settembre – 22:30 Spettacolo di Fuochi Artificiali
Domenica 11 Settembre – 17:30 Premiazione e Cerimonia di Chiusura
Nate nel 1986 da una felice intuizione di Pier Franco Gavagnin, direttore di Portosole Sanremo, le Vele d’Epoca di Imperia sono diventate un appuntamento fondamentale delle regate classiche nel Mediterraneo.
Al primo raduno parteciparono all’incirca 30 imbarcazioni, un numero importante che segnò il primo passo per la crescita esponenziale della manifestazione.
Diventate un appuntamento annuale dal 2019, le “Vele” hanno attraversato un momento di riorganizzazione e di rilancio, anche in vista delle celebrazioni del 2023 in occasione dei 100 anni della Città.
Sky Dinner a Prato Nevoso: la cena panoramica a 2000 metri
Sky Dinner: hai mai sognato una cena panoramica tra le stelle?
Il 20 agosto 2022 a Prato Nevoso è stato possibile degustare un delizioso menù firmato Chef Ezzelino a bordo della telecabina “LA ROSSA PANORAMICA”.
Un’emozione unica, quella di salutare il sole a 2000 metri di quota, assaporando le sfumature del tramonto sulle creste alpine liguri.
La Sky dinner in collaborazione con Prato Nevoso e Costadoro
La splendida Sky dinner è il frutto della collaborazione con il caffè di Costadoro che ha accompagnato il menù firmato Chef Ezzelino dall’aperitivo al dolce.
L’esperienza è incominciata ancor prima di salire a bordo, brindando con uno spritz al caffè: un grande classico con un sorprendente twist.
L’esclusivo menù di Chef Ezzelino
Dall’ingresso ha avuto inizio una cena esclusiva dai 2 ai 6 ospiti con le portate servite alla stazione di monte.
I commensali hanno scoperto una cucina dai sapori tradizionali e dagli ingredienti genuini:
Salmerino marinato, melanzana fumè, yogurt e polvere di caffè
Fagottino di pasta fresca con zucchine trombetta e stracciatella
Falso filetto di vitello con cipolle caramellate e salsa “Americano”
Chicco di caffè Costadoro
La corsa è terminata allo Chalet il Rosso, a 2000 metri di quota dove è stato possibile godersi il panorama mozzafiato degustando un caffè Costadoro preparato con la moka.
Dopo un agosto da sogno, a settembre Prato Nevoso si riempie di gusto con un calendario ricco di appuntamenti enogastronomici alla scoperta della tradizione e dei sapori della montagna.
Non perdetevi quindi i prossimi eventi di Prato Nevoso!
Costadoro sarà partner e fornitore ufficiale del comprensorio di Prato Nevoso a partire dalla stagione estiva 2022
Non solo sport nella grande stagione estiva in corso a Prato Nevoso, nel comune di Frabosa Sottana (CN).
Infatti, a partire da questa estate e con durata di un anno, Costadoro sarà partner e fornitore ufficiale del comprensorio di Prato Nevoso, che offre in estate e in inverno un fitto calendario di eventi e di servizi per tutti i target, dai più giovani alle famiglie.
Costadoro ha fatto da pochissimo il suo ingresso all’interno della grande famiglia di Prato Nevoso, un punto di riferimento per gli amanti degli sport invernali e del divertimento estivo.
Da oggi dunque c’è un motivo in più per vivere la montagna con gusto.
Uno stretto legame con il territorio cuneese
Questa partnership lega Costadoro al territorio cuneese, rafforzando la sua presenza a livello di immagine sulla scia dell’investimento fatto con la sponsorizzazione della Cuneo Granda Volley femminile per la prossima stagione sportiva in partenza a settembre.
Una strategia a sostegno di un progetto di rafforzamento delle vendite nell’area del cuneese, molto importante per l’azienda insieme a quella della Costa Azzurra e della Liguria.
Siamo molto orgogliosi di essere entrati a far parte di questa bellissima realtà.
Ci accomunano la passione per lo sport, la massima attenzione per le persone, il rispetto per la natura e l’impegno per garantire sempre i più alti standard di qualità.
afferma Giulio Trombetta, President & CEO Costadoro
Un progetto importante destinato a crescere e ad evolversi nel tempo, quello che abbiamo recentemente intrapreso con Costadoro.
Crediamo fermamente sia una realtà affine con Prato Nevoso per i valori condivisi e per l’entusiasmo mostrato verso iniziative innovative ed uniche nel suo genere, come questa prima collaborazione estiva che vedrà i prodotti Costadoro inseriti all’interno del menù delle prossime Sky Dinner, le cene servite direttamente a bordo della telecabina La Rossa.
aggiunge Gianluca Oliva, A.D. di Prato Nevoso
Costadoro e i valori dello Sport
Costadoro crede da sempre nei valori trasmessi dallo sport, quali passione, dedizione e lavoro di squadra, fondamentali per raggiungere obiettivi e traguardi ambiziosi.
A testimoniarlo il supporto a Base Running, ASD affiliata al CONI-Fidal, punto di riferimento per i runner torinesi, la partnership con il Pecco Fan Club, che sostiene il giovane campione torinese Francesco Bagnaia nella sua avventura nel mondiale di MotoGp, la collaborazione storica con la Polisportiva dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) oltre alla recentissima sponsorizzazione per la stagione sportiva 2022-2023 della squadra femminile Cuneo Granda Volley.
Costadoro per differenti iniziative ha scelto come charity partner l’Associazione CasaOz ONLUS.
Continua la rubrica “Ci vuole RespecTo” del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Un caffè e due chiacchiere insieme agli amici di CasaOz per scoprire di più
CasaOz è nata a Torino nel 2007 e ha avuto la sua prima sede nell’ex Villaggio Olimpico.
Nel 2010 ha inaugurato la propria Casa, nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, per essere un vero luogo di accoglienza per bambini che affrontano la malattia e per le loro famiglie.
Disponendo di spazi più ampi ha potuto attivare maggiori servizi e rispondere ai bisogni di un maggior numero di persone.
CasaOz operando in sinergia con l’ospedale e il territorio è un luogo di accoglienza e sostegno per bambini che affrontano la malattia, e per le loro famiglie.
È un luogo in cui ritrovare una quotidianità che cura e in cui i bambini malati, con disabilità o non affetti da alcuna patologia, insieme alle loro famiglie, possono instaurare rapporti amicali e solidali, supportati da educatori e volontari.
Intende inoltre destinare anche un sostegno concreto alle famiglie mettendo a loro disposizione alcuni servizi tra cui: lavanderia, stireria, cucina, trasporti e stanza del riposo.
Si aggiungono inoltre laboratori per piccoli e adulti, uscite in città, visite a musei, sessioni di cinema, gite e l’Estate Ragazzi durante le vacanze scolastiche, vale a dire una serie di attività per i piccoli che devono restare in città per terapie e controlli medici.
MagazziniOz: un luogo in cui si formano e lavorano i giovani
Da un’iniziativa di CasaOz sono nati i MagazziniOz: un luogo in cui si formano e lavorano giovani che hanno particolari difficoltà nell’accedere al mondo del lavoro.
Qui ogni giorno nascono e si intrecciano storie.
A MagazziniOz si può pranzare, cenare, fare aperitivo, trovare una selezione di oggetti particolari e spazi accoglienti dove leggere, lavorare e incontrare amici.
Costadoro e CasaOz
In occasione della tredicesima edizione della corsa Valentino e Valentino for Women, di giovedì 7 Luglio 2022, Costadoro ha proposto una novità assoluta per tutte le aziende: l’iniziativa “LA MIA AZIENDA CORRE”.
Si tratta di un contest dedicato ai dipendenti, collaboratori e consulenti delle aziende del Territorio.
Ciascuno dei 5 vincitori dello Speed Contest ha ricevuto in omaggio un buono valido per due persone per una cena presso: Magazzini Oz.
In ottica di Walfare Aziendale è stata istituita la “Lotteria Moto GP” in collaborazione con gli amici del Pecco Fan Club(di cui Costadoro è Sponsor Ufficiale): sono stati messi in palio due biglietti per la gara di MotoGP di Misano Adriatico del 4 settembre 2022.
I ricavi della vendita dei biglietti sono stati devoluti in beneficenza all’associazione CasaOZ Onlus.
Menzioniamo infine “Exclusive Charity”.
Exclusive Chairty è un’asta di beneficenza lanciata da Exclusive Brands Torino per festeggiare il decimo anniversario della rete di eccellenze Piemontesi.
Svolta in collaborazione con Sant’Agostino Casa d’Aste e a sostegno dei due Charity Partners: Associazione CasaOZ Onlus e Fondazione Ricerca Molinette Onlus, realtà di eccellenza del terzo settore torinese.
Camaleonte: la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia
Camaleonte è, per la prima volta in Italia, una guida dedicata al mondo del caffè che recensisce le migliori referenze e premia le torrefazioni d’eccellenza.
Disponibile in versione cartacea e su App, è un luogo inedito d’incontro tra aziende, professionisti e consumatori coffee lovers: approfondisce la filiera del caffè, passa in rassegna le realtà che operano sul territorio e sintetizza in modo efficace le potenzialità aromatiche dei loro caffè.
Uno strumento utile alla scoperta della ricchezza della produzione lungo tutto lo Stivale, alla scelta dei caffè più in linea con i propri gusti e alla loro degustazione.
Camaleonte: l’idea di Andrej Godina e Mauro Illiano
Ad approfondire, recensire e mappare questo comparto simbolo del made in Italy arriva la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia, opera a quattro mani di Andrej Godina – caffesperto e PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè e Mauro Illiano– caffesperto e recensore gastronomico, presentata il 14 giugno 2022 a Milano, presso MUMAC Academy.
Il caffè è uno dei prodotti più consumati al mondo, tuttavia resta una bevanda poco conosciuta.
Con Mauro Illiano abbiamo voluto seguire la strada già percorsa dal vino, dalla birra e dall’olio d’oliva realizzando una guida il cui fine è valorizzare e diffondere la grande ricchezza di proposte e di stili che caratterizza l’universo del caffè in Italia.
Abbiamo ritenuto opportuno premiare le eccellenze incontrate tra le torrefazioni e nel corso della lunga e complessa opera di assaggio e analisi organolettica dei caffè, realizzata alla cieca più volte da panel indipendenti in diversa composizione: nove tra le prime ricevono l’Award Torrefazioni 2022; una nutrita schiera dei secondi, gli Award Prodotti 2022.
Davanti a un caffè ricordate di conservare la stessa curiosità che provereste seduti al tavolo in un’enoteca e fate al barista le stesse domande che fareste a un sommelier!
Osserva Andrej Godina
Com’è strutturata la Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia
La Guida Camaleonte si apre con il lungo e dettagliato racconto della filiera del caffè: dalla storia alla botanica, dalla produzione in piantagione alla geografia dei consumi, dalla tostatura a diversi metodi di preparazione, dal decaffeinato al monoporzionato, dalle tecniche di assaggio alla descrizione del flavore (la combinazione di aromi, gusti e sensazioni tattili percepiti all’assaggio).
Il suo cuore è il percorso tra le diverse realtà italiane, suddivise per regione, con la presentazione delle torrefazioni selezionate: ogni scheda comprende le informazioni di contatto, una breve storia dell’azienda, lo stile produttivo e la presentazione dei caffè.
I caffè sono sottoposti ad assaggio con voto da 1 Camaleonte a 5 Camaleonti: i simboli che evidenziano le principali caratteristiche in base al flavore e una descrizione analitica del prodotto e le eventuali certificazioni.
Costadoro presente nella Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia
Nella prima pagina della regione Piemonte troviamo la Torrefazione Costadoropremiata per l’attenzione nei confronti della sostenibilità e per il miglior macinato moka Arabica con la referenza Costadoro RespecTo: una miscela creata nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone.
Costadoro RespecTo secondo gli assaggiatori esperti si aggiudica il massimo dei voti, caratterizzato dalle sorprendenti note di nocciole biscotto e frutti rossi.
Non è inoltre l’unico prodotto Costadoro degno di menzione, infatti anche la miscela Costadoro Coffee Lab ottiene 5 Camaleonti con le sue note di cioccolato miele e amaretto.
Cold Brew Coffee: la pausa caffè perfetta per l’estate
Il Cold Brew Coffee è una bevanda le cui origini sembrano risalire al Giappone del 1600: in oriente amavano preparare questa bevanda a base di caffè tramite una percolazione di acqua fredda attraverso la polvere di caffè macinata.
Il risultato portava a un concentrato con l’esclusione quasi totale dei grassi, il che ne faceva un prodotto di lunga conservabilità adatto per i viaggi.
Un sistema di estrazione arrivato fino ai giorni odierni, ottimizzato e perfezionato tramite appositi “Cold Brew Coffee Maker”.
Cold Brew Coffee: l’invenzione del “Toddy”
Nel 1864 il chimico americano Todd Simpson brevettò il Toddy, un sistema più versatile rispetto ai classici coffee maker a percolazione e ancora oggi tra i più diffusi per la preparazione del Cold Brew Coffee.
Con il Toddy l’estrazione avviene per infusione in acqua fredda e sono necessarie 12 ore di riposo per ottenere un vero e proprio concentrato di caffè che potrà essere allungato con acqua fredda o latte.
Come prepararlo anche a casa?
Versate in una brocca del caffè tostato e macinato per filtro; per un litro di bevanda si consiglia di utilizzare circa 60 grammi di caffè macinato per filtro.
Unite dell’acqua.
Mescolate con un mestolo.
Ricoprite e lasciate riposare 12 ore in frigo.
Tolgiere l’infuso dal frigorifero e, prima di filtrarlo, mescolarlo con un cucchiaio.
Filtrate l’infuso in una ciotola utilizzando un panno per i formaggi o se non lo avete potete utilizzare dei collant.
Accessori, varianti e consigli
Facendo un piccolo investimento si possono anche acquistare brocche e bottiglie con il filtro già incorporato, così sarà possibile preparare facilmente un delizioso caffè freddo a casa in pochissimi passaggi.
Serviranno semplicemente acqua e caffè filtro.
Qualunque sia il metodo di estrazione da voi scelto servite in un bicchiere con del ghiaccio.
Potete aggiungere altri ingredienti come latte e alternative vegetali dal latte di soia al latte di cocco per una bevanda ancora più gustosa.
Il caffè estratto a freddo grazie alla lenta percolazione che non sfrutta alte temperature è già poco amaro di suo quindi ti consigliamo di non aggiungere zucchero per assaporare tutta l’aromaticità del caffè.
Oltre a essere un’ottima soluzione per la tua pausa caffè estiva, il vantaggio del Cold Brew Coffee è la sua conservabilità, infatti si può lasciare in frigo fino a 2-3 giorni!
Con il caffè di troppo puoi creare dei cubetti di ghiaccio da servire direttamente nel latte.
Il caffè espresso rimane tra i metodi di estrazione del caffè preferiti dagli italiani.
Ma sapevate che questo metodo di estrazione presenta comunque alcune curiose ed interessanti varianti rispetto ai classici “normale – lungo – ristretto”?
Scopriamole insieme in questo veloce articolo del Blog Costadoro!
Espresso naked
Cos’è un espresso naked?
È un espresso estratto con un portafiltronaked cioè un portafiltro in cui i beccucci vengono rimossi e il filtro è esposto, consentendo di ammirare l’intero processo di estrazione in tutta la sua bellezza.
Uno strumento molto utile per valutare la correttezza di un’estrazione: il fatto che il filtro sia completamente visibile ci permette di osservare l’intero processo di estrazione e capire immediatamente se è stata effettuata la corretta pressatura e di diagnosticare eventuali problemi.
Il naked risulta molto più cremoso producendo quasi fino al 50% di crema in più rispetto a un espresso estratto in maniera tradizionale. La crema compatta e il corpo pieno renderanno il tuo espresso ancora più gustoso.
Espresso doppio, lungo o americano?
Primo errore da non fare: l’espresso doppio e il caffè lungo non sono la stessa cosa!
Nel primo caso si utilizzano 14 g di polvere di caffè invece che i 7 tradizionali, garantendo un’intensa crema e il doppio di caffeina, invece in un caffè lungo la quantità di polvere di caffè è la stessa di un caffè tradizionale ma viene utilizzata più acqua nell’estrazione.
Spesso si ordina un caffè lungo pensando di ordinare una bevanda più leggera.
Quante volte vi sarà capitato di sentire “me lo faccia lungo, che agita meno!” … sbagliato!
Infatti, la caffeina, è la prima sostanza che viene estratta dalla polvere di caffè e continua a dissolversi man mano che la polvere è a contatto con l’acqua; quindi un caffè lungo, che per essere preparato richiede un’estrazione di 40 secondi invece che di 25, conterrà certamente più caffeina, anche se questa sarà diluita in una maggiore quantità di liquido!
Inoltre, la sovraestrazione darà alla bevanda note di bruciato e una sgradevole acidità.
Se gradite ottenere un caffè “allungato” ordinate un caffè americano: un doppio espresso a cui viene aggiunta dopo l’estrazione dell’acqua.
Il nome “americano” ha origine in Italia quando durante la Seconda guerra mondiale, gli americani abituati al caffè filtrato molto più leggero del nostro espresso chiedevano di allungarlo con dell’acqua.
Quindi cosa scegliere?
Ricerchiamo un caffè cremoso e inteso che ci dia la carica? Optiamo per un espresso doppio, ottimo al mattino prima di entrare in ufficio o studiare, se invece volete godervi una bella tazza calda o cup to go ordinate un americano!
Amiamo il caffè in tutte le sue forme, qual è la tua preferita?
Camaleonte Award: i premi vinti da Costadoro nell’edizione 2022
Il 14 giugno 2022 nella suggestiva sede del Mumac a Binasco, si è svolta la presentazione della Guida del Camaleonte(la Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia), unitamente alla Camaleonte Award: l’Award delle torrefazioni con i Premi Prodotto 2022.
A presentare l’opera prima che mapperà le torrefazioni di ogni Regione e Provincia e di ogni dimensione, gli autori di questo manuale: Andrej Godina(caffesperto e PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè) e Mauro Illiano (caffesperto e recensore gastronomico).
I premi vinti da Costadoro al Camaleonte Award
All’Award delle torrefazioni e di fronte al pubblico, si sono susseguite per ritirare il premio decine di torrefazioni, tra grandi brand e micro roastery, che si sono distinte per qualità, innovazione, specialty, sostenibilità.
Due i premi vinti da Costadoro durante la manifestazione:
Premio Torrefazione Sostenibilità: per l’attenzione dell’azienda al tema della sostenibilità
Costadoro svolge il proprio lavoro con un unico grande obiettivo, sintetizzato così nella sua missione: infondere un sorriso a ogni cliente, combinando la storia e il futuro del caffè.
Tre valori, fondamentali e imprescindibili sono alla base dell’operato dell’azienda: il rispetto e lo svolgimento delle attività senza provocare danni al pianeta e alle persone; il perseguimento dell’eccellenza nei prodotti e nei processi; la diffusione della cultura del caffè, coniugando tradizione e innovazione.
“Un riconoscimento importante: la sostenibilità si sposa perfettamente con il valore imprescindibile per noi, che è il rispetto: abbiamo l’intento di lavorare senza arrecare danno all’ambiente e alle persone. Questo è l’obiettivo principe dell’azienda che oggi è stato riconosciuto.”
Dichiara al ritiro del premio Stefano Abbo – A.D. Costadoro
Premio prodotti 2022 – Categoria Moka
Costadoro si aggiudica anche il premio Caffè per moka 100% Arabica, con la sua miscela Biologica e certificata Fairtrade Costadoro RespecTo.
Inoltre potete trovare Costadoro anche all’interno della Guida dei Caffè d’Italia.
A proposito della Guida del Camaleonte
La Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia è un’opera prima che mapperà le torrefazioni di ogni Regione e Provincia e di ogni dimensione.
La Guida è pensata per offrire agli amanti del caffè uno strumento utile a scegliere la propria miscela o il monorigine ideale tra le migliaia di referenze presenti sul mercato.
Al contempo, la Guida è una vetrina esclusiva e unica per le torrefazioni che potranno presentare le loro eccellenze aziendali e i loro migliori caffè.
La guida è inoltre disponibile sia in versione cartacea che in APP.
Master Coffee Grinder Championship: la prima gara di macinatura al mondo
Il Master Coffee Grinder Championship è il primo campionato nazionale dedicato interamente ad un processo chiave per la preparazione di un buon caffè: la macinatura.
Rispetto ad altre gare nazionali ed internazionali del mondo del caffè, il MCGC mette al centro unicamente le abilità del barista!
6 tappe di selezione in tutta Italia, dai 6 agli 8 baristi per ogni gara, che devono riuscire a ritrovare, nel modo più accurato possibile, il profilo organolettico descritto dal torrefattore dello Specialty Coffee proposto, di volta in volta differente in base allo sponsor.
