Come potrete intuire dal titolo, questo articolo fornirà alcuni piccoli suggerimenti su come poter aprire un bar e tratterà anche un approfondimento su come aprire nello specifico un bar Costadoro.
Se avete già esperienza sulle aperture di attività commerciali e volete saltare la prima parte, potete scorrere fino al capitolo “Aprire un bar Costadoro” e scoprire i vantaggi che si possono ottenere avviando un Costadoro Social Coffee in franchising!

Location e tipologia di attività
Ogni location può essere ottimale per una determinata attività, ma non sempre può adattarsi a tutte le tipologie.
Aprire una gelateria è differente dall’aprire un bar tradizionale, che a sua volta è completamente diverso dall’avviare uno specialty coffee (dove in genere viene incentrato il “focus” principale sul caffè e sulle colazioni).
Ovviamente se la nostra scelta ricade su un ristorante o su una attività multidirezionale che spazi dalle colazioni fino all’aperitivo, oltre al posizionamento geografico entra in gioco con un ruolo predominante anche la dimensione degli spazi.
Ecco quindi che diventa fondamentale porsi questa come prima domanda: che locale voglio aprire?
In base a questa scelta seguono in sequenza le prime due questioni, entrambe imprescindibili in funzione del successo che vorremo ottenere: le nostre conoscenze e gli spazi di cui dobbiamo disporre.
Quali sono le vostre competenze per aprire un bar?
La base da cui si deve partire sono le proprie competenze: cosa sappiamo fare?
In base a questo le prime decisioni sono fondamentali: abbiamo già una professionalità in un campo dell’attività (ad esempio ottenuta con corsi di formazione specifici), oppure siamo dei “self made man”?
Nel primo caso, se oltre ai corsi avete anche avuto la fortuna di gestire attività di somministrazione, allora potete procedere ad una valutazione; diversamente sarebbe opportuno che nel primo step foste affiancati da dei professionisti (come ad esempio i nostri trainer di formazione e consulenti), pronti ad accogliervi e suggerirvi il business migliore, nonché a supportarvi attraverso corsi di formazione dedicati.
In ogni caso sappiate che per poter acquisire una licenza di somministrazione di alimenti e bevande (a meno che non siate già in possesso dei requisiti necessari), dovrete seguire un corso presso la Camera di Commercio o una struttura equiparata (ad esempio a Torino è presente il Forter, centro di formazione dell’Ascom) ed ottenere l’abilitazione attraverso un corso SAB (somministrazione alimenti e bevande, ex REC).
Inoltre oggi il datore di lavoro sovente coincide anche con la figura di responsabile della sicurezza e dell’HACCP, altre materie per cui è necessario seguire dei corsi mirati con rilascio di un attestato ufficiale e seguire i regolari corsi di aggiornamento previsti.
Per questi ultimi, nel caso in cui il titolare non voglia far gravare su di sé troppe responsabilità, si potrà anche nominare un consulente esterno abilitato. A questo punto, avendo un’idea su quale attività vogliamo investire, occorre cercare la location ed i giusti spazi.

Gli spazi
Fino a non molti anni fa l’unica differenza tra l’apertura di un bar tradizionale (anche detto tavola fredda) o che servisse anche piatti caldi (quindi con cucina o con tavola calda), era dettato dalla tipologia della licenza. Oggi non è più così.
Infatti vi sono 4 differenti “permessi” e per ciascuno sono definiti, in base agli spazi di somministrazione o posti a sedere, sia il numero di bagni obbligatori (salvo deroghe specifiche) che la superficie minima (debitamente attrezzata) da dover destinare alla preparazione, ad esempio anche solo dei panini.
In caso di preparazione di piatti caldi saranno invece necessari locali appositi, sempre in funzione del numero dei posti a sedere, oltre ovviamente ad altri parametri definiti dalle singole regioni o talvolta dai singoli comuni.
In Piemonte, per avere un’idea, potete iniziare a consultare il Decreto della Presidente della Giunta Regionale 3 marzo 2008, n. 2/R.
Anche in questo caso il supporto di un consulente professionista può essere di grande aiuto, in quanto sovente i regolamenti sono complessi e rimandano ad altre leggi o deroghe specifiche non sempre semplici da consultare e interpretare. In base alla tipologia di attività che vorrete aprire ed agli spazi necessari, sappiate quindi che cambiano anche le esigenze tecniche richieste dagli enti preposti.
Come ottenere la licenza di somministrazione
Portiamo ad esempio il comune di Torino, dove non sono più necessarie le licenze: sarà quindi sufficiente essere in possesso dei requisiti previsti (che con la Legge 4 agosto 2006, n. 248 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223” ha soppresso l’iscrizione al REC anche per l’attività di somministrazione alimenti e bevande) e presentare una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) per poter aprire.
Va da sé che se l’apertura avviene senza aver seguito tutti i passaggi previsti e con tutte le caratteristiche cogenti per legge, nel momento in cui avviene il controllo da parte delle autorità di polizia si incorre in gravi sanzioni.

Aprire un bar Costadoro
Costadoro da quest’anno offre a tutti i clienti che lo desiderano la possibilità di aprire un Costadoro Social Coffee in Franchising!
Quest’opportunità consente di godere di un eccezionale know-how maturato da tutto lo staff Costadoro e di essere seguiti passo dopo passo dalla redazione del business plan fino alle campagne promozionali sui social media.
Ovviamente viene fornita anche una completa formazione, da sempre punto fondamentale della nostra Torrefazione, nonché il supporto nella selezione del personale e nella personalizzazione del punto vendita.
Il franchising Costadoro garantisce un elevato standard qualitativo sia nella proposta dei caffè (tra i quali vi sono le selezioni dei nostri specialty coffee con tutte le differenti declinazioni di estrazione, dal più classico espresso, al caffè filtro fino al nitro cold brew coffee), che nella proposta del food, con un ricco menù di offerte personalizzabili in base alla regione ed al contesto nel quale sarà realizzato il locale.
Ultimo, ma non meno importante, l’affiancamento dei professionisti Costadoro per tutto il tempo necessario alla start-up, unitamente alla possibilità di incrementare il vostro business attraverso la vendita di materiale e caffè per l’utilizzo sia domestico che professionale.
Per qualsiasi informazione o richiesta non esitate quindi a scrivere a franchising@costadoro.it.
Buon caffè a tutti!