Fabio Verona: l’Ideatore del Master Coffee Grinder Championship
Ed è proprio il nostro Fabio Verona– Head of Training & Fairs Costadoro l’ideatore di questa gara, nata in collaborazione con Grindie(azienda produttrice di attrezzature Ho.re.ca. e nello specifico di macinacaffè professionali), dedicata ad una delle fasi per l’estrazione finale in tazza del caffè e che finalmente viene sottolineata ed esaltata da una competizione ufficiale.
“Durante il periodo di lockdown, mentre scrivevo il mio libro Professione Barista, riflettevo sulle differenti interazioni che ruotavano attorno alla realizzazione di un ottimo espresso, che è poi stato il filo conduttore del libro, e questo mi ha portato a dover studiare maggiormente tutte le variabili presenti nella preparazione, comprese quelle tecniche. Grazie al supporto di molti colleghi ho potuto effettuare tantissime prove, ed ho avuto la conferma di quanto ciò che ruota intorno alla macinatura ed al grinder sia fondamentale per determinare il gusto in tazza, ed ovviamente anche per modificarlo, nel bene e nel male. Da qui l’idea, poi divenuta concreta, grazie a Grindie ed ai molti sponsor (tra cui presente anche Costadoro) che hanno aderito con entusiasmo”
Ha raccontato Fabio in una recente intervista apparsa sul portale di Comunicaffè.
L’organizzazione e lo sviluppo della competizione
Tutto parte dal Torrefattore che sceglie e tosta il caffè con un preciso profilo organolettico, cercando di ridurre le possibili variabili con l’ausilio della tecnologia, permettendo quindi di indirizzare il focus principale sulla macinatura.
Vengono quindi forniti per la competizione:
1kg di caffè;
1 macinacaffè gravimetrico Solo di Grindie;
1 macchina da 1 gruppo con profili di pressione (disabilitati per la competizione);
Tutti gli accessori necessari per la preparazione.
Il tempo a disposizione è di 15 minuti.
Durante la fase di taratura, il torrefattore preparerà l’espresso, e la giuria, con lui, ne definirà esattamente il profilo aromatico.
Questo verrà utilizzato come descrittore al barista, senza ulteriori informazioni: l’unica variabile sulla quale il barista dovrà concentrarsi sarà la macinatura (determinata dalla BR che vorrà utilizzare) per ritrovare il profilo.
La terza tappa del primo Master Coffee Grinder Championship al Turin Coffee Festival 2022
Sarà in occasione della 5° edizione del Turin Coffee Festival in Piazza San Carlo a Torino che si svolgerà la terza tappa del Campionato di Macinatura.
“Ad ogni tappa crescono le richieste, che per questioni logistiche però non possono superare le 6/8 persone per selezione.
Per la terza tappa di Torino al Turin Coffee Festival 2022 dovremo fare addirittura due selezioni per l’alto numero di iscritti e probabilmente aggiungeremo due tappe: una al centro nord ed una al sud. Sono davvero molto felice!”
Racconta Fabio con entusiasmo.
Per maggiori informazioni, per conoscere le tappe della competizione o per le iscrizioni non vi resta che accedere al sito ufficiale del Master Coffee Grinder Championship CLICCANDO QUI
Dopo Torino e Genova Costadoro porta il format Costadoro Social Coffee nel Principato di Monaco
Costadoro inaugura il 17 giugno 2022 un nuovo Costadoro Social Coffee a Monaco, uno spazio dove protagonista assoluto è il caffè.
75 mq tra interno e dehors e 4 addetti, per un vero e proprio luogo dedicato alla Cultura del Caffè.
Pensato per chi vuole gustare un’ottima tazzina imparando allo stesso tempo qualcosa sulla materia prima e sulle sue modalità di torrefazione e di preparazione di questa magica bevanda.
Gli spazi esterni del Costadoro Social Coffee nel Principato di Monaco
INDIRIZZO
Les Jardines D’apollines Bloc D 1, Promenade Honoré II – 98000 Monaco – MC
ORARI
Dal Lunedì al Sabato 7:30 – 19:30
Domenica 9:00 – 19:00
Costadoro “Fournisseur Breveté de S.A.S. le Prince Souverain de Monaco”
Da pochissimo Costadoro è stata insignita del prestigioso titolo di “Fournisseur Breveté de S.A.S. le Prince Souverain de Monaco”.
Un riconoscimento che gratifica enormemente l’azienda, che da anni collabora con il Principato di Monaco come Official Partner e Supplier per la fornitura di caffè all’interno del Pavillon de Monaco durante gli Expo (Milano, Kazakistan, Dubai).
Inoltre Costadoro è stata anche promotrice, proprio in occasione dell’ultimo Expo Dubai 2020, del partenariato conExclusive Brands Torino, rete di aziende di eccellenza del territorio piemontese.
Costadoro Social Coffee: un rapporto sempre più stretto con il Principato
Costadoro ha scelto Monaco per il suo flagship store di proprietà per rafforzare i propri rapporti col Principato e conseguentemente con tutto il settore Ho.Re.Ca. della Costa Azzurra, una piazza importantissima da più di 20 anni dove Costadoro conta già numerosi clienti e locali.
Volevamo fare un passo in più per promuovere la nostra competenza in ciò che facciamo da oltre 130 anni.
Al contempo diffondere la Cultura del Caffè anche all’estero, rendendo più consapevole il cliente finale attraverso un discorso esperienziale”
dichiara l’A.D. Costadoro Giulio Trombetta
Giulio Trombetta (A.D. Costadoro) con S.A.S. il Principe Alberto di Monaco
Il Format replicabile in franchising
Per Costadoro è fondamentale l’approccio che aspira a cambiare la percezione del caffè elevandolo da semplice commodity a bevanda “nobile”.
Pertanto il brand internazionale ha dato vita ad un progetto unico nel suo genere, con un format – il Costadoro Social Coffee – replicabile anche in franchising.
Al Costadoro Social Coffee il barista dialoga con il cliente illustrandogli le caratteristiche del caffè che gli sta proponendo ma anche come e con che strumenti lo realizzerà.
Vengono proposte le nuove metodologie di preparazione e consumo e si possono degustare le miscele biologiche, i Caffè Monorigine e gli Specialty Coffee nelle varie estrazioni: dall’espresso al filtro, dal Cold Brew Coffee al Drip Coffee.
Il locale è realizzato in stile industrial con legno, ferro, tubi.
L’ecosostenibilità è evidentemente al centro del progetto essendo l’Azienda molto sensibile a questo aspetto.
Cremadoro: la crema al caffè di Costadoro, semplicemente senza concorrenti!
Cremadoro, la crema al caffè Costadoro, rappresenta l’equilibrio perfetto tra cremosità, gusto e texture.
Il prodotto è a base acqua e non contiene aromi.
Il gusto deriva esclusivamente dalla presenza di vero caffè solubile di altissima qualità.
Cremadoro: il prodotto perfetto per l’estate!
Arriva l’estate e tutti la chiedono! La crema al caffè da sempre accompagna le estati italiane e non solo.
Costadoro propone Cremadoro: un gustosissimo preparato in polvere per creme fredde in un formato da mezzo kg per evitare gli sprechi.
Come si prepara?
Diluire il contenuto di una busta da 500 g in 750 ml di acqua, amalgamare il tutto con cura per evitare la formazione di grumi e versare nel granitore.
Si consiglia di aggiungere 3 tazzine di caffè espresso.
La crema al caffè è una coccola da concedersi in ogni momento della giornata ed è oramai un prodotto di alto consumo al banco del bar, persino d’inverno.
Come possiamo dare maggiore impulso alla scelta?
Fai sognare i tuoi clienti con sei deliziose ricette create da Costadoro: veloci da realizzare, golose da mangiare.
Le nostre ricette a base di crema al caffè
Natural: con caffè macinato
Meringa: con granella di meringa e crema di cioccolato fondente
Caramello e nocciole: con granella di nocciola, caramello, Nocciolini di Chivasso, cacao
Panna e cioccolato fondente: con crema di cioccolato, panna liquida, biscotto Speculoos, cacao
Grand Marnier: con crema di cioccolato bianco e liquore Grand Marnier
Nocciola: con crema alla nocciola, cacao e granella di nocciola
Sabato 11 e domenica 12 giugno 2022 torna il Turin Coffee: il salone del caffè che per due giorni renderà Torino la capitale dell’oro nero.
La quinta edizione del Festival è anche la prima edizione dopo l’emergenza, l’edizione della rinascita e del futuro. Torino “en plein air”.
Piazza San Carlo si appresta a ospitare quindi il quinto Salone del Caffè di Torino e intende farlo con cura.
Le Torrefazioni e i partner potranno ospitare il pubblico nei proprio stand, attrezzati con tutto ciò che occorre per degustare e raccontare il caffè.
Nel frattempo, un grande palco ospiterà gli appuntamenti culturali, le isole tematiche, le master class, le gare di latte art, i cooking e cocktail show e le interviste ai grandi personaggi del caffè, che potranno essere seguiti gratuitamente dal pubblico.
Turin Coffee: Costadoro come sempre presente al Salone Torinese del Caffè
Costadoro, oltre ad essere presente come da sempre con il proprio Stand e con tante novità, interverrà durante il Talk in programma Sabato 11 giugno dalle ore 16:00 alle 16:30 sul tema “Un caffè freddo con Costadoro”.
A presentare l’azienda Giulio Trombetta, President & CEO, che introdurrà anche un tema molto attuale come quello del ritorno al bar: come fare in modo che le persone ritornino al bar offrendo delle esperienze alternative al classico espresso; si parlerà anche della proposta di spinta all’aumento dello scontrino medio attraverso la preparazione di espresso plus o l’estrazione con il Naked, o di un incentivo come il ricettario per le creme al caffè.
Seguirà l’intervento di Fabio Verona, Head of training & Fairs, sul tema caffè ed estate raccontando le preparazioni del classico caffè shakerato o del cold brew coffee fino all’ultima frontiera: il Sorbetto al cold brew e il Pinguino al caffè in collaborazione con l’azienda torinese Gelati PEPINO.
E sarà proprio Alberto Mangiantini, CEO Gelati PEPINO, a raccontare la collaborazione tra la storica gelateria torinese e l’azienda Costadoro, i cui esperti hanno preparato una speciale ricetta realizzata con caffè 100% Arabica e 100% Biologico, trasformata poi nei laboratori dai mastri gelatai in un classico Sorbetto al cold brew coffee Bio o nel tradizionale Pinguino ricoperto al cioccolato.
Un prodotto distribuito non solo in bar e gelaterie, ma anche nei più forniti supermercati.
Seguirà la degustazione di Sorbetti Cold Brew e Stecco Pepino presso lo stand Costadoro.
Vi aspettiamo numerosi e come sempre… buon caffè a tutti!
Festival del Giornalismo Alimentare 2022: Costadoro e Partner ufficiale
Per il quarto anno consecutivo, Caffè Costadoro è partner ufficiale del Festival Internazionale del Giornalismo Alimentare che si terrà a Torino il 31 maggio e l’01 giugno 2022 al Centro congressi del Lingotto.
L’evento riunisce nel capoluogo piemontese il mondo dell’informazione e della comunicazione sul cibo insieme al mondo della ricerca, della salute alimentare, dell’economia e della politica legati all’alimentazione.
Nel contesto del Festival, Caffè Costadoro ha il piacere di essere “partner attivo” dell’organizzazione.
Festival del Giornalismo Alimentare: il laboratorio firmato Costadoro
La partnership infatti sarà un’occasione per creare cultura del caffè per l’azienda torinese che affronterà nel corso delle due giornate il tema: “La valutazione del caffè a livello professionale”.
In questo laboratorio, Costadoro illustrerà i parametri di valutazione del caffè verde utilizzati in ambito professionale. L’assaggio alla brasiliana, il metodo internazionale utilizzato nella valutazione del caffè.
Interverranno Carlotta Trombetta, Head of Quality & Welfare Costadoro e Umberto Trombetta, Head of Strategy & Sustainability Costadoro.
DOVE E QUANDO
SALA VIENNA martedì 31 maggio ore 10:00;
SALA VARSAVIA mercoledì 1° giugno ore 12:00.
I laboratori sono gratuiti e sono riservati agli accreditati al Festival.
È possibile iscriversi ai singoli laboratori sul sito webCLICCANDO QUI
“Cosa manca a Torino per diventare capitale del gusto e del cibo?”
Da non perdere inoltre l’appuntamento/anteprima della settima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare.
L’incontro si svolge lunedì 30 maggio alle ORE 10.30 nella sala Cavour della sede aulica della Camera di Commercio (Palazzo Birago) in via Carlo Alberto 16.
I temi toccati riguarderanno il tema alimentare, naturalmente calato nella realtà torinese e nelle competenze di un’Amministrazione comunale: il cibo dal punto di vista dello sviluppo delle imprese del settore food and beverage; il cibo dal punto di vista sociale e solidale; dal punto di vista della lotta agli sprechi; dell’inclusione culturale; dell’educazione alimentare; della ricerca e innovazione; delle imprese del food and beverage industriali e artigianali; delle imprese della ristorazione e della distribuzione; della promozione di Torino come capitale del cibo e del gusto; del turismo enogastronomico.
Il 3 maggio 2022 ci siamo concessi una pausa caffè davvero speciale al Costadoro Social Coffee Factory, organizzando il corso di “Maglia e Caffè”: non solo un corso di lavorazione a maglia con i ferri circolari e tecnica continentale, ma un’esperienza di lavoro a maglia tra i profumi del caffè, in un’atmosfera unica e originale proprio nel centro pedonale di Torino.
Il corso è stato tenuto da 48FiliMatty: Mattia Godeassi e Fabio Quarantotto, che uniscono le loro creatività a colpi di uncinetto!
Seduti davanti ad una buona tazza di caffè filtro, facciamo quattro chiacchiere e scopriamo il loro mondo!
Come è nata la passione per il lavoro a maglia?
Io sono Fabio ed è la bellezza di 46 anni che lavoro a maglia… considera che ne ho 51, quindi fai tu!
Non è sempre stato il mio lavoro, ho una formazione puramente tecnica come perito nautico fisico e astrofisico.
Ora lavoro nella maglia da anni e mi sono specializzato in tecniche di lavoro a maglia e arti tessili tutto fatto mano, ci focalizziamo molto su ferri, uncinetti, telaietti, pizzi, tutto filato lavorato con le mani.
Una passione nata da piccolo quando facevo le calze con l’amica della nonna che le faceva per mezzo mondo.
Mattia invece da pochi anni si è introdotto in questo mondo e si è scoperto un genio della maglia: in pochi anni è riuscito a tenere corsi con me in tutta Italia e lavorare con aziende e riviste del settore.
Cosa fate per concedervi una pausa?
Per un creativo è difficile parlare di “pausa” perché il nostro lavoro esula dall’aspetto tecnico non creando pezzi in serie.
Non hai mai il cervello scollegato, anche il semplice momento della pausa caffè può diventare creativo se vedi qualcosa che ti ispira, e cerchi subito di riportare quell’idea, quell’ispirazione nel tuo lavoro.
La nostra attività non è nient’altro che la nostra passione. È un lavoro duro e stancante anche per mani e schiena, ma è come se fosse una pausa continua.
Quali sono i piccoli gesti che intraprendete per essere sostenibili?
In questi ultimi anni si sta cercando di sensibilizzare sempre di più i consumatori sul tema.
Nel nostro cerchiamo di fare il massimo, recuperando e riciclando materiali che ci sono in casa e rivolgendoci a aziende attente: fornitori che non stressano le pecore al momento della tosa e sono mulesing free, che utilizzano tinture a base vegetale e cotoni organici che vengono coltivati senza l’impiego di pesticidi.
L’ecosostenibilità ha un costo.
Com’è vivere di artigianato in Italia?
È difficile vivere perché non si guadagna molto, perché noi lavoriamo a mano e in Italia al lavoro artigianale non viene dato il giusto valore, in alcuni sensi ha quasi un’accezione negativa.
Per un fattore socioculturale in Italia determinate attività, come il lavoro a maglia e tessile, sono associate alle comunità povere, prevalentemente eseguite da persone anziane che dovevano riciclare quello che avevano in casa non avendo soldi per recarsi in negozio.
Il maglione fatto a mano è da poveri e con l’utilità di riparare semplicemente dal freddo. All’estero il lavoro a mano è un valore aggiunto.
Quali sono le applicazioni future della vostra passione?
Noi facciamo anche art performance, creiamo delle installazioni fatte a maglia.
Tra le nostre principali opere un arcobaleno di 5 metri con 350 apine, creato in un mese in occasione della fiera Abilmente e dei glicini a Milano per uno yarn bombing, cioè una guerriglia urbana dove si va a straforo a decorare la città con opere fatte all’uncinetto.
È bellissimo: la città si colora tutta panchine e alberi compresi!
Noi cerchiamo di essere sempre presenti con le nostre opere per poterle raccontare.
Ringraziamo 48FiliMatty e li aspettiamo per il prossimo “Maglia e caffè”!
It’s a match: una ricetta per ogni caffè – Specialty Coffee e plumcake all’arancia
It’s a match: l’abbinamento perfetto non esiste, siate curiosi e sperimentate.
Nella nuova rubrica It’s a match del Blog Costadoro vi consiglieremo delle gustose ricette per esaltare al meglio le note aromatiche di ogni caffè.
Perché dovete sapere che in base alla varietà, alla qualità e alla preparazione della nostra tazza di caffè, si possono percepire aromi caramellati e di cereali, oppure cioccolatosi, ma anche aromi fruttati e persino floreali.
Ad esempio alcuni Specialty Coffee africani sono ricercati dagli intenditori di tutto il mondo per gli aromi fruttati e per la marcata acidità agrumata che si sposa alla perfezione con una dolce profumato.
Quindi per la merenda di oggi consigliamo una buona tazza di caffè filtro realizzata con uno Specialty Coffee di origine africana e una fetta di plumcake all’arancia rossa.
It’s a match: ingredienti per il Plumcake all’arancia rossa
200 g di yogurt greco;
170 g di zucchero;
200 g di farina;
100 ml di succo d’arancia;
1 bustina di lievito;
Scorza di 1 arancia rossa non trattata.
Procedimento per la preparazione del plumcake
Sciogliere lo zucchero nel succo d’arancia.
Mischiare il succo zuccherato con lo yogurt greco fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi aggiungere la farina setacciata, il lievito e la scorza d’arancia rossa grattugiata, amalgamando bene il tutto.
Foderare con carta da forno uno stampo da plumcake (se è di silicone non sarà necessario rivestirlo con la carta forno) e versare il composto.
Cuocere a 180° C per 45/50 min (fate la prova dello stuzzicadenti per vedere se è cotta, quando lo stuzzicadenti è asciutto sfornate).
Lasciare raffreddare e servire tagliando il plumcake a fette: inzuppato nel caffè filtro è una vera delizia!
Oscalito: inaugurazione del nuovo Flagship Store con Degustazione di Maglieria®
In occasione dell’inaugurazione del nuovo flagship store Oscalito e della nascita dell’originale ed esclusivo format “Degustazione di Maglieria”® firmato Oscalito, l’azienda storica torinese organizza un evento dedicato, al quale parteciperanno i membri di Exclusive Brands Torino.
Degustazione di Maglieria®: Quando dal filo nasce una storia di gusto
Il giorno 26 maggio 2022 (dalle ore 18.30 circa per il pubblico), all’interno del grazioso cortile di via Mazzini 3/interno via Doria, (sede del punto vendita di Oscalito) avrà luogo una degustazione verticale che incontrerà e incrocerà i sapori delle eccellenze enogastronomiche piemontesi con filati e maglieria creando un connubio di piacere di vista, palato e tatto.
Il format, creato da Dario Casalini, si propone di rafforzare ulteriormente la rete di piacere, competenze e professionalità che caratterizza Exclusive Brands Torino, attraverso un incontro gioviale che allo stesso tempo, come è tradizione, permetta alle eccellenze piemontesi, quali Cocchi Vermouth, Costadoro, Galup, Gobino, Gelati Pepino, di incontrarsi e trasmettere, ancora una volta, quanto comprendere l’autenticità del valore di un prodotto possa essere divertente, formativo e occasione di scambio tra marchi storici di settori diversi e il pubblico.
Il Presidente Trombetta ha nominato Vicepresidenti Edoardo Cavagnino (Gelati Pepino 1884) e Alessandra Girardi (Vanni Occhiali).
La Rete, nata nel 2011 e promossa dall’Unione Industriali Torino, raccoglie oggi 24 imprese di diversi settori, che spaziano dal tessile, alla tecnologia, dalle strutture ricettive all’alta gioielleria, dall’enogastronomia all’estetica, alla moda.
L’obiettivo è creare sinergie per promuovere e valorizzare i brand su mercati esteri, individuando nuove strategie commerciali e opportunità, consolidando il successo internazionale attraverso la condivisione di esperienze.
Giulio Trombetta: “Sono onorato ed entusiasta per questo incarico, che assumo con grande senso di responsabilità“
“Sono onorato ed entusiasta per questo incarico, che assumo con grande senso di responsabilità.
Ringrazio i colleghi che mi hanno scelto come loro rappresentante: oggi inizia una nuova avventura, all’insegna della massima collaborazione.
Sono grato ai Past President Licia Mattioli e Paolo Pininfarina, che hanno svolto un lavoro eccellente e mi lasciano un’eredità importante, che accolgo con orgoglio e consapevolezza.
In questo particolare momento congiunturale, la rete deve porsi obiettivi ambiziosi: l’eccellenza delle nostre aziende emerge non solo dai prodotti di ciascuno, ma anche dall’attenzione al territorio e alle persone.
Con i miei Vicepresidenti e con il nuovo Organo Comune ci impegneremo per raggiungere nuovi mercati, coinvolgere i giovani, gli studenti e tutta la comunità.
Lo faremo, anche grazie al valore aggiunto dato dallo stare insieme: imparare gli uni dagli altri, continuando a migliorare”.
Commenta Giulio Trombetta: nuovo Presidente di Exclusive Brands Torino
Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino, ha dichiarato:
“Faccio i miei migliori auguri a Giulio Trombetta per la nomina alla Presidenza di Exclusive Brands Torino, che rappresenta un’eccellenza nella promozione di prodotti e servizi torinesi a livello internazionale. Oggi il nostro obiettivo è porre le basi per una crescita solida e duratura: se vogliamo che questo accada, le imprese devono fare rete per accrescere la propria competitività sui mercati globali, attraverso progetti di partnership, con strategie e obiettivi comuni”.
Un importate testimone dal Past President Paolo Pininfarina
Durante il mandato di Paolo Pininfarina, le aziende della rete sono passate da 19 a 24.
Tra gli importanti traguardi raggiunti, la presenza al Fuorisalone di Milano del 2018, la partnership con il Principato di Monaco, la serie “Exclusive Talks”, la partecipazione all’Expo Dubai 2020 con una Limited Edition dedicata, la lounge in occasione di Nitto ATP Finals, gli eventi charity e le celebrazioni in occasione del decennale.
Il Past President di EBT – Exclusive Brands Torino, Paolo Pininfarina, ha concluso:
“Nel porgere i più calorosi complimenti a Giulio Trombetta per la nomina, sono orgoglioso dell’attività svolta in questi anni.
Ci tengo a ringraziare l’Organo Comune uscente, in particolare la Vicepresidente Paola Bertoldo, per l’impegno dimostrato in un periodo particolarmente difficile per il nostro Paese e la nostra economia.
Nonostante le enormi difficoltà, abbiamo raggiunto obiettivi importanti, e questo non sarebbe stato possibile senza il grande supporto dell’Unione Industriali Torino, nelle persone del Direttore, Angelo Cappetti, e di Alberto Gamba, Francesca Pacella e Laura Marengo.
Ora si apre una nuova fase, all’insegna del consolidamento e dell’espansione.”
Il nuovo Organo Comune di EBT – Exclusive Brands Torino, che passa da 5 a 7 membri, è composto da Luca Boffa (Gruppo Building), Edoardo Cavagnino (Gelati Pepino 1884), Alessandra Girardi (Vanni Occhiali), Roberto Pissimiglia (Edizioni Esav), Giulio Trombetta (Costadoro) e da Licia Mattioli (Mattioli), Presidente Onorario Fondatore, e Paolo Pininfarina (Pininfarina), Presidente Onorario Ambasciatore.
Urban Training Coffee: un sano esempio di welfare aziendale
Urban Training Coffee è solo l’ultimo di tanti esempi sul come Costadoro interpreti quotidianamente il concetto di Welfare Aziendale, trasformandolo in progetti concreti.
Condurre responsabilmente un’azienda significa principalmente farlo nel rispetto delle persone in essa coinvolte a partire dalle famiglie, per poi arrivare a dipendenti e clienti.
I dipendenti: la risorsa più importante di Costadoro
Le risorse più importanti di Costadoro sono i suoi dipendenti.
Per questo motivo una parte sostanziale degli ultimi investimenti dell’Azienda, primo tra tutti l’ampliamento del sito industriale, è stata impiegata per il benessere di tutto il personale sotto i più diversi aspetti: dall’allestimento di uffici per incrementare la sicurezza e salubrità degli ambienti agli incentivi a una sana alimentazione offrendo acqua filtrata e frutta di stagione tutti i giorni, tutto l’anno.
Non sono mancati gli incentivi alla spesa medica e alla salute offrendo prima lezioni online e ora finalmente in presenza.
Urban Training Coffee: l’esclusivo allenamento in terrazza Costadoro
Per i mesi di aprile e maggio 2022 Costadoro ha organizzato l’evento aziendale Urban Training Coffee, con lo scopo di offrire gratuitamente ai suoi collaboratori un’ora alla settimana di allenamento funzionale con due Personal Trainer dell’Urban Training Club di Torino e un’ora di stretching con l’Osteopata Benedetta Arnello, sulla splendida terrazza della sede in Lungo Dora Colletta.
Inoltre UTC riserva a tutto il personale Costadoro, speciali sconti sui servizi offerti: personal training, osteopata, massaggiatore e visite sportive.
Quattro chiacchiere con Urban Training Club
Costadoro ha scelto Urban Training Club perché è una squadra esclusiva di professionisti che ti segue passo dopo passo con un approccio funzionale, innovativo e focalizzato sul benessere della persona.
Dopo lo stretching del giovedì abbiamo preso un caffè con la nostra Osteopata Benedetta Arnello per parlare di benessere insieme.
Benedetta ci racconta che ha scelto questa professione per la passione verso le discipline mediche che pongono al centro la prevenzione e la cura della salute del corpo umano.
Noi le abbiamo domandato come possa un’attività di stretching aiutarci nel lavoro di tutti i giorni:
“L’attività di stretching abbinata alla ginnastica posturale è un ottimo connubio per il benessere psicofisico dell’individuo. Le attività di tutti i giorni, dalle posture mantenute durante il lavoro, ai forti stress e allo sport sia praticato a livello agonistico che amatoriale possono essere cause di diversi disturbi che colpiscono sia giovani che adulti. È fondamentale, per mantenere un buon stato di salute e benessere della persona, agire preventivamente proponendo una disciplina che permetta al sistema di mantenere una corretta mobilità ed elasticità di tutti quei distretti che spesso entrano in sofferenza e che possono alterare lo stato di equilibrio corporeo, e al fine di migliorale la qualità di vita e del lavoro.”
Inoltre l’attività fisica svolta a livello aziendale permette di migliorare le relazioni e l’affiatamento del gruppo.
Quindi l’esercizio fisico non è solo correlato al miglioramento delle performance individuali, ma anche di quelle dell’intera Azienda.
Costadoro crede nei valori dello sport
Costadoro crede da sempre nei valori trasmessi dallo sport, quali passione, dedizione e lavoro di squadra, fondamentali per raggiungere risultati ambiziosi.
A testimoniarlo il supporto a Base Running, ASD affiliata al CONI-Fidal, punto di riferimento per i runner torinesi, e la recente partnership con il Pecco Fan Club, che sostiene il giovane campione torinese Francesco Bagnaia nella sua avventura nel mondiale di MotoGp!
Oltre la vista, Oltre la SLA: la corsa per la ricerca che supera ogni barriera
Lunedì 25 aprile 2022 si è svolta presso il Parco del Valentino di Torino la XVII edizione di Oltre la Vista, Oltre la SLA: manifestazione podistica non competitiva organizzata dalla Polisportiva dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, a sostegno della ricerca medica.
Un evento prezioso, che fa incontrare sport, benessere, amicizia e solidarietà.
Dopo due anni difficili, segnati dalla pandemia, l’edizione 2022 (la XVII) è ritornata finalmente in presenza.
Oltre la vista, Oltre la SLA: una corsa unica a sostegno della ricerca medica
Come il suo nome rivela, la manifestazione “Oltre la vista, oltre la SLA”, organizzata in memoria dell’atleta Piero Mallen (volontario e grande amico della Polisportiva), nasce con un doppio obiettivo: superare le barriere culturali(infatti persone con e senza disabilità visiva corrono insieme, fianco a fianco e in perfetta sintonia), ma anche sostenere la ricercacontro la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Sì, perché l’intero ricavato viene donato al CRESLA (Centro Ricerche Esperto sulla SLA) della Città della Salute di Torino, un polo d’eccellenza a livello europeo.
Tenendo fede a una promessa rinnovata negli anni, la Polisportiva ha già donato al gruppo di ricerca coordinato dal prof. Adriano Chiò più di 67.000€.
E l’edizione 2022 ha proseguito questa tradizione di impegno solidale!
La Polisportiva ASD UICI Torino
Nata nel 1980, la Polisportiva ASD UICI Torino crede fermamente nello sport come strumento di integrazione e di crescitaper le persone cieche e ipovedenti.
Attraverso attività agonistiche e non, infatti, è possibile stimolare in chi ha una disabilità visiva l’autonomia individuale, la percezione dello spazio, il senso dell’equilibrio, la socializzazione.
Oggi la polisportiva è in grado di offrire un ampio ventaglio di proposte accessibili: dal nuoto alle arti marziali, dalla ginnastica agli sport invernali, senza trascurare la danza.
Tutto questo con un forte senso di comunità e con uno spirito di gruppo che sa tenere insieme vedenti e non.
Tra le avventure più recenti, un viaggio di 600 km in tandem, da Torino a Venezia, lungo la “Via del Po”, nell’autunno 2019, e un tour delle Langhe, sempre in tandem, nell’estate 2021.
It’s a match: una ricetta per ogni caffè – Etiopia e shortbread floreali
It’s a match: l’abbinamento perfetto non esiste, siate curiosi e sperimentate.
Nella nuova rubrica It’s a match del Blog Costadoro vi consiglieremo delle gustose ricette per esaltare al meglio le note aromatiche di ogni caffè.
Perché dovete sapere che in base alla varietà, alla qualità e alla preparazione della nostra tazza di caffè, si possono percepire aromi caramellati e di cereali, oppure cioccolatosi, ma anche aromi fruttati e persino floreali.
Come i caffè etiopi dove prevalgono i frutti gialli e sentori di fiori di caffè che ricordano i gelsomini appena sbocciati. Accompagnate questo caffè profumato con degli shortbread scozzesi ai quali potrete aggiungere dei fiori eduli per riprendere e enfatizzare le note floreali della bevanda.
Ingredienti
200 g di burro;
80 g di zucchero semolato;
225 g di farina 00;
1 pizzico di sale;
2 g di lievito in polvere;
1 limone non trattato;
7 g fiori eduli.
Preparazione
Lavorare con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero e il sale.
Aggiungere la farina, il lievito e la scorza di un limone non trattato e impastare il composto senza farlo scaldare troppo.
Avvolgere nella pellicola e lasciare riposare un paio d’ore in frigo.
Stendere il composto con un mattarello e formare dei cerchi.
Decorare con dei fiori eduli e premerli leggermente per fare aderire.
Potete scegliere diversi fiori dalla lavanda alla camomilla, fiordaliso o i fiori di carciofo.
Cuocere gli shortbread su di una teglia ricoperta di carta forno, in forno preriscaldato a 160° per 10 minuti.
Sfornare i biscotti e farli raffreddare.
Gustate i vostri Shortbread con una buona tazza di caffè filtro preparato con un buon Etiopia Costadoro!
It’s a match: Guatemala e chocolate shell smoothie bowl
It’s a match: l’abbinamento perfetto non esiste, siate curiosi e sperimentate.
Nella nuova rubrica It’s a match del Blog Costadoro vi consiglieremo delle gustose ricette per esaltare al meglio le note aromatiche di ogni caffè.
Perché dovete sapere che in base alla varietà, alla qualità e alla preparazione della nostra tazza di caffè, si possono percepire aromi caramellati e di cereali, oppure cioccolatosi, ma anche aromi fruttati e persino floreali.
Caratteristico del caffèproveniente dalla regione Pacaya in Guatemala è il sentore di spezie che abbraccia un inteso aroma di cioccolato, note aromatiche che possiamo ritrovare nello spuntino che sta spopolando sul web: la chocolate shell smoothie bowl!
Un frullato di frutta ricoperto da una golosa crosta di cioccolato.
Ingredienti:
1 banana congelata
1 cucchiaio di mirtilli
1 cucchiaio di yogurt greco
1 cucchiaio di burro di arachidi
Per la copertura:
Cioccolato fondente q.b.
scaglie di cocco e frutta q.b.
It’s a match: Guatemala e chocolate shell smoothie bowl – Preparazione
Frullare tutti gli ingredienti.
Disporre il composto in una ciotola.
Ricoprire con un sottile strato di cioccolato fuso.
Lasciare raffreddare una notte in freezer.
Decorare la bowl con frutta di stagione e frutta secca a piacere.
Al mattino la vostra bowl sarà pronta per la colazione, spaccate la crosta con il cucchiaio e iniziate la giornata con la carica giusta, insieme ad una buona tazza di caffè filtro Guatemala!
In occasione della Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale, dal 13 al 15 maggio 2022 torna la Grande Sfida Fairtrade, la campagna con eventi pubblici e privati che unisce tutta Italia in nome del consumo di prodotti etici, che rispettano le persone e l’ambiente.
Quest’anno nessuna gara tra bar, bensì un focus sull’ambiente e il cambiamento climatico.
Infatti attraverso la campagna “Con Fairtrade vinciamo la sfida del clima“, gli amici di Fairtrade Italia vogliono mostrare il loro sostegno ai piccoli produttori che si trovano ogni giorno ad affrontare gli effetti della crisi climatica.
Come partecipare?
Unisciti a migliaia di persone in tutta Italia e organizza una pausa caffè con i colleghi, un pic-nic con gli amici o una colazione in famiglia con prodotti Fairtrade.
Qualsiasi occasione può essere un buon motivo per dimostrare il tuo sostegno ai piccoli produttori nei Paesi in via di sviluppo.
La grande sfida Fairtrade in 4 mosse:
Registra il tuo evento CLICCANDO QUI e compilando l’apposito form in home page, riceverai gratuitamente un kit con materiali e gadget.
Invita familiari, amici, colleghi a partecipare: più saremo, più forte sarà il nostro supporto ai piccoli produttori agricoli nei Paesi in via di sviluppo!
Pubblica sui social foto e video dell’evento con l’hashtag #grandesfidafairtrade.
Goditi il tuo momento Fairtrade e scopri sui social cosa fanno gli altri!
Invitiamo tutti i BarCostadoro ad aderire alla campagna organizzando tra il 13 – 15 Maggio 2022 un evento per sensibilizzare clienti e/o collaboratori sulla scelta etica fatta e sull’impatto che questa può avere nella lotta al cambiamento climatico.
Grazie alla collaborazione con Treedom, ogni locale che aderirà, oltre ai materiali gratuiti per l’allestimento del locale e ai gadget, riceverà anche un albero che verrà piantato nella nuova foresta Fairtrade che finanzieremo grazie a questa campagna.
Fairtrade e Costadoro
Sapevi che grazie alle vendite della linea Costadoro RespecTo, la miscela 100% Arabica proveniente da coltivazioni biologiche e da filiera controllata e certificata, il premio Fairtrade conferito grazie a Costadoro nel 2021 è stato di 22.300 euro?
Liquore al cioccolato: come riutilizzare le uova di Pasqua
In questi giorni le nostre case si stanno riempiendo di coniglietti, uova e ovetti di Pasqua.
È vero che sia quasi impossibile avanzare del cioccolato, ma antiche leggende narrano che a qualcuno sia successo.
Arriviamo quindi in soccorso con una ricetta facile e veloce per limitare gli sprechi e riutilizzare il delizioso cioccolato.
Il liquore al cioccolato si contraddistingue per una consistenza vellutata e un aroma deciso: è davvero irresistibile!
Ingredienti per il liquore al cioccolato
Latte intero 750 ml
Zucchero 200 g
Cacao amaro 100 g
Panna 200 g
Cioccolato 100 g
Alcol puro 150 g
Preparazione del liquore al cioccolato
Scaldare la panna e il latte in un pentolino sul fuoco.
Aggiungere lo zucchero e il cacao in polvere e mescolare con una frusta.
Tritare il cioccolato delle vostre uova e aggiungere nel pentolino.
Dopo aver mescolato e reso il composto vellutato e omogeneo lasciare raffreddare.
Aggiungere l’alcol.
Filtrare con un colino.
Imbottigliare e conservare in frigorifero.
Questa volta del cioccolato… non avanzerete nemmeno una goccia!
Lo sapevi che quest’anno c’è una grande novità?
Un Uovo di Pasqua di finissimo cioccolato fondente BIO al 55% di cacao, nato dalla collaborazione tra i noti cioccolatieri torinesi Boella & Sorrisi e la storica torrefazione di caffè Costadoro.
La ricetta Bio di questo prodotto offre un intenso sapore di cioccolato fondente, ottimamente equilibrato e armonico.
Il cuore e l’anima di questo cioccolato sono nella miscela di cacao: le fave del Perù e di Santo Domingo tutti certificati biologici.
Anche lo zucchero contenuto nella ricetta proviene da una coltivazione di canna certificata biologica.
L’aggiunta di caffè macinato all’interno rende la ricetta unica.
La sorpresa è unica, ma questa dovrai scoprirla tu!
Boella & Sorrisi e Costadoro: una Pasqua golosa e sostenibile
Costadoro collabora con Boella & Sorrisi, tra i più noti cioccolatieri torinesi, per un prodotto speciale destinato alla Pasqua.
Si tratta di un uovo di Pasqua di finissimo cioccolato fondente BIO al 55% di cacao.
Qual è la storia di Boella & Sorrisi e come nascono le ricette di un cioccolatiere?
Tradizione, qualità e costante sforzo innovativo sono le parole che riassumono perfettamente la storia di Boella & Sorrisi S.r.l., un’azienda di cioccolato e pasticceria che rappresenta una delle eccellenze assolute del nostro Piemonte e che ha alle spalle una lunghissima storia di artigianato piemontese di qualità.
Maestri del Gusto 2017-18, 2019-20, e appena riconfermati per il biennio 2020-21, Elena Boella e Stefano Silvola – chef cioccolatiere lui, esperta di lievitati lei – hanno ereditato dai nonni le storiche aziende di famiglia, e dal loro matrimonio (d’amore e non solo societario) è nata la Boella & Sorrisi, cioccolateria con un grande negozio e un altrettanto grande laboratorio (La Fabbrica di Cioccolato), un luogo davvero magico dove poter scoprire con i propri occhi i segreti d’arte dolciaria piemontese.
Per l’occasione abbiamo fatto qualche domanda a Elena Boella.
Come abbinare correttamente il cioccolato al caffè in una ricetta?
Il cioccolato ed il caffè si sa, sono un connubio perfetto e sono in grado di esaltarne il gusto a vicenda.
Gli abbinamenti sono davvero infiniti, è possibile infatti partire da un abbinamento base con cioccolato fondente puro decorato con chicchi o polvere di caffè creando dei mendiant o dei cioccolatini se si possiede lo stampo.
Parlando di abbinamenti perfetti possiamo suggerire il cioccolato in percentuale più adatto in base al tipo di caffè che vogliamo utilizzare; un caffè dal sapore delicato è perfetto con un cioccolato fondente a partire dal 70%, mentre per un caffè dal gusto forte è consigliabile abbinarlo a cioccolati più dolci e avvolgenti come cioccolato al latte o bianco.
I più tradizionalisti che amano il classico caffè fatto con la moka dovrebbero sempre avere in dispensa il cioccolato fondente al 55%, questi due ingredienti sono una base perfetta per molte le ricette perchè aggiungendo altre materie prime di qualità possiamo ottenere deliziosi dessert.
Con il mascarpone possiamo creare un delizioso tiramisù – con la crema di latte una dolce bevanda a strati da completare con panna montata – con delle uova (consigliamo da allevamento a terra) una spumosa mousse al caffè e cioccolato.
Come si crea un uovo di cioccolato?
Per creare l’uovo di cioccolato si parte da una base di cioccolato fluido e temperato, a scelta tra bianco, latte, fondente o ruby, il cioccolato viene versato nella giusta quantità (in base alle dimensioni dell’uovo che vogliamo ottenere e alla misura dello stampo) nello stampo composto da due parti uguali (due mezze uova chiamate “chiappe”).
Una volta versato il cioccolato basterà chiudere con cura lo stampo e farlo roteare per circa 2 minuti in modo da distribuire il cioccolato alla perfezione fino a portarlo alla prima fase di raffreddamento.
Adesso arriva la parte fondamentale, ossia la Sorpresa che va inserita in questo passaggio, dobbiamo quindi aprire lo stampo con il nostro cioccolato semisolido ed inserire l’oggetto di nostra scelta imbustato in un sacchetto per alimenti, dopodichè richiudiamo lo stampo e lo inseriamo in abbattitore per circa 15 minuti.
Una volta raffreddato basterà aprire delicatamente lo stampo ed estrarre il nostro uovo che potrà essere decorato a piacere con altro cioccolato (di un colore differente) oppure con della pasta di zucchero.
Cosa significa per voi di Boella & Sorrisi la sostenibilità e cosa fate per metterla in pratica?
La sostenibilità per noi è un campo illimitato e significa futuro, una parola che comprende tanti aspetti, come il nostro ambiente e l’aria che respiriamo, come il benessere delle famiglie che lavorano per noi.
Si sa che il cioccolato rende felici, e noi lo produciamo con tanta gioia pensando a chi lo mangia, ma non vogliamo produrlo impattando sull’ambiente per questo motivo a settembre 2021 abbiamo installato sul tetto della sede produttiva un impianto fotovoltaico gestendo così ogni tappa di produzione in modo autonomo, anche dal punto di vista energetico.
Per i nostri pack utilizziamo solo carta FSC, certificazione che garantisce che la carta utilizzata dai nostri stampatori proviene da materiali riciclati.
Per il benessere delle famiglie sosteniamo la Fondazione Cocoa Horizons, andando a migliorare la vita degli agricoltori, poichè i coltivatori sono al centro della lotta per garantire una coltivazione sostenibile del cacao, che rispetti l’ambiente e le persone.
Perfettamente in linea con i nostri obiettivi, accanto alla linea di cioccolato biologico abbiamo abbinato le nostre produzioni bean-to-bar (dalla fava alla tavoletta).
Nel nostro percorso ci sono ambizioni di crescita ed il messaggio ecologico è parte di esso, senza mai compromettere la nostra artigianalità che ci accompagna dal 1885.
Ringraziamo Elena Boella e non vediamo l’ora di festeggiare con tante golosità!
Brita: nuovo appuntamento con la rubrica “Ci vuole RespecTo”
Brita – Filtri per l’acqua: continua la rubrica “Ci vuole RespecTo” del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Parliamo di acqua con gli amici di Brita: una delle aziende leader nell’ottimizzazione e personalizzazione dell’acqua potabile, nonchè marchio storico leader nel mercato globale dei filtri per l’acqua.
L’acqua ha un sapore? Come può influire sul caffè?
Si pensa spesso che l’acqua sia incolore, inodore e insapore, ma non è così!
L‘acqua è un solvente eccellente che consiste in qualcosa di più del semplice composto chimico di idrogeno (H) e ossigeno (O), cioè H2O.
Nell‘acqua potabile sono disciolti minerali e sostanze provenienti dall‘ambiente e impiegate per il trattamento dell‘acqua. La sua esatta composizione influenza gli aspetti sensoriali dell‘acqua: gusto, odore e sensazione palatale.
Gli ingredienti principali contenuti nell’acqua sono:
I SALI MINERALI: essenziali per il gusto dell’acqua, ma anche da bilanciare per ottenere risultati eccellenti ed equilibrati in tazza (caffè o the), in cottura (panificazione o cottura a vapore) e nel bicchiere (acqua o ghiaccio che sia).
LE SOSTANZE di TRATTAMENTO o DISINFETTANTI: come cloro, cloramine o disinfettanti, sono necessarie per evitare batteri e germi, ma vanno filtrate e rimosse per evitare alterazioni di sapori e odori. Il cloro ad esempio conferisce non solo il classico odore di piscina, ma, a seconda del quantitativo contenuto in acqua, può dare un sentore di medicinale o anche di sughero/muffa.
I COMPOSTI ORGANICI: come ad es. geosmina, fogliame, pesticidi e plastificanti possono entrare nell’acqua dai sistemi di captazione e vanno filtrati ed eliminati perché percepibili nell’acqua anche a bassissime soglie.
Qual è l’impatto ambientale della collaborazione Costadoro – Brita?
Costadoro da anni ha scelto di utilizzare delle soluzioni di filtrazione BRITA, che rappresentano una scelta non solo in termini di qualità e gusto dell’acqua, ma anche di sostenibilità.
Scegliere un filtro a cartuccia comporta una responsabilità verso l’energia (no energia elettrica, no spreco d’acqua rispetto ai sistemi di addolcimento tradizionale) e l’ambiente.
L’azienda infatti aderisce ormai da anni al Recycling Program BRITA tramite il quale i filtri esausti vengono raccolti e resi con un trasportatore qualificato ed entrano a far parte un processo di riciclo, che assicura che ogni singola parte dei nostri filtri possa essere adeguatamente riutilizzata o riciclata.
Il cuore del Recycling Program (attivo dal 1992) è il sistema di rigenerazione interno, integrato con impianto per le acque reflue, che si trova presso il quartier generale di Taunusstein, in Germania.
Le componenti dei nostri filtri professionali vengono riciclate addirittura per l’85% ed entrano a far parte delle nuove cartucce, garantendo un ciclo di vita del prodotto quasi circolare.
Quali sono i piccoli gesti e azioni che intraprendete per avere un approccio sostenibile nella vostra azienda e nella vita di tutti i giorni?
Sensibilizziamo ogni giorno i nostri clienti ad aderire al Recycling Program, ma non solo.
Beviamo acqua filtrata BRITA, in ufficio e fuori, eliminando la plastica monouso e siamo ambasciatori della nostra vision aziendale che è “Cambieremo le abitudini delle persone nel bere acqua in modo sostenibile”.
Ci siamo dati delle chiare regole per il risparmio energetico e la differenziazione dei rifiuti, utilizziamo solo cancelleria e materiali da esposizione o per i punti vendita ecosostenibili.
Utilizziamo il 100% di energia green presso tutti i siti produttivi e attuiamo una politica di riduzione sistematica delle emissioni di CO2 Il gruppo BRITA sostiene WDC per la protezione degli oceani e ha lanciato la campagna LESS PLASTIC IS MORE.
A livello locale abbiamo una partnership attiva con l’associazione Plastic free e parteciperemo anche con il nostro personale alla raccolta dei rifiuti sul territorio.
Tutti i nostri dipendenti annualmente hanno una fornitura gratuita di filtri per le soluzioni domestiche.
Abbiamo incentivato lo smart working per creare un balance vita/lavoro del personale e per ridurre le emissioni in ambiente.
Da qualche tempo, è stata anche attivata una newsletter interna a tema sostenibilità, redatta dai nostri impiegati che tratta in maniera concreta alcune attività quotidiane e il loro impatto sulle risorse.
Cosa fate per concedervi una pausa durante le giornate di lavoro?
Abbiamo un’area caffè/relax, dedicata a tutti i dipendenti dotata di macchine da caffè professionali e soluzioni BRITA per la fornitura di acqua calda, fredda o gasata a seconda delle preferenze individuali.
Il gruppo organizza periodicamente delle video-lezioni di yoga o di cucina senza sprechi per tutta la famiglia globale.
Parlando di Fairtrade… cosa pensi quando acquisti un caffè? Al gusto, alla qualità, al prezzo o a una combinazione di questi? Attraverso le tue scelte puoi fare la differenza.
Infatti scegliendo un prodotto certificatoFairtrade puoi influenzare le situazioni di molte persone, i prodotti Fairtrade migliorano le condizioni di vita e di lavoro di tante famiglie nei paesi in via di sviluppo.
Ma come funziona?
I produttori di caffè di Fairtrade non lavorano da soli ma sono organizzati democraticamente in cooperative avendo differenti vantaggi: sono consapevoli del valore commerciale del proprio caffè potendo trattare meglio il prezzo, acquistano gli attrezzi di lavoro in comunità e grazie allo scambio di informazioni imparano gli uni dagli altri.
Fairtrade garantisce un prezzo minimo che copre i costi di produzione rappresentando una sicurezza per il produttore nei momenti in cui i prezzi della borsa sono bassi.
Da inizio 2019, fino a luglio 2021, il caffè biologico Fairtrade è stato pagato ai produttori, in media, il 53% in più rispetto al costo di borsa.
Un ulteriore vantaggio è il premio Fairtrade, una somma di denaro ricevuta in aggiunta al prezzo minimo, che gli stessi agricoltori e i lavoratori decidono come spendere. Possono scegliere di migliorare le tecniche produttive, costruire strade e infrastrutture.
Grazie alle vendite della linea Costadoro RespecTo, la miscela 100% Arabica proveniente da coltivazioni biologiche e da filiera controllata e certificata, il premio conferito grazie a Costadoro nel 2021 è stato di 22.300 euro (nel 2019 il premio conferito grazie a Costadoro ammontava a 15.500 euro e nel 2020 a 12.500 euro).
Le entrate stabili diminuiscono il rischio del lavoro infantile che è vietato dagli standard Fairtrade come quello forzato.
Inoltre Fairtrade promuove la tutela dell’ambiente attivamente vietando prodotti OGM e assicurando un corretto impiego dell’acqua.
ASAI: nuovo appuntamento con la rubrica “ci vuole RespecTo”
ASAI – Associazione di Animazione Interculturale: continua la rubrica “Ci vuole RespecTo” del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Che cos’è l’ASAI e da dove nasce l’idea?
Asai, Associazione di Animazione Interculturale, nasce nel 1995 nel quartiere di San Salvario a Torino, dall’iniziativa di alcune famiglie che si interrogavano sulla presenza di minori stranieri di recente arrivo in Italia e su come creare occasione di interazione e conoscenza tra vecchi e nuovi cittadini.
Attualmente, Asai opera nei territori considerati più fragili della città, attraverso il coinvolgimento di centinaia di volontari di tutte le età, impegnati in attività di supporto allo studio e di animazione dei territori in cui risiedono i nostri centri aggregativi.
Il protagonismo di bambini e adolescenti resta il centro delle azioni svolte dall’associazione volte a sviluppare partecipazione attiva, favorire l’inclusione, prevenire il disagio e la dispersione scolastica, promuovere l’interculturalità come valore e punto di forza e creare coesione sociale.
Che cosa significa per voi e per il quartiere avere a disposizione un nuovo spazio?
Il lungo periodo di pandemia sta avendo un impatto significativo su bambini e ragazzi, sui loro percorsi scolastici, sul loro benessere psicologico e sociale.
Uno spazio che si aggiunge alle sale del centro aggregativo di Via Sant’Anselmo offre l’opportunità di coinvolgere più ragazzi in percorsi di sostegno allo studio e di socializzazione.
Garantire la possibilità di fare esperienze aggregative e socializzanti ai giovani, è un investimento per il presente e il futuro dei giovani stessi e di tutta la società.
Cosa fate nella vita di tutti i giorni per avere un approccio sostenibile?
La sensibilità alle questioni ambientali è parte integrante del nostro approccio educativo.
L’operare per il rafforzamento delle relazioni comunitarie nei territori, tra ragazzi, famiglie e cittadini in genere, non può prescindere dal rispetto e dalla cura dell’ambiente all’interno del quale le relazioni si sviluppano.
Inoltre il tema della tutela dell’ambiente è molto sentito dai giovani.
Pertanto ci troviamo spesso a creare occasioni di informazione e a organizzare azioni di sensibilizzazione e pulizia di strade, parchi e dei luoghi dove portiamo i ragazzi nei soggiorni estivi, in montagna o al mare.
Nel quotidiano sono numerose le scelte di sostenibilità che assumiamo, sempre puntando alla corresponsabilità di chi frequenta i nostri centri, dai bambini agli anziani: l’abolizione di vettovaglie in plastica durante le nostre affollatissime cene e feste, l’accurata differenziazione della spazzatura, lo scambio e il riutilizzo di abiti, giochi, libri e altro ancora.
Tema dell’anno associativo 2022, che svilupperemo nei centri, nei territori e nelle scuole, sarà “La strada si conquista” (dall’omonimo libro di…), incentrato sul ruolo della bicicletta nella storia della mobilità, dei diritti delle donne, della libertà e della sostenibilità ambientale.
Cosa fate in Asai per concedervi una pausa?
Le pause in Asai costituiscono in realtà un pezzo importante nella costruzione di relazioni e amicizie.
In tutti i nostri centri aggregativi, sono abituali i momenti conviviali, durante le riunioni o a metà pomeriggio, durante le attività.
Torte, biscotti, thè caldo e l’immancabile caffè contribuiscono a creare un clima accogliente e informale.
San Valentino: il regalo più bello è un bacio… meglio se di cioccolato però!
Si dice che si cucini sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare.
Cucinare per la propria metà è un gesto altruista pieno di amore.
Attenzione però: si può pensare anche a se stessi mentre abbiamo le mani in pasta, perché la cucina può essere un momento nostro in cui pensare oltre che a essere un ottimo rimedio contro lo stress.
La ricetta di San Valentino: Baci bicolore al caffè
Ecco una ricetta per dimostrare il vostro amore verso gli altri a San Valentino, o più semplicemente a voi stessi (l’importante è amare).
Colombatto Solidale: un progetto di formazione e solidarietà
Colombatto Solidale: venerdì 27 gennaio 2022 ci siamo recati con i nostri pacchetti di caffèall’Istituto Professionale Statale Colombatto per fornire un ingrediente per una lezione di pasticceria diversa dal solito legata ad un progetto che lega la formazione alla solidarietà.
Incontriamo Daniele Spada il Responsabile Cucina dell’istituto che ci racconta dei progetti solidali ai quali stanno partecipando i docenti e gli alunni delle classi quarte quinte.
Come nasce Colombatto Solidale?
Colombatto Solidale è un progetto che ha preso forma lo scorso anno durante il periodo della pandemia: l’idea è stata quella di aiutare le persone in difficoltà perché molte associazioni normalmente attive non operavano per non mettere in pericolo i volontari che erano per la maggiorparte di una fascia di età a rischio.
Noi come scuola avevamo la possibilità di sfruttare la risorsa dei ragazzi giovani facendoli lavorare in totale sicurezza.
Abbiamo così deciso di dare il nostro contributo e le classi quarte e quinte hanno preparato ogni sabato tutte le settimane per tre mesi 300 pasti completi.
Abbiamo da subito cercato degli sponsor tra i nostri fornitori e tramite la Protezione Civile.
La frutta e la verdura ci viene fornita dal CAT grazie a Solidarietà Alimentare che recupera le eccedenze di frutta e verdura del mercato all’ingrosso. L’anno scorso abbiamo donato più di 3000 pasti.
Quest’anno dopo essere partiti in sordina serviamo il venerdì sera anche pasti caldi ai senza tetto.
Come è nata la collaborazione con La Protezione Civile?
La collaborazione tra la Protezione Civile e l’Istituto Colombatto ha origine dal terremoto dell’Aquila quando i nostri docenti e gli alunni hanno prestato servizio a fine primavera e nel periodo estivo preparando i pasti ai terremotati.
Così come avvenuto per il terremoto di Amatrice. È quindi ormai un rapporto consolidato da tempo.
Nel progetto la Protezione Civile si occupa della parte logistica: dal trasporto delle materie prime alla consegna dei pasti presso i dormitori e la Chiesa di Santa Rita.
Come hanno reagito gli studenti alle iniziative di volontariato?
La risposta è stata molto positiva e posso affermare che probabilmente la nostra scuola sia stata l’unica aperta a Natale.
Infatti La Vigilia e il giorno di Natale stesso i ragazzi si sono presentati a scuola per preparare 800 pasti caldi per la comunità di Sant’Egidio, sono stati generosissimi!
Exclusive Brands Torino si racconta all’Expo Dubai 2020
Exclusive Brands Torino, la prima rete di aziende di alta gamma Made in Italy nata nel 2011 e promossa dall’Unione Industriali Torino, nell’ambito della collaborazione in essere con il Pavillon de Monaco, di cui è Partenaire Officiel a Expo 2020 Dubai, ha scelto di essere presente seppur non fisicamente con un appuntamento online calendarizzato nella giornata di giovedì 17 febbraio 2022.
La conferenza Stampa
In particolare è stata organizzata una Conferenza Stampa istituzionale che verrà trasmessa sul canale YouTubedella Rete alle ore 15 del 17 febbraio, durante la quale il Presidente di Exclusive Brands Torino Paolo Pininfarina e il Vicepresidente Paola Bertoldo illustreranno la mission e le peculiarità della Rete e racconteranno i termini della collaborazione con il Pavillon de Monaco.
Presenzierà in collegamento per un breve saluto anche Albert Croesi, Commissario Generale Pavillon de Monaco.
Modera l’incontro Giulia Pescara dell’Unione Industriali Torino.
La Rete di aziende di alta gamma Made in Italy dedica un talk show al tema della sostenibilità
A seguire sarà trasmesso un Talk Show durante il quale alcuni dei membri della Rete converseranno sull’argomento “sostenibilità” – introdotto da Dario Casalini di Oscalito, autore del libro “Vestire buono, pulito e giusto.Per tornare a una moda sostenibile” – e su come questo tema possa rappresentare un elemento unificante anche per attività produttive diverse e apparentemente distanti, quali food, design e tecnologia e fashion.
I partecipanti del Talk saranno per il settore food Umberto Trombetta di Costadoro e Stefano Borromeo di Galup, per il settore tecnologia e design Paolo Pininfarina di Pininfarina, Alberto Parini di Arti Grafiche Parini, per il settore fashion Alessandra Girardi di Vanni Occhiali e Paola Bertoldo de l’Opificio.
All’interno del Pavillon de Monaco, dove Exclusive Brands Torino è presente dal 1° ottobre 2021 fino al 31 marzo 2022, l’evento verrà trasmesso in real time sui monitor dedicati.
Continuerà inoltre fino alla fine della fiera l’esposizione della Limited Edition composta da 14 prodotti, creata appositamente per celebrare questa partnership a seguito della sigla dell’accordo avvenuta nel 2019.
“La partecipazione a Expo Dubai 2020 in qualità di Partenaire Officiel all’interno del Pavillon de Monaco rappresenta per EBT un esempio di collaborazione internazionale vincente ed una grande occasione di visibilità e promozione del Made in Italy di alto livello che ha migliorato ulteriormente le performance del network, con una prevedibile ricaduta positiva sul fatturato e sull’export. Con il Principato di Monaco la Rete Exclusive Brands Torino condivide gli stessi valori di internazionalità, esclusività ed eccellenza ”
dichiara Paolo Pininfarina, Presidente di EXCLUSIVE BRANDS TORINO.
Appuntamento a giovedì 17 febbraio 2022 alle ore 15:00 (ora italiana) sul canale YouTube di Exclusive Brands Torino!
È un progetto sostenuto da UniCredit in qualità di sponsor.
Veicoli commerciali 100% elettrici: Impacting your senses, not your planet
Costadoro, da sempre attenta alle problematiche sociali e ambientali ha deciso di sostituire progressivamente il proprio parco automezzi con veicoli commerciali a trazione 100% elettrica per impattare il meno possibile sull’ambiente.
Crediamo sia fondamentale dare ciascuno il proprio contributo per il miglioramento del pianeta e che il migliore insegnamento sia l’esempio.
Con questa operazione, Costadoro infatti auspica che anche altre aziende virtuose prendano spunto in maniera tale da ottenere un risultato collettivo concreto.
La filosofia del “prendere e restituire”
È partendo dalle piccole cose e dai propri atteggiamenti che si innesca il cambiamento. Questa è una battaglia che si deve e si può vincere solamente insieme, dando ognuno il proprio contributo.
Rispettare la nostra “casa” è un atto dovuto per la nostra sopravvivenza, ma soprattutto nei confronti di coloro, i giovani, che dovranno abitare questo pianeta in futuro.
Il mare, la terra e l’aria in generale sono elementi fondamentali per noi e dobbiamo prendercene cura, restituendo, per quanto ci è possibile e per quanto ci compete, tutto ciò che ci hanno dato.
È la filosofia del paradigma estrattivo e rigenerativo: dobbiamo cercare di restituire all’ambiente almeno, o di più, di quello che abbiamo preso dallo stesso.
Ognuno di noi, impegnandosi, può fare la propria parte: cominciamo ora!
I veicoli commerciali fino ad ora acquistati da Costadoro sono due Toyota Proace Full Electric Medium 75 kWh che gireranno prevalentemente a Torino, perché riteniamo giusto partire ciascuno dal proprio territorio di riferimento.
Costadoro: IMPACTING YOUR SENSES, NOT YOUR PLANET.
Costadoro è lieta di annunciare che sarà Partner ufficiale del Pecco Fan Club nella prossima stagione MotoGP, per supportare il giovane campione Francesco Bagnaia nella corsa per il titolo mondiale.
Francesco Bagnaia non è soltanto un talentuoso pilota Italiano, ma anche un orgoglio ed un’eccellenza del nostro territorio.
Nato a Torino, “Pecco” è oggi il pilota di punta del team ufficiale Ducati; dopo essersi laureato vice campione del mondo nella scorsa stagione, siamo sicuri si stia preparando per essere protagonista assoluto anche nella stagione 2022.
La MotoGp è la massima categoria di moto da corsa su circuito e nonostante la storia di questo sport sia legata al tema “motori e velocità”, negli ultimi anni il campionato ha saputo fare enormi passi avanti in termini di sicurezza e oggi anche loro (come in Costadoro) hanno un occhio puntato verso un futuro sostenibile.
Il loro obiettivo è infatti quello di assumere già dal 2024, benzine di origine non fossile almeno per il 40%, approdando nel 2027 con l’utilizzo di carburanti al 100% di origine non fossile.
This Unique: nuovo appuntamento con la rubrica “ci vuole RespecTo”
In questo nuovo appuntamento con la rubrica “ci vuole RespecTo” abbiamo intervistato gli amici di This Unique, una realtà e un progetto che Costadoro ha recentemente accolto e appoggiato presso la propria sede in Lungo Dora Colletta a Torino, nell’ottica di CSR aziendale e di rispetto verso l’ambiente e le persone.
Ci vuole RespecTo è la rubrica del blogCostadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Cos’è This Unique? Raccontateci di voi
This Unique è un progetto che è nato dal dialogo tra quattro ragazzi. Consapevoli del grande impatto ambientale generato dall’utilizzo di assorbenti e tamponi per le mestruazioni, ha cercato e oggi propone prodotti per la cura del ciclo compostabili e plastic free. A questo si accompagna un tipo di comunicazione inclusiva e senza barriere per sdoganare quelle che a lungo (e tuttora in parte) sono state un tabù della nostra società: le mestruazioni.
Quali sono i piccoli gesti e azioni che intraprendete per avere un approccio sostenibile nel lavoro e nella vita di tutti i giorni?
I gesti sono tanti, ma non sembra mai abbastanza. Per limitare il consumo di plastiche extra, per il pranzo ad esempio preferiamo portare in ufficio qualcosa di preparato precedentemente da noi; per gli spostamenti cerchiamo alternative più sostenibili, tanto che il nostro mezzo di punta è la bicicletta. Ci rinfreschiamo le idee e in più è una bella alleata contro le ore in cui stiamo seduti a lavorare. Su larga scala siamo contenti di diffondere con This Unique un modello di acquisto sostenibile: in qualche modo ci sembra di contribuire in modo più incisivo al rispetto dell’ambiente.
Cosa fate per concedervi una pausa durante le giornate di lavoro?
Tutti cerchiamo di ritagliarci un nostro tempo e un nostro spazio, inquadrandolo in una routine per la cura fisica e mentale di noi stessi. Per le nostre culture non possiamo prescindere da un caffè o da un tè: non sono solo bevande, ma costruiscono attorno a loro l’occasione per uscire a visitare i nostri posti del cuore, dove scambiare due chiacchiere con gli amici o gli habitué dei nostri local. E poi ci piace tanto staccare per fare due passi o persino, godersi del tempo senza programmare le attività.
Granola natalizia: gusto ed energia per una ricca colazione
La granola è uno degli ingredienti che spesso appare a colazione sulla tavola degli sportivi e solitamente si tratta di una miscela a base di avena, frutta secca e miele, resa croccante cuocendola in forno.
Sulla base di questo ingrediente “fit” vi proponiamo un’originale variante con questa ricetta facile da preparare e che porterà un inebriante profumo di Natale nelle nostre case: la granola natalizia fatta in casa.
Un goloso concentrato di energia da gustare in una tazza di latte o nello yogurt per una colazione che dà la carica!
Questa è una ricetta svuota dispensa, potete aggiungere la frutta secca e le spezie che preferite: noi abbiamo sbriciolato un avanzo di nocciolini di Chivasso al caffè e un pizzico di cannella per dare dolcezza e aroma alla nostra granola.
Disporre e livellare il composto su una teglia ricoperta da carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 160° per un’ora girando il composto di tanto in tanto per avere una cottura uniforme.
La granola che non consumerete subito potete conservarla in dei barattoli chiusi ermeticamente fino a una settimana.
Confettura di mele e caffè: per una pausa sfiziosa e originale
Costadoro, Torrefazione dal 1890, si impegna ogni giorno per soddisfare i propri clienti, ma i primi clienti di un’azienda sono i propri collaboratori.
Per questo motivo il personale Costadoro è coccolato con piccole attenzioni, come la frutta di stagione offerta tutti i giorni per uno spuntino sano.
In estate prediligiamo le pesche, ora con l’inverno è tempo di mele.
Questa settimana ne sono avanzate un bel po’ e noi che non concepiamo nessuna forma di spreco abbiamo pensato di preparare una confettura di mele davvero speciale, con l’aggiunta di un ingrediente insolito: il caffè.
Una preparazione sfiziosa e originale, ideale per uno spuntino o una merenda per ricaricare le energie.
Cuocere le mele in una casseruola con il coperchio a fuoco medio finché si ammorbidiscono.
Frullare le mele con un frullatore a immersione fuori dal fuoco e aggiungere il caffè preparato con la moka e macinato.
Mischiare e riportare a bollore, aggiungere lo zucchero e mescolare fino al raggiungimento della consistenza desiderata.
La confettura è pronta per essere confezionata in barattoli sterilizzati, se si gradisce conservare per più giorni la confettura far bollire i vasetti con la marmellata per mezz’ora.
Base Running: Costadoro sponsor sull’abbigliamento ufficiale insieme a Codebò
Base Running è una Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata al CONI-Fidal.
Nasce nel 2008 con lo scopo di dare vita ad un movimento che diventi punto di riferimento per i runners torinesi.
Da novembre 2021 la maglia ufficiale degli atleti indossata durante le gare e gli allenamenti è firmata da due aziende storiche del territorio, da sempre vicine al mondo del running: Costadoro e Codebò.
Costadoro crede da sempre nei valoritrasmessi dallo sport, quali passione, dedizione e lavoro di squadra, fondamentali per raggiungere risultati ambiziosi
Felici e orgogliosi di far parte della famiglia di Base Running!
Storie di caffè – Il viaggio di Victor Morassi dal Brasile a Torino
Storie di caffè davvero emozionanti: Victor Morassi è cresciuto nel settore della consulenza gestionale, lavorando 15 anni a fianco di aziende internazionali per cambiare poi vita e oggi con sua moglie e i suoi figli è un produttore di SpecialtyCoffee in Brasile.
Con esperienza e amore coltivano una varietà di Arabica chiamata Yellow Catuai, che si contraddistingue per il colore delle ciliegie a maturazione.
Infatti le ciliegie si presentano di colore giallo dorato a differenza della maggior parte delle varietà botaniche che maturano con un colore rosso/ rosso scuro.
Nel momento della raccolta si trovano sullo stesso ramo ciliegie mature e immature, di colori diversi, dal verde al marrone, per questo i collaboratori della Cooperativa Cocarive raccolgono e selezionano tutte le ciliegie gialle a mano.
Victor, una volta lavorato il caffè crudo, lo invia in Italia dove viene tostato nella nostra torrefazione Costadoro e nasce il Brazil Azul.
Il “tour del caffè” di Victor a Torino
Oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare Victor che ha seguito tutto il percorso dei suoi chicchi dalla piantagione, passando per la torrefazione fino ad un bar viaggiando dal Brasile fino a San Salvario a Torino.
Come ti senti ad essere qui oggi in Costadoro dove tostiamo il tuo caffè?
Se faccio un passo indietro mi sento orgoglioso e tutto questo acquista un senso. In questa realtà vedo la mia famiglia: mia figlia che raccoglie a mano le ciliegie di caffè e mio figlio con il rastrello. Non vedo l’ora di tornare a casa e mostrargli le foto, il mio primo pensiero sarà come posso fare ancora meglio, voglio avere un impatto.
Cosa significa essere un produttore di caffè?
Essere un produttore di caffè è una grande responsabilità, è un modo di vivere, non è qualcosa che puoi accendere e spegnere è qualcosa che mi consuma, consuma la mia famiglia, è pieno di gioia e dolore, è tutto questo. È il primo passo per portare le persone insieme. Quando pensi a una tazzina pensi a un rituale a un modo per incontrare le persone. Per me essere un produttore è il punto di partenza di tutto questo.
Victor “a tu per tu” con i nostri baristi
Dietro una tazzina di caffè c’è un mondo, e il viaggio non termina da noi in torrefazione, ma continua nei bar che serviamo da 131 anni.
Così ci siamo diretti da uno storico cliente di Costadoro: il Caffè dell’Università in Via Madama Cristina 34/f.
Qui Alessandro offre ai suoi clienti il Brazil Azul prodotto da Victor e la sua famiglia.
Com’è stato per te Alessandro aver potuto incontrare Victor?
Avere incontrato Victor è stata veramente una bellissima sensazione perché il suo raccolto dà il nostro frutto. Per me essere un barista significa dare soddisfazioni quotidiane, io faccio più di 1200 caffè al giorno perciò dono tutti i giorni un sorriso a qualcuno.
Quanta memoria può contenere quel profumo? Quanta passione colora il nostro viaggio che parte da molto lontano e arriva a Torino.
Ogni volta che entriamo in Costadoro pensiamo ai chicchi che sfidano le onde dell’oceano per arrivare nelle mani di noi torrefattori.
Questa materia cambia con le stagioni, con il vento e con il tempo, non basta osservarla, bisogna toccarla con mano, unire arte e mestiere.
Di quei chicchi dobbiamo conoscere tutto, studiarli e scoprirli nei minimi particolari, farli nostri e domarli.
Oggi abbiamo “conosciuto” meglio i nostri chicchi scoprendo la storia di Victor.
Il karate incontra il calcio con Luigi Busà Savio Loria e Simone Loria
Lunedì 29 novembre 2021 Luigi Busà, Oro Olimpico nel karate a Tokyo 2020, l’allenatore di karate Savio Loria e Simone Loria, fondatore della Scuola Calcio Virtus Mercadante, hanno organizzato un evento in cui piccoli calciatori sono diventati karateka e piccoli karateka sono diventati calciatori.
Costadoro in qualità di sponsor ha fatto due chiacchiere con i campioni per scoprire cosa dà la carica ad un atleta.
A tu per tu con Luigi Busà oro olimpico di karate
Luigi quella per le arti marziali è una passione di famiglia, quanto quest’ultima è stata importante nel tuo percorso?
È stato un po’ tutto. Senza questo fulcro così importante sicuramente non sarei riuscito per due motivi: uno perché papà mi ha inserito nel mondo del karate, lui è il mio maestro e ha tuttora una struttura sportiva ad Avola, il mio paese nativo in provincia di Siracusa; lui mi ha trasmesso questa grande passione che poi è diventata un grande amore e il mio lavoro. Due perché anche la mamma dietro le quinte e le mie tre sorelle karateka sono state di supporto nei momenti difficili. Per le Olimpiadi sono state un punto fondamentale. Hai bisogno di gente che ti ama tanto e veramente, forse gli amici non possono darti quel tipo di amore. Sono stato davvero fortunato.
Cosa fa un atleta olimpico per concedersi una pausa?
Innanzitutto la vita di atleta è una scelta, io non parlo mai di sacrifici ma di scelte: l’alimentazione, rinunciare a un’uscita non mi pesano più perché ho scelto di fare l’atleta e di raggiungere obiettivi importanti. La pausa la desideri, la vuoi, ma spesso la rimandi, ma quando hai raggiunto l’obiettivo o comunque hai fatto di tutto per raggiungerlo è lì che ti concedi la pausa dove tu puoi staccare con la testa e il corpo e ti puoi godere gli amici e ripartire alla grande.
Qual è il tuo prossimo obiettivo dopo un oro olimpico?
Il mio obiettivo attuale è quello di far conoscere sempre di più il karate perché avendo raggiunto l’oro olimpico posso dargli visibilità nel tempo. Sulla scia olimpica le palestre sono piene, anche se sappiamo che tra pochi mesi con il calcio calerà l’interesse. Partecipo a trasmissioni televisive, tra poco uscirà un libro e poi un documentario, è vero che esce il mio personaggio ma io dove vado parlo di karate. È lo sport che amo e voglio portarlo dove merita. E poi dopo questo i prossimi obiettivi che mi sono prefissato sono gli Europei e i Giochi del Mediterraneo.
Quattro chiacchiere con Savio Loria, l’allenatore di karate
I forti valori della famiglia e dello sport sono condivisi anche da Salvatore Loria detto Savio, uno dei karateka più medagliati al mondo nonché l’allenatore di Luigi.
Qual è la differenza tra gioire per una propria vittoria e per una vittoria di un proprio allievo?
Sono gioie diverse perché quando tu gioisci per una tua vittoria sei nel pieno della competizione e c’è una scarica di adrenalina forte e quindi in qualche maniera te la vivi pienamente. Da tecnico devi mantenere un certo tipo di lucidità fino alla fine e devi trattenere delle emozioni fino a quando non finisce la competizione, si potrebbe definire un atteggiamento più freddo ma è molto gratificante e bello.
Cosa ti dà la carica?
La carica me la danno i miei obiettivi: l’ultimo grande obiettivo era vincere con la mia squadra maschile il campionato del mondo a Dubai, era un’impresa storica mai fatta a livello nazionale. E ce l’abbiamo fatta! Io trovo che lo sport sia un percorso di vita che ti può far crescere e questa è la carica ancora più profonda che ti permette di mantenere l’entusiasmo nel tempo.
Cosa fai per concederti una pausa?
Ho capito nel tempo che le pause sono molto importanti sia da atleta che da tecnico ad esempio ieri sono andato a farmi una sauna per rilassarmi, ma la pausa più importante è stare in famiglia.
Qualche palleggio con Simone Loria
Concludiamo la serata con l’allenatore di calcio Simone Loria il grande ex difensore con il vizio del goal.
Quale sarà il tuo prossimo goal?
Il mio grande obiettivo è far giocare e divertire i ragazzi in un posto sicuro. Secondo me da come ho vissuto il calcio da ragazzino la cosa più bella era divertirsi. Poi nel tempo è diventata una passione che mi sono portato dentro, ma la prima cosa è stata il divertimento, non puoi praticare uno sport perché obbligato o perché devi farlo. Oggi mancano spazi come cortili e parchi e vedo i ragazzini dietro a un pc o un tablet, per me è stato molto importante aprire una struttura del genere e dare la possibilità ai ragazzi di venire qui.
Rigoni di Asiago: continuano gli appuntamenti con la rubrica “ci vuole RespecTo”
Ci siamo interrogati su cosa spingesse un’azienda a scegliere il biologico e abbiamo deciso di chiederlo a una delle prime aziende ad aver fatto questa scelta: da sempre, Rigoni di Asiago sceglie di lavorare esclusivamente materie prime biologiche di alta qualità per offrire prodotti buoni per l’uomo e giusti per l’ambiente.
Ci vuole RespecTo è la rubrica del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Come è nata la cultura del biologico di Rigoni di Asiago?
Rigoni di Asiago è stata una delle prime aziende ad operare nel biologico in Italia e in Europa, quindi siamo bio da sempre.
Abbiamo scelto il biologico non per moda o per seguire una tendenza, bensì per convinzione.
Questo ci ha fatto conquistare grande credibilità agli occhi del consumatore, che ha fiducia del marchio Rigoni di Asiago e riconosce la nostra mission.
A livello globale, il biologico rappresenta un fattore chiave in quanto costituisce un trend in crescita.
Noi siamo certificati bio dal 1992 e da sempre la nostra più grande soddisfazione è quella di offrire prodotti buoni, di qualità e sostenibili.
Sicuramente non è semplice, abbiamo dovuto dotarci anche di una nostra filiera per il reperimento della materia prima, ma grazie all’utilizzo di moderne tecnologie e alla ricerca, riusciamo a cavalcare le tendenze del mercato e a produrre in modo sempre più sostenibile, mettendo a punto brevetti in grado di conservare al meglio le proprietà della frutta e delle altre materie prime.
Quali sono i piccoli gesti e azioni che intraprendete per avere un approccio sostenibile nel lavoro e nella vita di tutti i giorni?
La nostra azienda affianca da sempre tradizione, innovazione e ricerca.
Impieghiamo tecnologie sostenibili e investiamo nello sviluppo di processi e nella creazione di prodotti, che prevedano il minor impatto possibile.
Inoltre, per Fiordifrutta e Mielbio, utilizziamo da sempre materie prime provenienti dalla nostra filiera, grazie ad aziende di proprietà e alla collaborazione, ormai pluriennale, con una rete di apicoltori e imprese agricole certificate.
Per Fiordifrutta raccogliamo senza compromessi solo frutta di stagione, al perfetto grado di maturazione, che lavoriamo delicatamente, con metodi brevettati.
In questo modo, riusciamo a preservare al meglio il profumo, il sapore e le proprietà della frutta.
Da sempre la sostenibilità rappresenta dunque un valore imprescindibile per la nostra azienda, un impegno a 360°, che va dall’attenzione verso l’ambiente, al rispetto della persona, al sostegno della comunità e del territorio.
Nella vita lavorativa di tutti i giorni ci impegniamo nel fare la raccolta differenziata, nel consumare meno energia elettrica possibile e, in generale, prestare attenzione per ogni singola azione.
Cosa fate per concedervi una pausa durante le giornate di lavoro?
La nostra azienda si trova nel centro di Asiago, ma dalle nostre finestre si possono ammirare le montagne ed il verde paesaggio dell’altopiano.
Quando ci concediamo una pausa, ci piace uscire all’aria aperta per gustare un buon caffè o fare una passeggiata.
Ringraziamo Rigoni di Asiago e siamo felici di annunciare che in Via Buonarroti 15 è nato Naturalmente a Milano, il primo flagship store di Rigoni di Asiago, un ambiente dove tutto è bio e naturale dalle proposte food al caffè, naturalmente Costadoro RespecTo.
Exclusive Charity: raccolti 20mila euro all’asta di beneficenza organizzata da Exclusive Brands Torino
Exclusive Charity: l’asta all’insegna della solidarietà chiude la settimana di incontri, tavole rotonde, masterclass e laboratori sui temi di stretta attualità che abbracciano diversi settori strategici dell’economia e dell’industria organizzata dal 14 al 21 novembre 2021 in occasione delle Nitto ATP Finals dagli imprenditori delle 24 aziende inserite in Exclusive Brands Torino.
Exclusive Brands Torino è la prima rete italiana multisettoriale di aziende di alta gamma Made in Italy nata nel 2011 e promossa dall’Unione Industriale di Torino.
20mila euro destinati a due importanti Charity Partners torinesi
Dopo 16 appuntamenti sui temi dell’innovazione, sostenibilità, alimentazione, arte, design e armocromia tenutisi nell’esclusiva Lounge allestita presso il Museo del Risorgimento, che hanno registrato il tutto esaurito, si sono raccolti 20 mila euro grazie all’Exclusive Charity, l’asta pensata per festeggiare il decimo anniversario della rete di imprese d’eccellenza a sostegno dei due Charity Partners torinesi: Associazione CasaOZ Onlus e Fondazione Ricerca Molinette Onlus.
All’asta speciale sono stati proposti oggetti d’arte e di design molto particolari, accessori per la casa, la persona e il tempo libero e pezzi unici o in edizione limitata, oltre a esperienze e visite guidate da vivere nelle 24 aziende della rete Exclusive Brands Torino, di cui fanno parte.
All’asta anche un’esclusiva “Experience” firmata Costadoro
Tra i vari oggetti, edizioni limitate e percorsi messi all’asta dalle aziende facenti parte della rete di eccellenze piemontesi, anche un’esclusiva “Experience” firmata Costadoro con la possibilità di vivere un’intera giornata da torrefattore, all’interno della sede torinese Costadoro.
Il ricavato complessivo dell’asta benefica (20mila euro raccolti) è stato devoluto ai due Charity Partners torinesi:
Associazione CasaOz Onlus, che con il progetto ResidenzeOz realizzerà un mini appartamento per le famiglie che hanno un bimbo ricoverato negli ospedali torinesi;
Fondazione Ricerca Molinette Onlus, che attraverso un bando di finanziamento premia l’eccellenza della ricerca scientifica sulle malattie dell’invecchiamento alla “Città della Salute e della Scienza”, con l’istituzione di una borsa di studio per giovani ricercatori e l’acquisto di attrezzature e strumenti innovativi per i laboratori di ricerca.
Dal 22 al 29 Novembre 2021 il nostro e-shop si tingerà di nero in occasione della Black Week!
Utilizzando il codice sconto BLACK30 potrai avere uno sconto del 30%, applicabile su tutti i prodotti esclusi i prodotti gourmet, le miscele in grani e i corsi.
Lo sapevi che…
Lo sapevi che il Black Friday sembra prendere il nome dalla caduta della borsa di New York nel 1869?
E sapevi che ormai è consuetudine di moltissimi approfittare di questo periodo di sconti per fare i regali di Natale?
Black Week: le 5 idee per tutti i gusti, oltre al caffè
Libro Professione barista – Manuale pratico per l’espresso perfetto
Regalare un libro non è scontato: una scelta attenta dimostrerà a chi lo riceverà che conoscete le sue passioni e interessi. Questo manuale vuole portare il lettore ad acquisire le nozioni fondamentali per affrontare con maggiore consapevolezza questo antico mestiere, traslato ai giorni nostri, con una panoramica sulla conoscenza ed il corretto utilizzo delle moderne attrezzature. Scritto in modo discorsivo e un po’ scanzonato, diventerà il vostro taccuino di viaggio in questa magnifica avventura che è la professione del barista.
Shopper Costadoro RespecTo
Perché è un’idea regalo vincente? È un ottimo sostituto ai sacchetti di plastica essendo 100% in cotone, ma anche perfetta per le nostre uscite da hipster fashionista al posto di qualsiasi altra borsa ingombrante che non sappiamo come abbinare. Costa poco ed è perfetta per quei 10 regali che devi fare ai colleghi. Grazie alla shopper sarai portatore di un messaggio e amico dell’ambiente.
Spreeng: il bicchiere pieghevole in silicone, sostenibile ad uso continuato e quotidiano
A Natale, nel Black Friday e nella Black Week siamo tutti più buoni: se hai un amico che è sempre pronto ad aiutare il prossimo fai un pensiero cui parte del devoluto andrà in beneficenza. Grazie alla collaborazione di Spreeng con Treedom, il 10% di ogni bicchiere verde contribuirà alla riforestazione del Pianeta. Ogni bicchiere raccoglie quindi 3,7 kg di CO2!
Piantina di Caffè
Una fantastica idea regalo o un simpatico ed originale sostituto del classico abete. Perfetto per l’amico con il pollice verde, ma anche per chi ammazza tutte le piante… perché vi sveliamo tutti i segreti per prendersene cura: posizionare la pianta di caffè in una zona della casa ben luminosa, ma senza luce solare diretta, innaffiare con regolarità, attendendo che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra.
Gift Box Brewing Box Costadoro
La combo ideale per tutti gli amanti del caffè filtro e delle estrazioni con il V60! Il V60 è l’antico sistema di estrazione del caffè filtro che sfrutta il V60 Dripper, così chiamato per la particolare angolazione dei lati del filtro. Il V60 Dripper filtra il caffè direttamente in tazza o in una brocca da condividere, esaltandone tutti gli aromi. Un piacere da gustare e da ammirare.
Panettone al caffè: tante varianti golose per proporlo a tavola!
Dall’incontro di due eccellenze piemontesi è nato il panettone Galup con gocce di cioccolato al latte e crema al caffè Costadoro.
E una buona fetta di panettone farcito con crema potrebbe già sembrare abbastanza per la gioia dei più golosi, ma ci sono tantissime possibilità originali e stuzzicanti per proporre questo dolce ai nostri clienti e amici.
Possiamo accontentare proprio tutti, da chi gradisce un rinforzo di cioccolata calda ai bambini che amano il Natale!
Le proposte di Costadoro con il panettone al caffè
Potete ad esempio creare una foresta di pini sotto la neve: tagliate a spicchi una fetta di panettone, disponete gli spicchi in verticale e serviteli con una deliziosa crema pasticcera.
Le idee non si esauriscono nell’accompagnarlo con una crema o in un taglio particolare, ma possiamo creare delle vere e proprie ricette!
Preparare la crema unendo tutti gli ingredienti e lavorandoli con una frusta: ricotta, zucchero a velo, yogurt bianco.
Inserire la crema in una sac à poche.
Inserire all’interno di un vasetto il panettone al caffè in modo da creare uno strato alto circa 1 cm.
Versare circa 2 cucchiai di caffè espresso su tutta la superficie bagnando in modo omogeneo la base.
Ricoprire con uno strato di crema, a seguire una spolverata di cacao amaro e continuare alternando gli strati, fino a concludere con abbondante cacao amaro.
Inserire all’interno di un vasetto il panettone al caffè in modo da creare uno strato alto circa 1 cm.
Versare circa 2 cucchiai di alchermes su tutta la superficie bagnando in modo omogeneo la base.
Inserire uno strato di circa mezzo centimetro tra crema pasticciera e cioccolata calda, stratificare e nell’ultimo strato mettere in superficie dei cubetti di panettone.
Ora tocca a te: divertiti a creare tante nuove ricette!
Nel periodo autunnale i marrons glacés sono una dolce parentesi durante la nostra pausa caffè.
Ma sono anche irresistibili e inconfondibili quando usati come ingrediente per le nostre golose ricette. Il dolce che proponiamo oggi qui nel Blog Costadoro ha probabili origini francesi, ma è molto diffuso nella nostra regione del Piemonte e anche in Lombardia: il Montblanc o “Montebianco”.
Ingredienti per il Montblanc ai Marrons Glacés:
Marrons glacés 600g;
Cacao 60g;
Rum q.b.
Latte 130ml;
Pan di spagna;
Panna montata; Meringhe per la decorazione.
Preparazione
Frullare i marroni con il latte, cacao e rum fino ad ottenere una crema omogenea.
Bagnare il pan di spagna con latte o rum.
Possiamo scegliere se preparare tante piccole monoporzioni ritagliando il pan di spagna con un coppa pasta o preparare una porzione più grande.
Alternare uno strato di pan di spagna e uno di panna montata.
Ricoprire con la crema di marroni utilizzando una sac à poche o uno schiaccia patate.
Decorare con meringhe e servire.
Sapevi che anche Costadoro propone la sua linea di finissimi e golosi Marrons Glacés? Richiedili all tuo bar Costadoro di fiducia!
Lo sapevi che…
La preparazione dei marrons glacés dura svariati giorni.
I frutti scelti del giusto diametro, vengono immersi in acqua per nove giorni così da completarne la maturazione e di facilitare la successiva pelatura, che avviene praticando una piccola incisione sulla buccia e sottoponendola a un getto di vapore.
Vengono quindi cotti in acqua, e l’acqua di cottura sarà la base per la successiva canditura con sciroppo di zucchero scaldato fino a raggiungere i 70 °C.
Per far si che i marroni siano sufficientemente morbidi, la canditura deve durare all’incirca una settimana.
Quando i marroni saranno canditi e quindi saturi di zucchero, verranno messi a scolare per almeno 24 ore su delle apposite griglie.
Infine verrà stesa la glassa (preparata con zucchero a velo e acqua) sui marroni canditi, che verranno poi trasferiti in forno per breve tempo al fine di far cristallizzare la glassa.
Tour gastronomico al Costadoro Social Coffee Factory, in occasione di Nitto ATP Finals
In occasione delle Nitto ATP Finals 2021 di Torino, Exclusive Brands Torino organizza un esclusivo Tour enogastronomico nel cuore di Torino, che vedrà direttamente coinvolto il Costadoro Social Coffee Factory: il flagship store di Costadoro situato nel pieno centro della città sabauda.
Exclusive Brands Torino – Tour enogastronomico in centro a Torino
Il Piemonte è uno dei territori dove nascono i migliori prodotti italiani del settore food & beverage.
L’eccellenza della materia prima, unita alla natura incontaminata, danno il via a cicli produttivi etici, dove tradizione e innovazione creano i migliori esempi del Made in Italy nel mondo.
PROGRAMMA DEFINITO NELLA QUOTA: TOUR ENOGASTRONOMICO
Ritrovo alle ore 10:00 presso il Costadoro Social Coffee Factory con la guida.
Un’esperienza sensoriale attraverso le curiosità del caffè in un ambiente innovativo e totalmente ristrutturato, dove potrete scoprire le differenze tra monorigine e miscela.
Proseguimento per la bottega di Guido Gobino per la degustazione di tantissime specialità di cioccolatini. Durante la visita, scoprirete la storia e i segreti della cioccolateria artigiana.
Degustazione da Pepino con aperitivo Classico a base di Vermouth Cocchi con canapè e stuzzichini. A seguire pranzo degustazione specialità del territorio e chiusura con Pinguino o sorbetto Pepino gusto a scelta. Pepino, il simbolo della grande pasticceria fredda a Torino, insieme al Vermouth Cocchi, considerato patrimonio indiscusso dei piemontesi, si incontrano per offrire un’esperienza enogastronomica d’eccezione.
In alternativa:
Pastificio Defilippis
Il Pastificio Defilippis è situato in uno storico locale di Torino, ubicato nel centro della città. Il pastificio è riconosciuto come eccellenza della pasta fatta a mano. All’interno del ristorante degustazione di un pranzo a base di specialità della casa.
Accesso alla Lounge del Museo del Risorgimento con possibilità di attività di tavole rotonde, workshop, laboratori, masterclass (palinsesto in via di definizione).
Un luogo esclusivo nel quale partecipare a Tavole Rotonde, Masterclass e Laboratori che raccontano la città dal punto di vista degli EBT, quali eccellenze del territorio, attraverso la metafora delle Essenze. L’essenza protagonista del racconto legato all’evento ATP sarà legata al tema Sport & Natura e in questa occasione, l’Exclusive Branded Experience prenderà il nome di “Finals Tennis Essence”.
A seguire visita libera al Museo del Risorgimento.
Fine tour
Possibilità di Exclusive Brands Tour alternativi su richesta.
Il caffè dell’orrore: gli 8 errori più comuni nella preparazione di un caffè espresso
Il caffè dell’orrore: Halloween è vicinissimo… con l’avanzare della notte delle streghe come possiamo evitare “scherzetti” o sgradevoli sorprese durante la preparazione di un espresso?
Ecco gli errori più frequenti e le cause che possono determinarli in fase di estrazione dell’espresso; errori troppo spesso interpretati come necessità di modificare la macinatura.
CAUSA
REAZIONE
AZIONE
EFFETTO
RISULTATO
CAMPANA SPORCA CON GRASSO RANCIDO
Sentori di stantio nell’espresso
Espresso cattivo e amaro
Cliente scontento
Barista con pochi clienti
DOCCETTA SPORCA
Flusso dell’acqua non regolare e a zone
Canalizzazione dell’acqua e basso sfruttamento del caffè
Estrazione più rapida
Sottoestratto e cliente scontento con espresso “leggero”
FILTRO SPORCO
Passaggio faticoso dell’espresso dal filtro
Possibilità di otturazione di fori e successivo passaggio in tazza di polvere di caffè esausta
Estrazione più lenta
Sovraestratto, bruciato e con fondi in tazza, cliente scontento e costretto a mettere lo zucchero e il latte
PORTAFILTRO E BECCUCCI SPORCHI
Passaggio dell’espresso su superfici con residui di espresso solidificato e bruciato
Conferimento di sentori di bruciato e di rancido, presenza di sostanze solide dell’espresso
Estrazione incostante
Bruciato, amaro e con residui in tazza, e il cliente scontento
LANCIA VAPORE SPORCA
Lattosio caramellato e proteine degradate
Sentori di latte cotto e bruciato nel cappuccino
Rischio di contaminazione batterica nel latte
Cappuccino indigesto e con sentori negativi nel latte
DOSATORE DEL MACININO SPORCO
Spazi intasati da residui di caffè
Dose incostante e caffè vecchio
Espressi incostanti e con sentori di rancido
Cliente che non sa mai cosa aspettarsi e gusti sgradevoli nell’espresso
PRESSIONE INCOSTANTE DEL PANNELLO DI CAFFÈ
Incostanza nell’erogazione
Continui settaggi della macinatura
Estrazione incostante
Cliente che spera nella fortuna
POSTAZIONE SPORCA E DISORDINATA
Contaminazione tra cibo ed oggetti
Difficoltà nel gestire la postazione
Aumento del tempo di attesa del cliente ed immagine di sporco e disorganizzazione
Cliente spazientito e relativa cattiva pubblicità
Campana sporca
Dosatore del macinino sporco
Filtri sporchi
Lancia vapore sporca
Porta filtro sporco
Postazione sporca e disordinata
Quindi: dolcetto o “espresso scorretto”?
Per non offrire mai ad un cliente la seconda opzione ti consigliamo una lettura interessante e formativa: Professione barista – Manuale pratico per l’espresso perfetto scritto da Fabio Verona (Responsabile Formazione in Costadoro) ACQUISTABILE CLICCANDO QUI
Halloween: il “mostruoso” dolce al caffè di Costadoro!
Parlando di Halloween c’è chi ha il terrore del buio e dei fantasmi e chi, come noi di Costadoro, ha tra i suoi incubi peggiori una dispensa senza caffè il lunedì mattina!
Non vogliamo neanche immaginare un “horror” del genere, per cui attrezzatevi subito per il lunedì di Ognissanti (sull’e-shop Costadoro) e godetevi una ricetta per la notte delle streghe!
ATTENZIONE: La lettura non è adatta ai deboli di stomaco e ai fifoni perché stiamo per preparare un dessert di cervello e terra avanzato da uno spuntino di uno zombie!
Qui in Costadoro volevamo un piatto che sapesse di autunno, così abbiamo pensato ai suoi colori e profumi ed è nato questo piatto: pappardelle sottobosco al caffè con funghi porcini.
Il caffè dona alla pasta fresca un colore più scuro che la fa somigliare ad un impasto integrale e le infonde un gusto sorprendente.
Creare una fontanella con la farina, formare con le dita un cratere e riporre al centro le uova, il sale e il nostro ingrediente segreto: una tazzina di caffè preparato con la moka.
Mescolare delicatamente tuorli e albumi con la forchetta, quindi incorporare la farina.
Lavorare prima l’impasto con le dita raccogliendo tutta la farina intorno, poi lavorarlo con le mani energicamente per 10 minuti.
Avvolgere l’impasto e lasciarlo riposare per 30 min.
Mentre l’impasto riposa preparare il sugo.
Lavare accuratamente e tagliare a fettine sottili i funghi porcini.
Scaldare in una padella burro olio e aglio.
Unire i funghi a fettine e spadellare a fuoco vivace, aggiustare di sale e infine aggiungere il prezzemolo finemente tritato.
Stendere l’impasto su una spianatoia ben infarinata utilizzando un mattarello fino ad ottenere un disco con uno spessore omogeneo o utilizzare la macchina apposita.
Arrotolare la sfoglia partendo dal basso fino al centro del disco e poi dall’alto.
Tagliare la pasta a striscioline dello spessore desiderato.
Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata.
Saltare la pasta fresca con il sugo, impiattare e… Buon appetito!
Per un piatto ancora più interessante e stravagante consigliamo una spolverata di caffè al posto del parmigiano.
Nasce il panettone Galup con gocce di cioccolato al latte e crema al caffè Costadoro
Dalla continua ricerca sul territorio di realtà di eccellenza che collaborando possano dare vita a nuove opportunità di business, nasce un prodotto unico e dal gusto inconfondibile: il panettone Galup con gocce di cioccolato al latte e crema al caffè Costadoro.
Prosegue dunque il percorso “Le eccellenze si incontrano”, intrapreso dalla storica torrefazione piemontese Costadoro produttrice di caffè d’alta gamma e segna una tappa fondamentale.
È così che oggi prende il via la collaborazione tra Galup e Costadoro per la creazione di un prodotto di eccellenza assoluta: il Panettone Galup al caffè Costadoro.
Un prodotto in limited edition dove la tradizionale ricetta del panettone Galup incontra l’aroma della miscela di caffè 100% Arabica Costadoro.
Raggiungere il risultato finale non è stato semplice: ottenere un sapore delicato e bilanciato ha impegnato non poco gli esperti delle due Aziende, che hanno condotto innumerevoli esperimenti e prove fino a che non è stata trovata la ricetta perfetta.
Un risultato di eccellenza che nasce da una condivisione di alcuni valori imprescindibili come ad esempio: la ricerca della qualità senza compromessi, il forte legame con il proprio territorio, il rispetto della tradizione e la volontà di crescere e migliorarsi sempre in un’ottica di innovazione continua.
Il nuovo prodotto verrà lanciato sul mercato dal mese di novembre 2021 per essere gustato durante le tanto attese Feste di Natale.
Exclusive Brands Torino: presentata la Limited Edition al Principe Alberto II di Monaco
S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha accolto con grande entusiasmo la presentazione dei prodotti facenti parte della Limited Edition, creata da Exclusive Brands Torino per Expo Dubai 2020, che gli è stata illustrata durante l’inaugurazione del Mini Pavillon a Monaco.
Il progetto, portato avanti da 14 delle 24 aziende della Rete, è stato realizzato in un’ottica di promozione del Made in Italy di alto livello nel mondo.
“La partecipazione a Expo Dubai 2020 in qualità di Partenaire Officiel all’interno del Pavillon de Monaco rappresenta per EBT una grande occasione di visibilità e promozione su un palcoscenico internazionale che aiuterà a migliorare ulteriormente le performance del network, con una prevedibile ricaduta positiva sul fatturato e sull’export. Con il Principato di Monaco la Rete Exclusive Brands Torino condivide gli stessi valori di internazionalità, esclusività ed eccellenza.”
ha dichiarato Paolo Pininfarina, Presidente di EXCLUSIVE BRANDS TORINO.
La Capsule Collection di EBT
Dunque Exclusive Brands Torino parteciperà a Expo Dubai 2020 all’interno del Pavillon de Monaco, in qualità di Partenaire Officiel, esponendo la nuova Limited Edition composta da 14 prodotti creata appositamente per celebrare questa partnership a seguito della sigla dell’accordo avvenuta nel 2019.
La capsule collection è composta dai prodotti delle Aziende aderenti all’iniziativa – appartenenti ai settori Gioielli&Moda, Food&Beverage, Tessile, Beauty e Design – con una linea grafica comune ispirata all’occasione.
I prodotti esclusivi sono acquistabili in Italia (nei negozi e sugli e-shop delle aziende) fino alla fine dell’evento internazionale e da Ottobre, anche presso il Mini Pavillon ricreato a Monaco nei pressi del porto.
Inoltre la Limited Edition sarà esposta all’interno del Bookshop del Pavillon de Monaco a Dubai e disponibile sul sito www.monacoworldexpo.com.
A proposito di…
Exclusive Brands Torino è la prima rete italiana multisettoriale di aziende di alta gamma Made in Italy, conta la partecipazione attiva di 24 brand specializzati in diversi ambiti tra cui Costadoro: dal tessile, alla tecnologia, dalle strutture ricettive all’alta gioielleria, dall’enogastronomia all’estetica.
Nata nel 2011 a Torino e promossa dall’Unione Industriali di Torino, la Rete lavora per creare sinergie al fine di promuovere e valorizzare i propri partner sul territorio italiano e sui mercati esteri, individuando nuove strategie commerciali ed opportunità, consolidando il successo internazionale in specifici ambiti geografici e condividendo informazioni ed esperienze “trasversali”.
Considerata l’osservatorio ideale dell’imprenditorialità piemontese d’eccellenza, Exclusive Brands Torino vuole diventare il punto di riferimento per opinionisti nazionali e internazionali, per gli associati stessi, ma anche per gli aspiranti affiliati e il pubblico finale in generale.
Spreeng: nuovo appuntamento con la rubrica “ci vuole RespecTo”
Spreeng: continua la rubrica “Ci vuole RespecTo” del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Spreeng è il nuovo bicchiere pieghevole riutilizzabile.
Grazie alla collaborazione di Costadoro con l’innovativa startup non solo è stato abbattuto il consumo di plastica monouso all’interno dell’azienda, ma sono stati anche piantati 6 alberi di cacao nella foresta aziendale di Spreeng.
Infatti il 10% di ogni bicchiere (acquistabile CLICCANDO QUI) contribuisce alla riforestazione del pianeta Terra raccogliendo da oggi per la vita 330 kg di CO2.
Abbiamo incontrato Andrea Mariatti CEO & Founder di Spreeng per scoprire di più.
Come è nata l’idea di Spreeng?
L’idea di Spreeng nasce un periodo storico particolare.
Dopo la pandemia ci siamo resi conto che alcune abitudini sarebbero cambiate radicalmente.
Partiti da una riflessione sulla direttiva europea 904/2019 Sup, che ha bandito la produzione e l’uso della plastica monouso entro il 2030, abbiamo deciso di ripensare un oggetto esistente da decine di anni.
Un bicchiere ad uso personale che possa essere sempre portato nelle nostre tasche.
Il materiale che abbiamo scelto è il silicone ad uso alimentare poiché ha una durabilità quasi infinita e siamo convinti che la chiave per modificare le nostre abitudini consumistiche, che stanno portando il pianeta alla rovina, sia il riutilizzo.
Forti di una visione del mondo che si basi su Sostenibilità, Innovazione e Progresso abbiamo deciso di ridefinire il concetto di beneficenza, con l’obiettivo di renderla una conseguenza implicita dello stile di vita iper-consumistico che ci caratterizza (capitalistico-occidentale).
Destinando il 10% del prezzo di vendita di ogni singolo prodotto a cause ambientali e sociali, mettiamo il consumatore in condizione di orientare e monitorare il suo impatto positivo sul mondo con quello che ci piace definire Social R/Evolution.
Il nostro obiettivo è dare maggiore valore al nostro modo di consumare.
Quali sono i piccoli gesti e azioni che intraprendete per avere un approccio sostenibile nel vostro lavoro e nella vita di tutti i giorni?
In Spreeng la sostenibilità è un pilastro fondamentale.
L’intero progetto è incentrato sul concetto di RIUTILIZZO, nell’ottica di tornare a circondarci di oggetti di qualità che siano durevoli nel tempo, limitando così i rifiuti prodotti dal nostro stile di vita e le risorse impiegate a produrli.
Anche la nostra quotidianità lavorativa è fortemente caratterizzata da un’attenzione verso ciò che ci circonda: limitiamo al minimo gli spostamenti facendo grande uso di smart working e telelavoro, utilizziamo solo materiale in cloud per comunicare tra noi, azzerando completamente il consumo di carta.
Inoltre, poniamo molta attenzione all’origine dei prodotti che acquistiamo e/o consumiamo: si cerca sempre di sostenere marchi e progetti con processi produttivi e iniziative sostenibili.
Nell’alimentare valorizziamo l’organico e il chilometro zero, cercando di supportare imprese locali qualora se ne ha la possibilità.
Cosa fate per concedervi una pausa?
Siamo una realtà giovane, dinamica, flessibile.
Lavoriamo ad obiettivi, non ad ore. Non abbiamo orari definiti o un ufficio in cui andare dalle 8 alle 18, quello che conta per noi è portare a termine il nostro compito nel tempo e nei modi prestabiliti.
Ciò che caratterizza tutti i componenti del team è un grande riconoscimento dell’importanza di sapersi concedere del tempo per se stessi e per la nostra salute.
Valorizziamo fortemente l’attività sportiva, e il tempo speso con amici e famiglia.
È fondamentale essere consapevoli di ciò che è importante davvero nelle nostre vite e crediamo che questa attitudine abbia riscontri positivi anche sul posto di lavoro.
Ringraziando ancora Andrea Mariatti, ricordiamo che potete scoprire Spreeng anche nello spazio dedicato di Costadoro a FLOReal 2021! CLICCA QUI per scoprire di più sull’evento floreale!
FLOReal 2021: Costadoro presente all’evento floreale presso la palazzina di caccia di Stupinigi
Costadoro sarà presente a FLOReal 2021 dall’8 al 10 di ottobre.
L’evento che negli anni ha fatto avvicinare al mondo delle piante centinaia di migliaia di persone evolve da mostra-mercato a grande appuntamento culturale di respiro nazionale.
Nell’elegante cornice del parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi, alla consueta fiera che vede protagonisti i migliori vivaisti piemontesi e italiani si aggiungono presentazioni di libri, conferenze, proiezioni, mostre, laboratori per i più piccoli, eccellenze gastronomiche.
Costadoro Social Coffee Officine S: apre il primo affiliato a Torino
Costadoro Social CoffeeOfficine S è la prova che Costadoro continua a puntare sulla città di Torino per l’apertura di spazi dove protagonista assoluto è il caffè.
Il nuovo punto vendita in Corso Mortara 24 a Torino
Al Costadoro Social Coffee nella galleria commerciale delle Officine S in Corso Mortara 24, il primo affiliato dell’omonimo progetto, si può degustare ma anche acquistare il caffè macinato al momento.
Un vero e proprio luogo dedicato alla cultura di questa bevanda per chi vuole un’ottima tazzina imparando allo stesso tempo qualcosa sulla materia prima e sulle sue modalità di torrefazione e di preparazione.
Cavalcando il movimento che aspira a cambiare la percezione del caffè elevandolo a bevanda “nobile”, il brand internazionale Costadoro ha dato vita al Costadoro Social Coffee, un progetto unico nel suo genere con un format replicabile in franchising in Italia e all’estero.
Questa apertura torinese infatti segue quella di Genova di questa estate e anticipa l’apertura prevista nel Principato di Monaco prossimamente.
“Vogliamo continuare a promuovere la nostra competenza in ciò che facciamo da 131 anni e al contempo diffondere la cultura del caffè, facendo direttamente formazione a chi vuole avvicinarsi a questo mondo e rendendo più consapevole il cliente finale”
dichiara l’A.D. di Costadoro Giulio Trombetta
Il Concept
Al Costadoro Social Coffee il barista dialoga con il cliente spiegandogli le caratteristiche del caffè che gli sta proponendo ma anche come e con che strumenti lo realizzerà.
Vengono proposte le nuove metodologie di preparazione e consumo e si possono degustare le miscele biologiche, i mono origine e mono origine specialty nelle varie estrazioni dall’espresso al filtro, dal Brew al Drip Coffee.
Dunque nel concept del Costadoro Social Coffee si fondono l’elevata qualità dell’offerta, in primis il caffè in tutte le sue possibili declinazioni, un design innovativo, e personale altamente qualificato.
Al bancone del bar sono disponibili la miscela Costadoro RespecTo 100% Arabica Bio e Fairtrade, gli Specialty Coffee e i Monorigine estratti con tutte le metodologie: Espresso, Filtro, Chemex, French Press, V60, Cold Brew, Moka, Napoletana;
Il locale è realizzato in stile industrial con legno, ferro, tubi. L’ecosostenibilitàè evidentemente al centro del progetto: dal legno ai licheni stabilizzati utilizzati per l’insonorizzazione e la depurazione dell’ambiente, alle poltrone vintage originali, fino ai bicchieri da asporto in materiale 100% compostabile.
Inoltre il nuovo Costadoro Social Coffee Officine S di Torino, grazie alla collaborazione con la startup genovese ALOS, disporrà di menù accessibili in CAA, Comunicazione Aumentativa Alternativa, basata su simboli e immagini.
Sarà inoltre possibile comunicare al personale di sala il proprio ordine utilizzando il software comunicativo ALOSpeak con l’ausilio di un tablet.
L’obiettivo è offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali.
Sarà anche disponibile uno speciale menù in Braille, che Costadoro ha redatto in collaborazione con la Polisportiva UICI Torino (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti).
Tre giorni interamente dedicati a una delle tematiche di maggiore attualità: la comunicazione legata al cibo.
Vista attraverso incontri, workshop e un “gustoso” calendario di eventi off, showcooking e degustazioni guidate, rivolti agli addetti ai lavori e aperti al grande pubblico.
Costadoro presente alla manifestazione
Anche Costadoro sarà presente a questa edizione del Festival e per l’occasione vi porterà alla scoperta della tecnica usata dagli esperti per valutare la qualità del caffè: l’assaggio alla Brasiliana.
Due laboratori per conoscere i parametri di valutazione del caffè verde nella magnifica Sala dei Filosofi del Circolo dei lettori di Torino.
Sostenibilità secondo Costadoro: dalla teoria alla pratica
Si fa sempre un gran parlare di sostenibilità negli ultimi tempi.
Ci sono aziende che si impegnano a trovare la miglior definizione per descrivere di cosa si tratta ai propri clienti e followers e ci sono quelle che preferiscono impiegare lo stesso tempo per mettere in pratica alcune nozioni che, se seguite giorno per giorno da una massa sempre crescente di persone, ci permetteranno di vivere su un pianeta il più possibile intatto nei prossimi anni.
Entrambi i comportamenti sono utili nel far sì che alcune azioni quotidiane, adesso effettuate su base volontaria, diventino l’abitudine per tutti noi.
La normalità, come abbiamo imparato a dire in quest’ultimo anno.
La torrefazione piemontese Costadoro si sta impegnando attivamente, ormai da diversi anni, per rientrare nella seconda categoria, con diverse azioni intraprese in questo senso.
L’apertura del Costadoro Social Coffee a Genova
Una tra le tante, sicuramente la più interessante nell’ultimo periodo, è stata l’apertura del secondo Costadoro Social Coffee a Genova, il primo in franchising dopo quello di Torino.
Il punto vendita è stato aperto nel quartiere Sestri Ponente della città, tra Pegli e Sampierdarena, in prossimità dell’aeroporto.
Negli ambienti interni, così come in quelli del locale sabaudo situato nel centro storico del capoluogo, il focus centrale non può che essere puntato sul caffè, qui protagonista, a differenza dei tradizionali bar, in una forma e sostanza ben diversa dai canoni tradizionali.
Le miscele fra cui poter scegliere sono molteplici: vi sono la Costadoro RespectTo100% Arabica, biologica e certificata Fairtrade, sulla quale l’azienda sta puntando molto e i Monorigine e gli Specialty Coffee.
Così come diversi sono i metodi di estrazione che vanno ben oltre l’espresso: Filtro, Chemex, French Press, V60, Clever, Cold Brew, Moka e la Napoletana o Cuccuma.
Fil rouge dell’apertura è indubbiamente il richiamo alla sostenibilità, anche qui evidente come nel locale dalle grandi vetrate che affaccia nella centrale e piemontese via Lagrange.
Se non può saltare all’occhio la provenienza dei materiali utilizzati, lo stile industrial scelto per il locale, con una forte presenza di legno, ferro e tubi, non può far presagire altro.
Ma veniamo ai dettagli: il legno è antico ed è ricondizionato, le poltrone sono originali vintage, i bicchieri per l’asporto sono compostabili e negli ambienti interni, sono presenti postazioni per la ricarica dell’acqua a disposizione dei clienti.
La sostenibilità tanto ricercata dall’azienda, però, non si ferma qui.
I menù accessibili in CAA e l’accessibilità sul web
Grazie alla collaborazione con la startup genovese ALOS, gli ospiti dell’insegna possono consultare menù accessibili anche in CAA, Comunicazione Aumentativa Alternativa, basata su simboli e immagini.
L’ordine può così essere effettuato anche tramite il software ALOSpeak, con l’ausilio di un tablet.
Questa scelta, da contestualizzare in un’ottica di apertura verso la totalità della clientela, permette di rivolgersi anche alle persone che soffrono di disturbi del neurosviluppo e che quindi esprimono bisogni comunicativi complessi.
Se la sostenibilità passa anche dall’universalità del messaggio, la scelta di produrre un menu interamente consultabile nel linguaggio Braille vuole andare in questo senso.
Tutti, ma davvero tutti, possono scoprire le proposte che il Costadoro Social Coffee ha pensato per l’occasione.
La collaborazione con la Polisportiva UICI Torino (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti) ha permesso di portare a termine questo passo, che vuole essere il primo di tanti, iniziando a replicarlo proprio nell’altro punto vendita di Torino.
Non va dimenticata infine la preziosa collaborazione con AccessiWay: la startup che ha permesso all’e-shop e al sito istituzionale Costadoro di diventare completamente accessibili per tutti coloro che presentano disagi visivi, fisici o cognitivi.
Sostenibilità reale a 360°
Il tanto abusato termine sostenibilità per Costadoro, però, non è solo un messaggio di facciata, il cosiddetto greenwashing.
I Costadoro Social Coffee non sono uno specchietto per le allodole per invogliare gli abitanti locali e i turisti a scegliere il proprio marchio.
Sono invece una piccola punta dell’iceberg di un lavoro ben più grande.
L’azienda torrefattrice, che è nata alla fine del diciannovesimo secolo come “Marchio di Fabbrica e Commercio Miscela Costadoro o Miscela Costa d’Oro” e che dal 1979 è diventata Costadoro S.p.A, ha intrapreso la via verso una soluzione più verde in tutti gli ambiti di propria competenza.
Il rinnovato stabilimento “green” in Lungo Dora Colletta
Con l’ampliamento e il rinnovamento della sede avvenuti a fine 2017, grande attenzione è stata rivolta alla riduzione dell’impatto energetico.
Il sistema di raffreddamento delle tostatrici è stato reso più efficiente e un nuovo impianto di riscaldamento e di illuminazione è stato realizzato per garantire un impatto ambientale ulteriormente ridotto rispetto agli standard passati.
Un anno dopo il restauro, è stato installato un impianto fotovoltaico di oltre 50 kW su una superficie di oltre 400 m2, la cui energia prodotta ma non utilizzata viene rivenduta alla rete.
Plastic Free, riciclo dei rifiuti, packaging sostenibili e benessere del personale
Ultima, ma non da meno, è stata l’attenzione rivolta al tema del non utilizzo di plastica, motivo per il quale i dipendenti sono stati provvisti di borracce di alluminio, da ricaricare presso le apposite stazioni di acqua microfiltrata distribuite in tutte le aree aziendali.
Volendo concentrarsi sul tema dei rifiuti di produzione, invece, la stessa realtà ha voluto applicare il principio delle 3R, ovvero Riduci, Riusa e Ricicla.
È così stata valorizzata la pellicola argentea, il sottile strato di rivestimento dei chicchi di caffè crudo, come concime e ammendante per l’agriturismo biologico di Albugnano Ca’ Mariuccia, è stato avviato il riciclo dei fondi di caffè e i sacchi di juta, che prima erano considerati rifiuti, sono diventati protagonisti nella sistemazione del suolo.
Il packaging non poteva essere escluso da questa direzione intrapresa: nel corso del 2020, infatti, i sacchetti in triplice accoppiato (polietilene, alluminio e politene) sono stati sostituiti con nuovi imballi di materiale compostabile, compresa la valvola di degasazione, attraverso l’installazione di nuovi impianti per due linee di confezionamento, una scelta che ha richiesto un investimento importante in macchinari e un maggior costo degli imballi.
Per Costadoro, il termine sostenibilità abbraccia anche un ultimo e importante argomento: la qualità del lavoro.
Nel più ampio contesto di rinnovamento della sede, grande attenzione è stata posta verso il benessere di tutto il personale: sono stati garantiti uffici accoglienti e soluzioni ergonomiche orientate al massimo del comfort, aiuti finanziari interni a costo zero in caso di necessità e servizi complementari, senza dimenticare lo spazio adibito a palestra fino alle convenzioni per abbonamenti e corsi di Crossfit e CardioCycling, presso palestre esterne.
Costadoro e Sostenibilità, oggi più che mai, vanno di pari passo.
Accessiway: nuovo appuntamento con la rubrica “ci vuole RespecTo”
Accessiway: continuano le interviste della rubrica “Ci vuole RespecTo” del blog Costadoro, dedicata ai racconti di storie di sostenibilità e rispetto, attraverso alcune interviste ad aziende, artigiani, imprenditori e attività che abbracciano questa filosofia.
Per l’occasione intervistiamo Edoardo Arnello – Fondatore di AccessiWay.
Giulio Trombetta – A.D. Costadoro e Edoardo Arnello – Fondatore di Accessiway
AccessiWay nasce da una joint-venture italo-israeliana con AccessiBe, la startup leader dell’accessibilità web. L’intento è di rivoluzionare il modo di pensare ad un web più inclusivo ed accessibile.
Costadoro ha scelto un prodotto all’avanguardia con le potenzialità di cambiare e semplificare radicalmente il problema dell’accessibilità web.
Infatti da oggi l’e-shop e il sito istituzionale Costadoro hanno fatto un grande passo per diventare accessibili per tutti coloro che presentano disagi visivi, fisici o cognitivi.
L’E-shop Costadoro con il pannello di Accessiway attivato
Come è nata l’idea di Accessiway?
Il primo lockdown ha accelerato sistematicamente la digitalizzazione della nostra vita.
Anche le attività che ci sembravano inevitabilmente offline sono state convertite in un modo o nell’altro online.
Abbiamo spostato la nostra vita sul web per diversi mesi e difficilmente torneremo agli equilibri precedenti.
Così, il problema del digital divide ha assunto una rilevanza ancora più importante.
Se il web non è accessibile per tutti, la vita quotidiana non è accessibile per il 15-20% della popolazione, che viene inevitabilmente emarginata.
Così, nel settembre 2020 abbiamo avviato la collaborazione con accessiBe che ci ha permesso di avviare il nostro progetto di accessibilità web in Italia.
Da allora non ci siamo più fermati, e adesso siamo vicini a completare l’offerta più completa che ci sia sul mercato per portare le aziende alla piena accessibilità digitale.
Edoardo Arnello Fondatore di AccessiWay, mostra all’Assessore della Regione Piemonte Andrea Tronzano il sistema Accessiway applicato ai siti Costadoro, presso lo stand del Turin Coffee Festival 2021
Quali sono i piccoli gesti e azioni che intraprendi per avere un approccio sostenibile nel tuo lavoro e nella vita di tutti i giorni?
Nel nostro piccolo cerchiamo di avere un approccio sostenibile nelle piccole cose.
La nostra sede operativa si trova presso il Talent Garden Fondazione Agnelli di Torino dove ci sono molti incentivi ad essereplastic free(distributori di acqua, borracce, bicchieri biodegradabili…), caratteristica che riguarda così anche i pasti aziendali del Team.
Personalmente, oltre alle pratiche più comuni come la differenziata, sono un grande utilizzatore dei nuovi mezzi di mobilità elettrica e credo che l’era dello “sharing” sia appena cominciata.
Cosa fai per concederti una pausa durante le giornate di lavoro?
Cerco di limitarmi a tre caffè al giorno, anche se non sempre ci riesco… e sono ancora un grande fan della merenda pomeridiana.
Un piccolo snack a metà pomeriggio mi aiuta ad arrivare meglio a fine giornata.
Coffee Boom: in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Costadoro apre le sue porte all’iniziativa di SCA Italy
Il 1° ottobre 2021, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, SCA Italy, sede italiana dell’associazione simbolo del caffè di qualità nel mondo, riunisce la propria community di aziende e professionisti nell’evento congiuntoCoffee Boom.
Il progetto Coffee Boom
Il progetto, che coinvolge oltre 40 location su tutto il territorio, consiste in uno speciale “open day” che attraverso masterclass, degustazioni e attività di formazione farà conoscere al pubblico il movimento dello specialty coffee, motore di cultura, qualità e innovazione per l’intero settore caffè.
Il palinsesto prevede che per tutta la giornata del 1° ottobre, in tutta Italia, le porte dei centri di formazione dell’Associazione, delle caffetterie, delle torrefazioni e delle aziende associate, restino aperte per accogliere in forma gratuita il grande pubblico e la stampa con un ricco programma di attività formative e divulgative.
Un percorso sapientemente ideato dai trainer e dai soci di Sca Italy per trasferire all’utente finale una cultura autentica del prodotto, mostrando ciò che si nasconde dietro il mito del caffè, dal frutto alla bevanda.
Gli eventi dedicati di Costadoro
Costadoroprende parte a questa iniziativa e organizzerà diversi momenti nell’arco della giornata, a Torino e a Genova:
Raccontare l’espresso
(per i media): dalle 9,30 si andrà alla scoperta dei segreti del caffè dalla teoria alla pratica con la spiegazione delle differenze tra specialty coffee, caffè commerciali e caffè di bassa qualità; la tostatura spiegata da uno chef del caffè; come deve lavorare un bravo barista per trasformare l’acqua in espresso; l’assaggio e il modo corretto di comunicare i sentori della tazza.
(per gli studenti): 2 turni per massimo 15 persone ognuno, 14,30-16 o 16-17,30. Alla scoperta del funzionamento di una torrefazione e del procedimento per ottenere una miscela di caffè. L’espresso perfetto: impariamo a conoscerlo e ad assaggiarlo.
(per clienti e forza vendita): 4 turni su prenotazione h.9,30-11,30-14-15,30 per visitare lo stabilimento, guidati dal mastro tostatore alla scoperta di profumi e segreti del suo mestiere e nell’assaggio dei più pregiati specialty coffee.
(per il pubblico): assaggia lo specialty coffee del giorno allo stesso prezzo della miscela biologica.
Presso il Costadoro Social Coffee di Torino in via Teofilo Rossi di Montelera 2 e a Genova in Piazzetta Banchero 2.
Oltre i luoghi comuni e i falsi miti sul caffè
“Un buon caffè deve avere una crema spessa.” “Un espresso deve costare al massimo un euro”. “Il caffè è amaro”.
L’Italia è il Paese con la più forte tradizione nella produzione e nel consumo di caffè e, paradossalmente, quello con più falsi miti su questa bevanda, tuttora difficili da demolire.
Sca Italy vuole mettere in atto una piccola rivoluzione culturale che mostrerà il caffè sotto una luce nuova, fornendo al pubblico gli strumenti per riconoscere e apprezzarne la qualità.
L’obiettivo è quello di andare oltre i luoghi comuni e rendere il consumatore consapevole di ciò che oggettivamente definisce un buon caffè in termini visivi, olfattivi e gustativi, per trasformare un semplice rito in una scelta consapevole e motivata.
L’International Coffee Day
La data prescelta per l’evento non è casuale: durante l’International Coffee Day, in tutto il mondo e a tutti i livelli, sorgono iniziative spontanee che ruotano attorno al prodotto caffè.
L’idea è quella di “unire le forze” facendo convogliare queste attività all’interno di un palinsesto condiviso e con l’obiettivo comune di trasferire cultura.
Inoltre, il tema di quest’anno è «Next Generation of Coffee», per sostenere la prossima generazione di giovani professionisti del caffè.
Un tema che si sposa perfettamente con lo spirito del progetto.
All’interno del palinsesto Coffee Boom, infatti, troveranno spazio numerose attività rivolte ai giovani baristi e professionisti della ristorazione, che rappresentano il futuro del settore.
Diversamente dolce: oltre le barriere – Costadoro collabora al format del pasticcere solidale Luca Antonini
Costadoro in un’ottica sempre più incisiva di sostenibilitàsociale (come già sottolineato nel CSR aziendale) ha supportato l’iniziativa “Diversamente Dolce” del pasticcere solidale Luca Antonini, con una donazione per supportare la realizzazione del progetto.
Ha fornito inoltre una macchina a cialde e del caffè utilizzato nelle attività formative.
Diversamente dolce: il format
In una giornata come tante, in un laboratorio di pasticceria, un ospite portatore di handicap è affiancato da due figure che lo accompagnano alla scoperta dei trucchi del mestiere.
Il Pasticciere Solidale, Luca Antonini, indica all’ospite della puntata come realizzare il prodotto dolciario scelto per l’occasione, mentre l’aiutante sordomuta fa lo stesso utilizzando la LIS, la Lingua dei segni italiana.
Nella prima fase di realizzazione del progetto, il pasticciere e l’aiutante sordomuta seguono l’ospite in un minicorso al fine di istruirlo sulla cucina dolciaria, rendendolo sicuro e autonomo per la giornata di gala.
Alla fine del corso, il format si chiude con una cena solidale in uno dei ristoranti che hanno partecipato al progetto.
Presentatore: Luca Antonini, il Pasticcere Solidale
L’obiettivo
Il progetto ha come unico scopo la beneficenza, infatti tutti i proventi della cena saranno devoluti ad associazioni e ospedali pediatrici.
Sirha de Lyon: Costadoro presente dal 23 al 27 settembre 2021
Anche quest’anno Costadoro sarà presente al Sirha di Lione in collaborazione con lo storico partner Murgier.
SIRHA LYON è l’evento di riferimento mondiale per la ristorazione e l’ospitalità.
È il punto di incontro, passaggio e condivisione obbligato per tutti coloro che sono coinvolti in questo ambiente.
I suoi visitatori vengono a scoprire, a lasciarsi ispirare, a pensare alla professione e alle opportunità di oggi e di domani.
Perché SIRHA LYON riunisce in un unico spazio fisico innovazioni, visioni, scambi di conoscenze e grandi competizioni permettendo a tutti di integrare le nuove configurazioni di un ecosistema in costante rinnovamento.
Vi aspettiamo dal 23 al 27 settembre 2021 allo Stand 7B40, Padiglione 7 dove il nostro team vi accoglierà per presentarvi tutti i nostri nuovi prodotti e progetti e condividere con voi le emozioni racchiuse in una tazzina di caffè.
Scegli Caffè Costadoro per il tuo bar, al fianco dei baristi dal 1890.
Sostenibilità: serve un cambiamento per salvare il nostro pianeta, siete pronti a fare la vostra parte?
Il tema della sostenibilità ambientale coinvolge oramai qualsiasi campo, abitudine e scelta della nostra quotidianità ed è una questione che non può più essere trascurata in alcun modo.
Noi di Costadoro abbiamo molto a cuore il futuro del nostro pianeta e ci stiamo impegnando per migliorare tutte le fasi produttive.
I progetti di sostenibilità ambientale in Costadoro
I progetti per il futuro sul tema sostenibilità in Costadoro sono molto ambiziosi in tal senso, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per raggiungere obiettivi concreti.
Di certo, al momento, non siamo in grado di potervi fornire il surplus di energia prodotta dal nostro sistema fotovoltaico o portarvi direttamente i vantaggi ottenuti dal recupero della pellicola argentea, ma possiamo darvi una mano in molteplici e diversificate modalità.
Prima di tutto attraverso il nostro servizio di consulenza specializzata: grazie al nostro team di esperti siamo in grado di offrirvi suggerimenti sul miglioramento dell’efficienza energetica del vostro locale e di come poter ottimizzare i consumi.
In secondo luogo, attraverso la formazione del vostro team sia sul miglioramento nell’esecuzione pratica del lavoro che sulla corretta gestione del food cost, abbattendo gli sprechi alimentari.
Ma cosa ci guadagna il barista a riformulare la propria offerta in ottica di sostenibilità?
Può sembrare banale come quesito, ma non lo è affatto, ed è forse la domanda che molti baristi si pongono quando si trovano di fronte ad una scelta così importante.
Oggi il mondo non è più lo stesso: la gente guarda tutto con occhi differenti e la consapevolezza di essere su un baratro ambientale è sempre più evidente.
Tutti si chiedono: cosa posso fare io per salvare il mondo se non sono nessuno?
Ed è proprio qui l’errore di percezione della propria grandezza e dell’importanza di ciascuno di noi, di ogni singola persona… il mare è formato da miliardi di gocce d’acqua che da sole evaporerebbero in un istante, ma insieme possono avere un potere tanto benefico quanto distruttivo.
Pensate se i clienti entrassero solo più a bere caffè in bar che offrono miscele sostenibili, che prediligessero prodotti biologici ed equosolidali e che valutassero di investire il loro denaro presso esercizi più attenti all’ecologia, magari certificati.
Ecco che la “goccia” del singolo utente diventerebbe un mare inarrestabile!
L’offerta “sostenibile” di Costadoro
Noi siamo convinti che non manchi molto a questa inversione di tendenza e che le persone siano sempre più coinvolte sul tema della sostenibilità ambientale.
Per questo vi invitiamo a conoscere in modo più approfondito l’offerta che Costadoro è in grado di proporre per far parte di questa necessaria rivoluzione, nella quale ciascuno è protagonista.
Miscela di sole arabiche di qualità Costadoro RespecTo, Biologica e Fairtrade in imballo completamente compostabile certificato OK Kompost Industrial;
Nuova campana contenitrice Bianca in materiale Konstrate Edge che permette una diminuzione delle temperature di trasformazione dei cicli di stampaggio e un conseguente risparmio dei consumi energetici e dei costi fino al 30% rispetto ad altri materiali analoghi;
Materiali di servizio quali bicchieri da asporto, palette, etc. compostabili o totalmente riciclabili;
Advertising dedicato per comunicare in modo diretto e chiaro all’esterno ed all’interno del vostro locale la vostra scelta di aderire al miglioramento dell’ecosistema ambientale.
Tutto questo (grazie alla presenza di un’azienda attenta all’ambiente in tutto il suo ciclo produttivo, con un CSR chiaro e trasparente) permetterà di rendere il vostro bar un’attrattiva interessante e attenta alla sostenibilità ambientale e renderà voi un protagonista indiscusso!
Turin Coffee: anche Costadoro al Festival torinese del caffè
Giunge alla quarta edizione il Turin Coffee Festival: il Salone del Caffè a Torino che per questa nuova edizione approda nel salotto sabaudo di Piazza San Carlo.
L’appuntamento è per l’11 settembre 2021 dalle ore 10:00 alle 22:00 e il 12 settembre 2021 dalle ore 10:00 alle ore 20:00.
Un’occasione per scoprire e riscoprire lo stretto rapporto che lega Torino al caffè, la storia di questo straordinario prodotto e le sue declinazioni più golose.
Il Talk di Costadoro al Turin Coffee Festival 2021
Costadororacconterà durante il Talk in programma domenica 12 settembre alle ore 11:30 sul palco del Turin Coffee Festival, come l’impegno sociale di un’azienda passi anche dalle attenzioni verso i più fragili.
L’A.D. di Costadoro Giulio Trombetta insieme a Ivano Zardi – Presidente Polisportiva Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, a Federica Floris – Psicologa e AD Alos e Edoardo Arnello – Fondatore di AccessiWay, illustreranno il progetto “Il caffè per tutti: inclusione e supporti accessibili nei bar”.
È quello che sta facendo Costadoro in alcuni dei suoi punti venditaCostadoro Social Coffee, tra cui l’ultimo nato a Genova e quelli in prossima apertura a Montecarlo e a Torino presso lo SNOS.
In questi locali infatti, verranno offerti menù in braille redatti in collaborazione con la Polisportiva UICI (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti) e menù in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa, che si basa su simboli e immagini) studiati con la Psicologa Federica Floris.
Attraverso l’ausilio di pannelli in plexiglas, che riporteranno le scritte in Braille e tablet informativi che utilizzeranno il software comunicativo Alos Speak, sarà possibile comunicare al personale di sala il proprio ordine, senza grande difficoltà.
L’obiettivo è offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo e della vista, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali.
Inoltre insieme a AccessiWay scopriremo come rivoluzionare il modo di pensare e di agire per ottenere una realtà web più accessibile.
Costadoro ha scelto un prodotto all’avanguardia con le potenzialità di cambiare e semplificare radicalmente il problema dell’accessibilità web. Infatti da oggi l’e-shop Costadoro ha fatto un grande passo per diventare accessibile per tutti coloro con disagi visivi, fisici o cognitivi
Supporto, sensibilizzazione e sostenibilità
In questa occasione di festa e celebrazione del caffè al Turin Coffee, domenica alle ore 11:30 verranno donati due tandem alla Polisportiva dell’Unione Italiana Ciechi per rafforzare e sostenere il rapporto ventennale tra Costadoro e la Polisportiva dell’UICI.
L’obiettivo di entrambi questi progetti è quello di sensibilizzare gli affiliati al progetto di franchising, i clienti e gli operatori dietro al bancone su queste tematiche sociali.
La mission di Costadoro è di dare una svolta sostenibile e sociale, come dichiarato nel CSR.
Quindi questi progetti, insieme all’utilizzo di packaging completamente compostabili per tutta la gamma prodotti, rispecchiano la visione dell’azienda a 360°.
Gli appuntamenti Costadoro in programma al Turin Coffee Festival
11 settembre dalle ore 15:00 alle 18:00:UN CAPPUCCINO CON LE CAMPIONESSE DELLA LATTE ART
Appuntamento con le campionesse italiane di LATTE ART presso lo stand Costadoro, per scoprire l’affascinante mondo della decorazione del cappuccino insieme a Manuela Fensore (campionessa del mondo 2019) e Carmen Clemente (campionessa italiana 2020).
12 settembre dalle ore 11:30 alle 12:30: IL CAFFÈ PER TUTTI: INCLUSIONE E SUPPORTI ACCESSIBILI NEI BAR
Sul palco del Festival l’AD di Costadoro Giulio Trombetta insieme a Ivano Zardi Presidente Polisportiva Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, a Federica Floris Psicologa e AD Alos e Edoardo Arnello – Fondatore di AccessiWay, racconteranno il progetto che ha l’obiettivo di offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo e della vista, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali. Inoltre scopriremo come rivoluzionare il modo di pensare e di agire per ottenere una realtà web più accessibile.
Modera l’incontro: Eleni Molos
12 settembre dalle ore 14:30 alle 15:30: Presentazione Libro “Professione barista” – Fabio Verona
“Affronta il lavoro al banco con impegno ed entusiasmo e riceverai grandi soddisfazioni”: su questa affermazione ruota il libro fresco di stampa “Professione Barista” di Fabio Verona, Responsabile Formazione in Costadoro, esperto e docente del mondo del caffè. Con la giornalista e coffee lover Nadia Rossi, analizza un tema attuale: la carenza di personale nei locali.
Dialoga: Fabio Verona (Formatore sul caffè) – Responsabile Qualità e Formazione presso l’azienda torrefattrice torinese Costadoro, Fabio Verona si occupa di formazione da anni ed è membro delle più importanti associazioni di settore nell’ambito della ristorazione.
Modera: Nadia Rossi (Giornalista, Bargiornale)
12 settembre dalle ore 15:00 alle 18:00: COFFEE & GOOD SPIRITS
Presso lo stand Costadoro insieme al pluricampione italiano Franceso Corona per scoprire come il caffè si sposa con i distillati attraverso l’arte del bere miscelato.
Macchina caffè espresso per il bar: passaggi fondamentali per una manutenzione giornaliera ottimale
Le attrezzature del barista: la macchina caffè espresso
Non ci crederete mai, ma la macchina caffè espresso non è altro che un boiler!
Detta così potrebbe anche sembrare un insulto, ma seppur con le dovute precisazioni, il ruolo svolto da questa attrezzatura è proprio produrre acqua calda.
Ovviamente è fondamentale che la temperatura dell’acqua sia sempre costante, oltre ad arrivare sul pannello del caffè sempre alla stessa pressione.
Affinché queste due condizioni possano verificarsi occorre innanzitutto possedere una macchina affidabile e performante, meglio se dotata di tecnologia multiboiler, ma è ancor più importante che sia regolarmente e costantemente mantenuta in perfetta efficienza.
La manutenzione della macchina caffè espresso
Quando parliamo di manutenzione ordinaria della macchina caffè espresso non vogliamo intendere che i baristi debbano avere le competenze di un tecnico, ma certamente che sappiano cosa potrebbe accadere se questa manutenzione non fosse effettuata e spiegare le semplici azioni quotidiane necessarie.
Cosa succede se…
Se non eseguo il “purge”
Il purge, o flussare l’acqua a vuoto dalla doccetta, serve ad eliminare i residui di povere di caffè dalla doccetta stessa, sia esternamente che internamente, e deve essere fatto prima di ogni erogazione per qualche secondo.
Se questa operazione non viene eseguita, le cause sul vostro espresso potrebbero essere: sentori di legno bagnato e bruciato, lasciati dai residui delle estrazioni precedenti; doccetta occlusa, che eroga quindi l’acqua sul pannello del caffè in modo disomogeneo, con conseguenza di canalizzazione dell’acqua nel pannello del caffè e sottoestrazione.
In sintesi: l’espresso non viene bene.
Se non pulisco il filtro
Dopo poche estrazioni il filtro inizierà a presentarsi con incrostazioni di caffè bruciato, che oltre a donare sentori sgradevoli ed amari all’espresso, otturerà i forellini del filtro, rallentando l’estrazione e causando quindi un sovraestratto.
Anche in questo caso quindi l’espresso sarà cattivo.
Se non eseguo la pulizia a fine serata
Se abbiamo lavorato bene, pulendo regolarmente il filtro e flussando l’acqua ad ogni erogazione saremo già stati bravi, ma questo è un po’ come darsi una sciacquata alle mani durante il giorno, poi alla sera se vogliamo essere puliti dobbiamo farci la doccia.
Quindi e necessario che la sera si proceda innanzitutto alla pulizia della guarnizione attraverso l’utilizzo di un apposito spazzolino e a secco, ovvero senza far fuoriuscire acqua dalla doccetta.
Successivamente si passa una spugna sulla doccetta e successivamente si utilizza il filtro cieco unitamente al prodotto specifico (Consigliamo i prodotti di Puly Caff).
Una volta terminato il ciclo dei 5 lavaggi con il filtro cieco (senza mai sganciarlo), si effettuano un paio di cicli di risciacquo ed infine si smontano e si mettono a bagno i filtri ed i portafiltri in acqua bollente ed il solito detergente apposito.
Dopo 10 minuti si da una bella risciacquata, per poi lasciarli in ammollo in acqua fredda fino al mattino successivo.
E la lancia a vapore?
Ovviamente anche la lancia a vapore, che avrete provveduto a mantenere pulita con l’apposita spugna (noi di Costadoro ne abbiamo una speciale, dotata di una membrana di silicone tra due strati di microfibra, al fine di evitare la possibilità di bruciarvi), va pulita “laddove non si vede” a fine giornata.
Si intende quindi la parte interna della lancia, e non lasciando tutta la notte la punta del terminale a bagno nell’acqua contenuta in un bricco, bensì utilizzando nuovamente un prodotto apposito, il Puly milk, in grado di disgregare la parte proteica sedimentata all’interno del tubo della lancia a vapore.
Il risultato sarà un vapore più pulito e più secco, che oltre a non inquinare il latte ve ne renderà più facile la montatura.
Ma per il cambio delle doccette e delle guarnizioni della macchina caffè espresso?
Benchè siano operazioni discretamente semplici, qualora il barista non si senta in grado di effettuarle da solo oppure non sia in possesso dei ricambi, ricordiamo che Costadoro ha un team di assistenza dedicato che sarà in grado di supportarvi in ogni momento e per qualsiasi esigenza, dalla più semplice fino alla completa revisione delle vostre attrezzature.
A primo acchito associare il caffè espresso all’estate non sembra una mossa vincente: un prodotto caldo in una stagione afosa non sembra particolarmente invitante.
Ma basta allargare leggermente lo sguardo per scoprire un’infinità di modi per degustare la nera bevanda in versione fredda e poter continuare a godere appieno dei suoi benefici!
Scoprite con il blog Costadoro qualche sfiziosa ricetta!
Partiamo dal classico: lo shakerato
Il caffè shakerato è per abitudine uno dei metodi più comuni per gustare il caffè in estate.
La ricetta classica prevede uno o due espressi, molto ghiaccio ed a richiesta un po’ di zucchero liquido. Il resto lo fa l’energia del barista!
Il risultato sarà una cremosa ed intensa “coppa Martini” di energia.
Ovviamente poi vi sono tutte le varianti e le personalizzazioni, a partire dagli sciroppi aromatizzanti fino alle aggiunte alcooliche, ideali per trasformarlo in un delizioso after dinner.
Il caffè leccese
Un altro pilastro della tradizione italiana, il caffè alla leccese, ovvero un espresso erogato su un grosso cubo di ghiaccio immerso in bevanda alle mandorle, che colando nel bicchiere crea oltre ad un gustosissimo connubio anche un gradevole effetto scenico.
Il tipico “freddo” greco
In Grecia, nel periodo estivo usavano preparare il caffè freddo con il caffè istantaneo ed il ghiaccio, frullandolo con un normale frullino elettrico.
Oggi che l’espresso a soppiantato in gran parte l’utilizzo del caffè solubile e la presenza di turn mix professionali offre un’opportunità di miglioramento, viene generalmente preparato con un doppio espresso, cubetti di ghiaccio ed a piacere un cucchiaio di zucchero.
Si frulla il tutto con il turn mix (quello per preparare i frappè, per intenderci) e si serve in un bel tumbler alto colmo di ghiaccio.
A piacere si può anche unire al top una parte di latte scremato montato con la stessa tecnica, generalmente senza l’aggiunta di zucchero, e decorare alla fine con cacao in polvere.
Et voilà, un fantastico cappuccino freddo tutto da gustare!
Il cold brew coffee
Il cold brew coffee o cold drip coffee invece è un altro discorso.
Esso infatti non prevede l’utilizzo dell’acqua calda per pochi secondi al fine di estrarre le sostanze contenute nel caffè, bensì una lenta e graduale estrazione delle sole proprietà solubili “a freddo”, escludendo quasi totalmente i grassi quindi e lasciando la bevanda delicatamente dolce e fruttata.
Si può preparare in infusione, cold brew, (80-100g di caffè tostato per filtro con un litro di acqua fredda, si mescola e lo si lascia a macerare in frigorifero per 8-12 ore prima di filtrarlo), oppure attraverso appositi dripper si lascia che l’acqua fredda “goccioli” sul pannello del caffè per 8-10 ore. Il risultato sarà simile ma l’effetto totalmente differente.
La crema al caffè
Entrata prepotentemente nei locali di tutta Italia, la crema al caffè è una preparazione che può essere realizzata in molti modi, generalmente conservata in un distributore refrigerato dotato di spillatore, ha di solito oltre alla base di caffè (normalmente in polvere) anche altri ingredienti quali latte in polvere, zucchero, antiagglomeranti, proteine del latte, addensanti ed altri componenti alimentari necessari per la preparazione e conservazione del prodotto.
È una soluzione certamente più pratica e veloce, ma come abbiamo detto nel nostro precedente articolo su ginseng coffee, sempre meglio sapere bene cosa si sta consumando, in quanto anche di preparati per la crema fredda al caffè ne esisto di diversi tipi.
L’ultima frontiera: il Sorbetto al cold brew e il Pinguino al caffè
Grazie alla collaborazione con la storica gelateria torinese Pepino, i nostri tecnici insieme al loro team di esperti hanno creato il primo Sorbetto al cold brew coffee Bio, preparando una speciale ricetta realizzata con caffè 100% Arabica e 100% Biologico, trasformata poi nei laboratori dai mastri gelatai in un classico sorbetto o nel tradizionale Pinguino ricoperto al cioccolato.
Un prodotto distribuito non solo in bar e gelaterie, ma anche nei più forniti supermercati.
Non avete più scuse ora, quindi che sia preparato in casa o servito al bar, approfittate del caldo estivo per sperimentare le vostre ricette al caffè freddo e inviateci le Vostre ricette, la più interessante sarà premiata con l’invio di una nostra magic box con i nostri caffè RespecTo 100% Biologico e Fairtrade!
Buona Estate a tutti!
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